Primula: come coltivare in vaso o in giardino il primo fiore di primavera

Scoprite come coltivare la primula con successo sia in vaso che in giardino. Segui i nostri consigli per garantire una fioritura rigogliosa e duratura di questo affascinante fiore.

Chi dice Primula dice primavera. Le Primule infatti sono i primi fiori a sbocciare in primavera, sbocciano da gennaio ad aprile. Il loro nome stesso, derivato da “primus” (primo), sottolinea la loro precoce apparizione, che tradizionalmente annuncia la fine dell’inverno.

Questa pianta erbacea è incredibilmente facile da coltivare, poco esigente e robusta contro il freddo. Sia che le coltiviate nei giardini per colorare le aiuole o in vasi e cassette per ravvivare balconi e terrazzi, le Primule si adattano a qualsiasi spazio. Pur essendo spesso considerate annuali, sono in realtà piante perenni e, con poche cure, possono prosperare per tutto l’anno, donando il loro splendore ad ogni stagione.

La primula è una pianta perfetta da coltivare in casa, anche durante l’inverno. Vi consigliamo di optare per la varietà obconica, che offre fiori che vanno dal malva al blu, dal bianco al salmone. Questi fiori sono grandi, con un diametro fino a 3 centimetri, e durano a lungo.

È fondamentale posizionare la pianta in un luogo luminoso e soleggiato, evitando zone che ricevono aria calda o fredda. Se preferite, in primavera potete trapiantare la pianta in giardino o in un vaso sul balcone.

Caratteristiche e varietà

primula

Il genere Primula, con le sue circa 500 specie e un numero in costante crescita di ibridi e varietà commerciali, offre un universo di meraviglie botaniche. Le nuove cultivar si distinguono per una fioritura prolungata e abbondante, forme floreali e architetture vegetali uniche, così come colori audaci e disegni distintivi.

È importante notare che, coltivando queste nuove primule, potrebbe verificarsi una regressione dei caratteri dopo il secondo anno, con perdita di variegature o disegni. Tuttavia, questo è un fenomeno del tutto naturale e non è causato da trattamenti chimici o ormonali precedenti con effetti temporanei limitati.

Le primule, una volta considerate modesti fiori, sono ora disponibili in una vasta gamma di colori sgargianti e sorprendenti, con disegni sofisticati o un aspetto antico. Vendute in piccoli vasi convenienti, possono aggiungere un tocco di colore e fascino a qualsiasi ambiente, dalla casa al balcone al giardino.

Queste sono solo alcune delle varietà di Primula:

  • Primula vulgaris: conosciuta anche come primula comune o primula selvatica, è una delle varietà più diffuse, con fiori gialli o bianchi.
  • Primula polyantha: conosciuta anche come primula del Caprifoglio, ha fiori in varie tonalità di rosa, viola e bianco, disposti su steli alti.
  • Primula denticulata: conosciuta anche come primula dentata, ha fiori a forma di campana che sbocciano in varie tonalità di blu, rosa e bianco.
  • Primula auricula: questa varietà è apprezzata per i suoi fiori dai colori vivaci, che spaziano dal giallo all’arancione al rosso.
  • Primula veris: conosciuta anche come primula vera o primula delle viole, ha fiori gialli profumati e foglie verde scuro.
  • Primula obconica: è apprezzata per la sua fioritura abbondante e colorata, disponibile in una vasta gamma di colori tra cui bianco, rosa e viola.

Come coltivare la primula in giardino

La coltivazione della primula in giardino è semplice e gratificante, scegliete un’area ben drenata e parzialmente ombreggiata, evitando l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata. Preparate il terreno, arricchendolo con humus o compost, quindi piantate le primule ad una profondità di circa 10 centimetri, distanziandole di circa 15-20 centimetri l’una dall’altra.

Innaffiate regolarmente mantenendo il terreno umido ma non saturato d’acqua, durante il periodo di fioritura, rimuovete i fiori appassiti per promuovere una fioritura prolungata. Prestare attenzione alle malattie e agli insetti dannosi, intervenendo tempestivamente se necessario.

Come coltivare la primula in vaso

La primula è una pianta che potete facilmente coltivare in un vaso, ma ci sono alcuni accorgimenti da tenere a mente. Collocatela in pieno sole solo durante la fioritura, poi dovete metterla all’ombra, perché la sua temperatura ideale per crescere (e per far sbocciare i fiori) è tra i 6 e i 12 gradi. La posizione della primula nel vaso dipende dal fatto che è un fiore che tollera bene il freddo, ma soffre quando fa troppo caldo. Le primule in vaso hanno bisogno di più acqua, ma state attenti a non far ristagnare l’acqua nel terreno. Dovete rinvasarle ogni due anni, fino a quando il vaso non supera i 15 centimetri di diametro.

Dove posizionare la primula

La primula non gradisce le temperature elevate e richiede molta luce, ma è importante evitare l’esposizione diretta ai raggi del sole, è una pianta che può crescere anche spontaneamente.Il posto migliore dove metterle è dove c’è molta luce, con il sole che le bacia solo nelle prime ore del mattino. Ricordatevi che le primule preferiscono il fresco e non sopportano il caldo: se volete che restino belle più a lungo, optate per una zona fresca della casa.

Ogni quanto innaffiare va innaffiata

Bagnate bene questa pianta, ma assicuratevi di evitare che l’acqua stia ferma, perché le primule non la tollerano.

Quando seminare la primula e quando fiorisce?

La primula si riproduce per seme o dividendo i ciuffi, e questo processo inizia all’inizio della primavera. La semina all’aperto va fatta tra aprile e luglio. Le primule hanno bisogno di 6-8 mesi dal momento della semina alla fioritura, solitamente, fioriscono in inverno-primavera, ma molte specie possono fiorire durante tutto l’anno.

Malattie e parassiti

La primula obconica è vulnerabile all’attacco di diversi agenti fungini, come Phytophtora primulae (causa di marciumi al colletto), Pythium spp. (che provoca marciumi radicali), e Botrytis cinerea (che causa la muffa grigia). Inoltre, può essere infestata da acari, mosca bianca, tripidi, afidi, larve di defogliatrici, oziorrinco e vari virus, tra cui uno specifico della primula che causa il “mosaico” sulle foglie e screziature sui petali. Per contrastare queste minacce, è fondamentale adottare misure preventive come evitare ristagni d’acqua e eccessi di salinità, assicurare una buona luminosità e ventilazione, nonché evitare di bagnare eccessivamente la chioma. In caso di necessità, si possono applicare prodotti terapeutici appropriati.

Curiosità

Infusi, decotti, sciroppi con sorprendenti proprietà, forse non tutti sanno che i rizomi della Primula Veris, una volta puliti ed essiccati naturalmente al sole, offrono eccellenti benefici diuretici ed espettoranti. Possono essere particolarmente utili nel contrastare disturbi legati al sistema nervoso. Le foglie di questo fiore, inoltre, svolgono un’azione depurativa sull’organismo, è per questo che le primule essiccate possono essere impiegate anche in cucina, aggiungendo un tocco delicato e aromatico ai vostri piatti preferiti.

Significato del fiore

Il nome “primula” deriva dal latino “primus”, sottolineando il concetto di precocità nella fioritura, secondo la leggenda, la primula è considerata un fiore nobile poiché Apollo l’avrebbe inviato sulla terra per combattere il freddo e il gelo invernale, consentendo così agli altri fiori di sbocciare e annunciando l’arrivo della primavera. Da quel momento, il fiore della primula ha marcato l’inizio della stagione primaverile.

Nel linguaggio dei fiori invece la primula ha un significato legato alla rinascita, alla speranza e al pensiero positivo. È associata agli affetti in procinto di nascere e ai sentimenti di amicizia che fioriscono come i primi fiori che anticipano la primavera. Questo fiore rappresenta anche la giovinezza, la freschezza e la purezza del pensiero.

Come usare la primula

La primula offre una varietà di proprietà e usi che possono essere sfruttati per il benessere e il piacere culinario. I fiori, le foglie e le radici essiccate della primula officinalis e della primula vulgaris sono utilizzati in tisane e decotti per alleviare mal di testa, insonnia e stress, vertigini e tosse. Oltre a questi benefici, i fiori freschi di primula possono essere trasformati in fiori canditi, aggiungendo un dolce particolarissimo alla tua tavola. Le foglie fresche, invece, sono adatte per insalate e frittate, offrendo una varietà di gusti e profumi alla cucina casalinga.

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