Pothos vite d'argento: consigli, cura e curiosità su questa meravigliosa pianta rampicante, perfetta per l'arredamento interno.
Indice
Il pothos vite d’argento, conosciuto come Scindapsus Pictus, è una pianta rampicante sempreverde appartenete alla famiglia delle Araceae, particolarmente apprezzata per bellezza e resistenza e per questo largamente impiegata come pianta ornamentale da interno.
Con dimensioni che possono variare tra i 90 cm ed i 3 metri di altezza, il pothos ha foglie verde scuro che presentano le caratteristiche macchie argentee, mentre i fiori sono praticamente assenti, visto che risultano rari e poco visibili.
Origine e diffusione del pothos vite d’argento
Lo scindapsus pictus è originario del continente asiatico, con una provenienza distribuita tra diversi paesi, quali India, Bangladesh, Tailandia, Malesia, Indonesia e Filippine.
Varietà
- Scindapsus pictus “Silvery Ann”: le sue foglie, delicatamente vellutate, si presentano con un verde chiaro sfumato e una variegatura argentea abbondante, conferendo un aspetto spettacolarmente luminoso.
- Scindapsus pictus “Argyraeus”: caratterizzato da foglie più piccole dal verde scuro, si distingue per macchie ben definite e straordinariamente brillanti. Il contrasto tra le foglie e la variegatura è particolarmente sorprendente in questa varietà.
- Scindapsus pictus “Exotica”: questa varietà si distingue per le sue foglie grandi, scure e lanceolate, con macchie proporzionate alle foglie stesse. La presenza di macchie di dimensioni considerevoli aggiunge un tocco di esotismo a questa affascinante variante.
Sebbene le varietà possano essere limitate, la bellezza distintiva di ciascuna rende gli Scindapsus pictus una scelta spettacolare per gli amanti delle piante d’appartamento.
Come coltivare in vaso la vite d’argento
Per la coltivazione in vaso, procuratevi un vaso di dimensioni adeguate al vostro esemplare, utilizzate un terriccio universale (impiegate della perlite per aumentare il drenaggio) e fornite un supporto alla pianta, vista la natura rampicante della vite d’argento.
Per quanto riguarda il rinvaso, dovrete effettuarlo ogni due anni circa, scegliendo il periodo primaverile.
Dove posizionare il pothos vite d’argento
Si tratta id una pianta resistente e semplice da curare, che ha bisogno si di luce (ideale quindi un posto luminoso, che possa anche donare anche luce solare diretta per qualche ora, soprattutto all’alba o al tramonto), ma che può adattarsi anche alla penombra (in questo caso, lo sviluppo sarà più lento e meno rigoglioso, mentre il fogliame perderà le tipiche macchie argentate).
Dunque, esponetelo alla luce solare diretta negli orari indicati in precedenza, in particolare durante i mesi invernali ed autunnali. Per quanto riguarda primavera ed estate, invece, cercate di riparare la pianta dall’esposizione solare diretta, soprattutto negli orari più caldi (tra mezzogiorno e le quindici).
Vista la provenienza tropicale, ama i climi caldi ed umidi, dove le temperature preferite si attestano tra i 22 ed i 28°C ( la pianta sopporta fino a circa 15-17°C come minima, mentre la massima tollerata supera i 30°C).
Ogni quanto annaffiare la vite d’argento
Il Pothos Vite d’argento necessita di annaffiature regolari, ma non eccessive: il terreno dovrà essere sempre umido ma comunque asciutto e mai eccessivamente bagnato, visto che il nemico numero uno della pianta è rappresentato proprio dall’acqua in eccesso.
Durante i mesi caldi, è necessario prestare particolare attenzione all’irrigazione della vite d’argento, effettuandola più volte alla settimana, anche fino a tre volte, tuttavia è fondamentale controllare attentamente che il terriccio non risulti eccessivamente umido.
L’acqua dovrebbe essere somministrata soltanto quando il terreno si è completamente asciugato, evitando così ristagni idrici dannosi. In aggiunta, è consigliabile vaporizzare leggermente dell’acqua direttamente sulle foglie per mantenere un ambiente più umido.
Nei mesi autunnali e invernali, al contrario, è opportuno ridurre la frequenza delle annaffiature, considerando che la pianta necessita di meno acqua durante le stagioni più fresche. In questo periodo, è consigliabile innaffiare molto più raramente, adattando la quantità di acqua fornita alle reali esigenze della pianta in base alle condizioni ambientali ed all’umidità del terreno. Questo approccio mirato contribuirà a garantire un ambiente di crescita ottimale per la pothos vite d’argento durante tutto l’anno.
Come propagare la vite d’argento
Il pothos vite d’argento è una pianta molto facile da propagare, in quanto esistono diversi processi che possono essere utilizzati.
Il metodo più semplice e veloce è la talea in acqua, dove basterà tagliare un tralcio della pianta, facendo attenzione a lasciare almeno 3 nodi, quindi immergere la talea in una bottiglia d’acqua pulita e cambiare l’acqua ogni 4-5 giorni. In poche settimane, la talea svilupperà le radici e potrà essere piantata in un vaso con del terriccio morbido e drenante.
Il secondo metodo, simile al precedente, è rappresentato dalla talea in vaso: dovrete scegliere un vaso di dimensione adeguate ed un terriccio specifico per piante da interno, che sia ben drenante. Per aiutare la talea a sviluppare le radici più rapidamente, è possibile aggiungere un po’ di radicante al terriccio
Infine il metodo per divisione, il più lungo e laborioso, ma anche il più efficace.
In questo caso, dovrete dividere le radici in due parti e piantare separatamente la parte ottenuta (è importante che le due parti abbiano almeno una porzione di radice ciascuna).
Per aumentare le possibilità di successo, è consigliabile utilizzare talee di almeno 10 cm di lunghezza, assicurandosi che le talee siano prive di foglie inferiori, in modo da favorire lo sviluppo delle radici.
Come potare la vite d’argento
Lo Scindapsus, in genere, non richiede potature significative, ma è consigliabile sfrondare la chioma in presenza di parti secche o quando le foglie crescono in modo disomogeneo e poco folto.
Questa pratica non solo contribuirà a eliminare le parti secche e poco vitali della pianta, ma stimolerà anche la produzione di nuove foglie caratterizzate dalle affascinanti macchie argentate, rendendo la chioma più folta e vigorosa.
Se si decide di effettuare una potatura, è consigliabile farlo in primavera, all’inizio della stagione di crescita. In questo periodo, la pianta è naturalmente incline a sviluppare nuovi germogli e risponderà positivamente alla potatura, garantendo una crescita rigogliosa e armoniosa.
Quali sono le malattie ed i parassiti della vite d’argento
La vite d’argento può essere soggetta all’attacco di afidi, acari e cocciniglie, mentre potrebbe andare incontro al marciume radicale in caso di troppo acqua.
Problemi al fogliame e scarsa crescita potrebbero essere legati anche in questo all’acqua (potrebbe essere troppa, come già visto, ma anche troppo poca in caso di scarsa irrigazione) oppure alle condizioni ambientali (come la carenza di luce, oppure la scarsa umidità).
Significato simbolico della vite d’argento
Vista la facilita di adattamento e l’ottima resistenza, la vite d’argento ha nel tempo assunto tratti positivi, diventando un simbolo di forza, resilienza e prosperità.
Inoltre, il colore argenteo delle foglie della vite d’argento è spesso associato alla luce, alla purezza ed al concetto di spiritualità.
Proprietà benefiche della vite d’argento
Il pothos vite d’argento è una pianta che ha la capacita di purificare l’aria (è in grado di assorbire sostanze inquinanti come il benzene, il tricloroetilene e la formaldeide) e di eliminare i cattivi odori, contribuendo in modo sostanziale sia al benessere fisico che al comfort abitativo.
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