Parassiti: i 10 peggiori nemici delle piante

Le piante e gli alberi da frutto possono essere attaccati da numerose specie di parassiti. Per evitare di ricorrere a insetticidi e pesticidi, si raccomanda innanzitutto la prevenzione. Nel caso di alcuni parassiti delle piante, ad esempio, è possibile intervenire rimuovendo manualmente le uova. L’agricoltura biologica suggerisce alcuni rimedi interessanti contro le diverse tipologie di parassiti. Vi elenchiamo i principali.

Le piante delll’orto e gli alberi da frutto possono essere attaccati da numerose specie di parassiti. Per evitare di ricorrere a insetticidi e pesticidi, si raccomanda innanzitutto la prevenzione.

Nel caso di alcuni parassiti delle piante, ad esempio, è possibile intervenire rimuovendo manualmente le uova. L’agricoltura biologica suggerisce alcuni rimedi interessanti contro le diverse tipologie di parassiti. Vi elenchiamo i principali.

Afidi

Gli afidi sono insetti dalle dimensioni minuscole che possono attaccare facilmente sia gli ortaggi che le piante in vaso. Potrete riconoscerli per il loro colore verde brillante. Se l’infestazione da afidi è ancora in fase iniziale, tentate di scacciarli utilizzando semplicemente uno spruzzino con acqua fredda, preferibilmente nelle ore serali. Tra i rimedi naturali per combattere gli afidi troviamo la cannella e l’infuso d’aglio o di cipolla.

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Dorifora

La dorifora è un coleottero che si nutre di foglie. Attacca soprattutto le piante di patata e di melanzana. I danni provocati dalla dorifora possono essere evitati controllando di tanto in tanto la base delle foglie. È proprio in quel punto che l’insetto depone le proprie uova, di colore arancione e dalla consistenza gelatinosa. L’agricoltura biologica suggerisce di effettuare trattamenti preventivi a base di poltiglia bordolese.

Cavolaia

La farfalla cavolaia è il parassita che più di frequente colpisce i cavoli. La cavolaia ha ali di colore bianco, con piccole macchie nere, e le sue dimensioni sono piuttosto ridotte. Depone uova di colore giallo alla base delle foglie dei cavoli. A partire dai primi giorni d’autunno, si consiglia di effettuare ispezioni settimanali per verificare la presenza delle uova ed eliminarle manualmente. Contro la cavolaia è utile il macerato di pomodoro.

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Mosche

Esistono alcuni tipi particolari di mosche che preferiscono attaccare determinate piante presenti nell’orto. Si può parlare così di mosca della carota, di mosca della cipolla e di mosca dell’asparago. Per evitare che questi insetti attacchino le piante dell’orto, la tradizione suggerisce di alternare agli ortaggi più a rischio delle piantine di prezzemolo.

Oidio

Con oidio si indica una malattia delle piante provocata da un gruppo di funghi che viene classificato con il termine Oidium. L’oidio può colpire sia le piante ortive che le specie coltivate in vaso. Si manifesta con macchie di colore bianco. Tra le cause della sua comparsa troviamo le forti piogge e le innaffiature eccessive. Si consiglia di effettuare irrigazioni regolari ma non troppo abbondanti. Tra i rimedi naturali da applicare sulle foglie malate, troviamo il macerato di equiseto e l’infuso d’aglio.

Altica

L’altica, o pulce di terra, è conosciuta anche come pulce del cavolo o della barbabietola. È un coleottero di colore verde-dorato. L’agricoltura biologica consiglia come rimedio il piretro, che deve essere utilizzato per intervenire sugli insetti la mattina presto. Si tratta di un insetticida naturale a bassa tossicità – uno dei pochi ammessi dall’agricoltura biologica. Viene ricavato dai fiori di tanaceto.

Bolla del pesco

La bolla del pesco è un fungo che appartiene alla classe degli Ascomiceti. È diffuso soprattutto nelle regioni settentrionali e colpisce le foglie e i germogli degli alberi di pesco. La malattia è riconoscibile per la presenza di vere e proprie bolle di colore rosso sulla pianta. Per prevenire la bolla del pesco, si consiglia di piantare dei bulbi d’aglio alla base del tronco. Non appena la malattia si manifesta, è necessario staccare le foglie malate e allontanarle dall’albero, per poi gettarle tra i rifiuti organici.

Acari

Gli acari sono parassiti minuscoli. La loro presenza è riconoscibile solitamente soltanto a danneggiamento avvenuto. Sarà infatti possibile notare foglie avvizzite e, tra di esse, delle sottili ragnatele biancastre, sulle quali alcune specie di acari depongono le proprie uova. È possibile intervenire eliminandole manualmente. Non tutti gli acari sono nocivi per le piante. Alcuni di essi vengono infatti utilizzati per la lotta biologica ai parassiti dannosi.

Peronospora

Il termine peronospora indica sia una malattia delle piante che la famiglia dei parassiti in grado di provocarla. La peronospora si manifesta con depigmentazione delle foglie e necrosi o marciumi dei frutti. Quando interessa le piante erbacee, può risultare letale. Questa malattia è particolarmente pericolosa per i pomodori. È dunque bene riparare le piante dalle piogge, che favoriscono la sua comparsa, tramite delle reti protettive. L’agricoltura biologica suggerisce trattamenti preventivi a base di rame.

Cocciniglie

Si tratta di insetti dalle dimensioni molto ridotte, pari a pochi millimetri. Un clima caldo e asciutto favorisce la loro comparsa. Causano decolorazioni e macchie sulle foglie. Le semplici piogge possono contribuire a contrastare la presenza delle cocciniglie. Per evitare l’impiego di pesticidi tossici, si consiglia di intervenire sui punti delle piante interessati dalla presenza di cocciniglie strofinando un batuffolo di cotone imbevuto di alcol denaturato.

Marta Albè

Fonte foto: sheknows.com

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