Orti urbani a Lampedusa: come e perché portare orti sociali nell’isola dei migranti

Porto l'Orto a Lampedusa, ecco il nome del progetto che mira a rendere l'isola siciliana più verde grazie agli orti urbani. A circa 70 persone dell'isola verranno assegnati 15 piccoli appezzamenti da coltivare. Grazie a Legambiente e Terra Onlus a Lampedusa nasceranno presto nuovi orti sociali.

Porto l’Orto a Lampedusa, ecco il nome del progetto che mira a rendere l’isola siciliana più verde grazie agli orti urbani. A circa 70 persone dell’isola verranno assegnati 15 piccoli appezzamenti da coltivare. Grazie a Legambiente e Terra Onlus a Lampedusa nasceranno presto nuovi orti sociali.

Si tratta di un progetto volto a valorizzare le ricchezze dell’isola grazie alla creazione di luoghi di aggregazione e di socialità per la comunità locale, ma anche di occasioni di ricerca e di sperimentazione dedicati all’agricoltura naturale. L’orto comunitario di Lampedusa si baserà infatti su tecniche agricole innovative e sul recupero di varietà autoctone.

Il progetto servirà anche a rilanciare Lampedusa dal punto di vista turistico. Una perla rara che spesso viene dimenticata e lasciata sola ad affrontare l’emergenza dell’arrivo dei clandestini che – quando riescono ad approdare a riva – giungono sulle sue coste in condizioni disperate.

La comunità di 6000 persone che vive a Lampedusa ritroverà la propria unione grazie alla creazioni di orti che puntano sul rispetto dell’ambiente e sul sociale. Lampedusa deve essere considerata soprattutto come un approdo sicuro per migliaia di persone che non solo qui hanno salva la vita, ma che proprio sull’isola hanno l’occasione di ricominciare una nuova vita.

10 motivi per portare gli orti a Lampedusa

1) Perché tutti noi abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti della comunità lampedusana.

2) Perché Lampedusa ha un’identità che non è solo quella che restituiscono i media, distorta dal racconto di una tragedia senza fine. Chi Lampedusa la conosce sa che non è solo “emergenza clandestini” ma è una comunità intera che, nelle mille contraddizioni della vita quotidiana, ha dimostrato una tenuta sociale fuori dal comune.

3) Per valorizzare le bellezze naturali dell’isola. Perché Lampedusa è semplicemente splendida e gli orti aggiungono bellezza al territorio.

4) Per restituire a Lampedusa una vocazione agricola che negli anni si è persa. Pensiamo che gli orti possano servire da scintilla per far rivivere tutte quelle terre che in questi anni sono state abbandonate o, peggio, frutto di speculazioni.

5) Perché la comunità di Lampedusa in questi anni ha salvato la vita a migliaia di migranti.

6) Perché quando il mare è alto, gli scaffali dei supermercati si svuotano, e allora l’autosostentamento e la produzione orticola possono essere una risposta, seppure parziale.

7) Per riscoprire le varietà orticole dell’isola.

8) Per fare un centro sociale a cielo aperto, dove i lampedusani e le persone che sull’isola ci transitano possano relazionarsi.

9) Per strappare il territorio alla speculazione edilizia.

10) Per riscoprire il valore della terra.

orto lampedusa 1

orto lampedusa 2

Il progetto Porto l’Orto a Lampedusa vede la partecipazione di Terra Onlus (qui il progetto nei dettagli), un’associazione ambientalista senza fini di lucro e apartitica, che collabora con il Circolo Legambiente Lampedusa “Esther Ada”. Tra le aziende che sostengono il progetto troviamo Lush con la sua crema Charity Pot. Potete supportare Porto l’Orto a Lampedusa grazie al crowdfunding. Basta cliccare qui.

Marta Albè

Fonte foto: finanziamiiltuofuturo.it

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