Colrivare l'orto, Con l'arrivo della primavera ritorna il momento di occuparsi dell'orto, per avere a disposizione prodotti sempre freschi, per risparmiare, per creare nuove relazioni sociali e rilassarsi. Con l'arrivo del primo sole, 1 italiano su 4 è nell'orto. A comunicarlo è la Coldiretti, che ci mette in guardia dal ritorno improvviso del freddo e che ci propone un decalogo utile per coltivare l'orto al meglio.
Con l’arrivo della primavera ritorna il momento di occuparsi dell’orto, per avere a disposizione prodotti sempre freschi, per risparmiare, per creare nuove relazioni sociali e rilassarsi. Con l’arrivo del primo sole, 1 italiano su 4 è nell’orto. A comunicarlo è la Coldiretti, che ci mette in guardia dal ritorno improvviso del freddo e che ci propone un decalogo utile per coltivare l’orto al meglio.
Su balconi e terrazzi non troviamo più soltanto vasi di fiori, ma anche piantine aromatiche, lattughe, carote e ravanelli, per poi passare a zucchine, melanzane, pomodori e peperoni con l’avvicinarsi dell’estate. La primavera rischia purtroppo di essere interrotta subito dall’arrivo del maltempo. La Coldiretti consiglia dunque di adottare misure adeguate, ora che le mezze stagioni di una volta sembrano scomparse.
Alcuni di voi avranno la fortuna di coltivare un orto urbano assegnato in comodato d’uso. In questo modo le famiglie avranno a disposizione prodotti destinati all’autoconsumo, con un risparmio garantito sulla spesa. Gli orti urbani sorgono sempre più per dare nuova vita ad aree incolte, destinate all’abbandono e al degrado.
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La passione per la vita all’aria aperta, il desiderio di coltivare e gustare qualcosa di proprio e di avere a disposizione prodotti genuini e di stagione sono le motivazioni maggiori che spingono gli italiani a dedicarsi all’orto. La coltivazione dell’orto coinvolge sempre di più i giovani e anche i più piccoli di casa possono dare una mano e imparare dai nonni.
Ecco il decalogo di Coldiretti per coltivare l’orto al meglio.
1) Spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati.
2) Stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari.
3) Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
4) Buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
5) Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).
6) Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. È possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
7) Acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante.
8) Temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti.
9) Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive.
10) Costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
Marta Albè
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