Passiflora Caerulea: tutto quello che devi sapere prima di coltivare la pianta rampicante della passione

La Passiflora, comunemente nota come “fiore della passione”, è una pianta dal grande fascino, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e per i frutti che produce, conosciuti come maracujá  o frutti della passione.

La Passiflora Caerulea è una pianta rampicante perenne dall’aspetto esotico, con foglie lucide sempreverdi, profondamente lobate, verde scuro, da cui compaiono grandi fiori bianchi con filamenti centrali viola, blu e bianco. I frutti sono a forma di uovo, giallo-arancio, è commestibile ma non particolarmente gustoso, quindi è meglio lasciarlo per gli uccelli.

È la sola specie coltivata in Italia, e per questo la passiflora più conosciuta, l’unica in grado di sopportare gli inverni del clima mediterraneo.

In questo articolo ne scopriremo i segreti, passando in rassegna curiosità e metodi di coltivazione.

Storia ed origini della passiflora caerulea

Le origini della passiflora affondano le radici nelle foreste del Centro e Sud America, tra Messico, Brasile, Argentina, Bolivia e Paraguay.

Impiegata già in antichità dagli aztechi come pianta curativa, la passiflora viene introdotta in Europa nel 1610 dal missionario agostiniano Emmanuel de Villegas, rimasto fortemente colpito dai meravigliosi fiori prodotti, chiamati “granadilla”  dagli indigeni (è anche una variante stessa, la Passiflora Ligularis, detta appunto Granadilla) e dai frutti che gli stessi mangiavano, i celebri “frutti della passione”. Il nome proviene dal latino passio, che significa passione, e flos, che significa fiore, attribuito alla passiflora dai missionari perché il centro del fiore raffigurava per loro i simboli della crocifissione di Gesù.

La passiflora caerulea si presenta come pianta rampicante, capace di raggiungere  10-12 metri di altezza, caratterizzata da foglie verdi e grandi fiori solitari composti da petali bianco-rosato e da una corona di filamenti blu, viola e porpora.

La passiflora produce i famosi frutti, di colore arancione, che sono commestibili e molto apprezzati.

Quante varietà di passiflora esistono

Appartenente alla famiglia delle passifloraceae, genere di piante comprendenti oltre 500 specie, quali rampicanti, erbacee, perenni, arbustive ed altre ancora, la passiflora prevede appunto diverse varietà.

Eccone alcune:

  • Passiflora Caerulea Constance Elliott: una delle più belle varietà dell’intera specie, possiede grandi fiori dal colore bianco-rosato e fogliame verde acceso.
  • Passiflora Amethyst: rampicante sempreverde con fiori viola e frutti piccoli e rotondi.
  • Passiflora Quadrangularis: presenta un fiore bordeaux e bianco, con striature viola scuro.
  • Passiflora Vitifolia: ha bisogno di caldo e luce, può essere coltiva solo in serra se tolta dal proprio ambiente naturale. I fiori sono grandi e rossi.
  • Passiflora Edulis: ne esistono due sottovarietà, la Granadilla, con frutto a buccia giallo o arancione, e la Maracujà, con frutto rosso o violetto.

Dove posizionare la passiflora caerulea

Per ottenere un crescita sana e rigogliosa, la passiflora ha bisogno di una posizione soleggiata, che sia in grado di garantire almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno.

Inoltre, è importante proteggerla dai venti forti, posizionandola accanto muri o pareti, e garantirle un supporto solido per favorire la caratteristica rampicante.

Come coltivare in vaso la passiflora caerulea

Per coltivare la Passiflora caerulea in vaso, bisogna partire proprio dal contenitore: sceglietene uno in plastica, che abbia un diametro consono alle dimensioni della pianta e che sia abbastanza grane da consentire alle radici di svilupparsi.

Dovrete inoltre fornire un sostegno, come una griglia o un trespolo, per permettere alla pianta di arrampicarsi. Per un corretto sviluppo bisogna utilizzare un terriccio specifico per piante da fiori, che sia ricco di sostanze nutritive.

Per migliorare il drenaggio, sul fondo del vaso si consiglia il posizionamento di uno strato di biglie di argilla espansa.

La coltivazione in vaso preferisce un ciclo di concimazioni, visto che le sostanze nutritive sono limitate al solo terriccio contenuto nel vaso stesso: tra primavera ed estate, utilizzate un concime granulare per piante da fiore ogni 2-3 mesi, oppure un fertilizzante liquido per piante fiorite, da applicare ogni 7-10 giorni.

Ricordate un’esposizione alla piena luce solare.

Come coltivare in giardino la passiflora caerulea

passiflora caerulea giardino

@123rf

Se invece volete coltivare la passiflora in giardino, dovrete adottare le medesime accortezza: terreno fertile, ricco di sostanze nutrienti, argilla per migliorare il drenaggio ed uno o più sostegni per consentire alla pianta di arrampicarsi.

Annaffiate regolarmente nei periodi più caldi, tra maggio e settembre, avendo cura di agire su un substrato sempre asciutto tra un’irrigazione e l’altra, mentre nei restanti mesi l’irrigazione potrà essere più limitata. La passiflora ha bisogno di luce solare diretta, almeno 6-8 ore al giorno.

Come fare la talea di passiflora caerulea

La riproduzione della passiflora può essere effettuata prelevando delle talee di circa 8-10 centimetri dalla pianta madre.

Le talee dovranno essere piantate in una miscela di sabbia e torba per poi essere collocate in appositi cassoni, utilizzati per la moltiplicazione.

Quando la radicazione avrà avuto luogo (dopo poche settimane) le piantine dovranno essere trasferite in vasi del diametro di circa 8-10 cm.

Come e quando potare la passiflora caerulea

La potatura di una pianta di così bell’aspetto, elegante e delicata, può generare alcune difficoltà, ma è comunque necessaria per contenerne lo sviluppo eccessivo, per vedersi garantite fioriture abbondanti e regolari negli anni successivi e per eliminare eventuali danni causati dal gelo dei mesi invernali.

Al termine dell’inverno, quindi introno a marzo, bisogna eliminare i tralci danneggiati ed ormai secchi.

Prima della ripresa vegetativa (nel periodo di ), e per stimolarne la nuova, bisogna accorciare i tralci, mentre al  termine della stagione, al fine di contenere le dimensioni della pianta ed al contempo ringiovanirla, sarà necessario eliminare i tralci più vecchi che si trovano alla base.

La Passiflora Caerulea è invasiva?

La Passiflora Caerulea cresce vigorosamente e può diventare invasiva. Può diffondersi molto rapidamente in una vasta area. Per controllare le viti, potare la nuova crescita.

Leggi anche: Passiflora, questo è il momento giusto di potare la vite del fiore della passione, trucchi e consigli

Quando seminare la passiflora caereulea

La semina della passiflora può essere effettuata nel mese di marzo (se coltivata in  serra), mentre se si utilizza il lettorino si può eseguire tra ottobre e febbraio.

I semi dovranno esser posizionati ad una distanza di circa 1 centimetro l’uno dall’altro e poi essere ricoperti con il terriccio.

La germinazione richiederà alcune settimane o persino dei mesi.

Quale terreno usare e dove posizionare la passiflora caerulea

Come già osservato in precedenza, la passiflora caerulea si sviluppa meglio in un terreno ben drenato, fertile e ricco di sostanze organiche, a cui è  consigliabile aggiungere compost o concime organico prima della piantagione.

La pianta prospera meglio in un’area soleggiata, che possa assicurare almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno, e che sia sempre ben riparata dal vento.

Ogni quanto annaffiare la passiflora caerulea

La passiflora caerulea richiede un‘irrigazione regolare, soprattutto durante i periodi più caldi e maggiormente secchi.

Annaffiate la pianta quando il terreno in superficie risulta perfettamente asciutto,  evitando di saturarlo eccessivamente.

Quando fiorisce la passiflora caerulea

La passiflora fiorisce generalmente tra la primavera e l’estate, producendo fiori vistosi e profumati.

Quali sono le malattie e i parassiti della passiflora caerulea

La Passiflora caerulea può essere colpita sia da malattie fungine che da insetti.

Ecco alcune delle problematiche più comuni che possono danneggiarla:

Si possono raccogliere e mangiare i frutti della passiflora caerulea?

Il frutto della pianta della passiflora caerulea cadrà a terra quando sarà maturo, è commestibile, ma  non è aspro e/o dolce come le principali cultivar di frutto della passione. Infatti il ​​frutto della P. caerulea ha un sapore blando e/o sgradevole, soprattutto quando lo si mangia crudo.

Quali sono i benefici della passiflora caerulea

Questo fiore ha origine nelle Americhe, dove è stato utilizzato per molti secoli come rimedio per lenire lividi e tagli. I rimedi erboristici a base di passiflora attualmente disponibili dimostrano una notevole efficacia. Uno dei loro punti di forza risiede certamente nella loro azione rapida. La principale caratteristica di questa pianta è il suo potere rilassante e sedativo, ma il fiore non è solo dotato di questa proprietà.

Il frutto e ricco di vitamina A, B, C, E, che fortificano il sistema immunitario, e di sali minerali quali potassio, ferro, rame e fosforo.
La sua composizione contribuisce a combattere i problemi di gastrite e di colite, possiede diversi nutrienti antiossidanti ed è per questo un valido aiuto sia per prevenire le malattie cardiovascolari che l’esaurimento nervoso.

La passiflora è considerata un’erba rilassante, insieme a piante come melissa, tiglio e valeriana. Secondo alcuni studi, può ridurre l’ansia e lo stress in soli 30 minuti, persino nei pazienti che si apprestano a subire un intervento chirurgico. Inoltre, a differenza dei farmaci ansiolitici, l’assunzione di questa pianta non causa effetti collaterali come sonnolenza, stordimento o ridotta funzione muscolare.

In ultimo, l’estratto di frutti di Passiflora caerulea e i suoi metaboliti migliorano le crisi epilettiche, il deficit cognitivo e lo stress ossidativo

La passiflora caerulea è velenosa?

Il frutto non è velenoso ma commestibile solo quando è maturo. Tuttavia, il resto della pianta è piuttosto tossico per l’uomo e gli animali. Il gambo e le foglie producono composti di cianuro, che possono essere fatali se ingeriti.

Qual è il significato simbolico della passiflora caerulea

Amore, passione, ispirazione creativa e spiritualità sono alcuni dei significati cui è   possibile associare la passiflora, pianta misteriosa e di eccezionale presenza fisica.

La passiflora incarna diversi significati, sia per le sue caratteristiche uniche di bellezza, che ne fanno una pianta ornamentale diffusa ed apprezzata, che per alcuni racconti che la riguardano, tra realtà, mito e leggenda.

Questa splendida pianta ha delle proprietà benefiche, capaci di prevenire ed alleviare stati d’ansa, d’angoscia ed insonnia, e per questo veniva utilizzata in antichità dagli aztechi come rimedio rilassante.

La passiflora possiede un simbolismo innato, legato ad aneddoti leggendari della religione Cristiana, e per questo le viene associato un grande valore spirituale.

La passiflora nella sequenza di Fibonacci

passiflora fibonacci

Tra le curiosità più intriganti sul fiore della passiflora c’è sicuramente la sua “geometria sacra” e la presenza della successione di Fibonacci insita nei suoi petali. Se guardiamo attentamente il fiore di questa pianta, possiamo notare una disposizione molto particolare dei suoi petali e delle sue strutture.

Immagina di osservare un fiore di passiflora dal centro verso l’esterno. Noterai un anello di piccoli petali all’interno, seguito da un altro anello di petali più grandi. Man mano che ti sposti verso l’esterno, i petali diventano sempre più grandi, seguendo uno schema specifico. Ecco dove entra in gioco la sequenza di Fibonacci! Questa sequenza è una serie di numeri in cui ogni numero successivo è la somma dei due numeri precedenti. Inizia con 0 e 1, quindi prosegue come 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34 e così via.

Ora, immagina di contare il numero di spirali che si formano all’interno del fiore della passiflora, sia in senso orario che antiorario. Noterai qualcosa di sorprendente: generalmente, il numero di spirali in senso orario sarà un numero di Fibonacci e il numero di spirali in senso antiorario sarà il numero di Fibonacci successivo!

Altre cose da sapere sulla passiflora

Anche se coltivata per lo più a scopo decorativo, la passiflora ha numerose proprietà benefiche dal punto di vista erboristico che la rendono molto apprezzata soprattutto per la cura e la prevenzione di ansia e insonnia. Ad essere impiegate sono soprattutto le parti aeree della pianta: fiori, steli, foglie e frutti. Per approfondire:

Altre piante da coltivare: 

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