Scopri tutto quello che c'è da sapere sulla coltivazione dell'Orostachys, conosciuta anche come pianta del cappello cinese. Segui i nostri consigli e le migliori pratiche per far crescere questa affascinante pianta grassa nel tuo giardino o sul balcone.
Indice
L’Orostachys è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Crassulacee, la stessa della Jovibarba link e del Graptopetalum link.
La pianta proviene del continente asiatico: le varie specie di orostachys crescono naturalmente in diverse regioni, e possiamo trovarle in Siberia, Mongolia, Cina, Giappone e Corea.
Il suo nome, che potremmo tradurre come “spiga della montagna”, trae origine dai termini greci “òros“, che significa montagna (riferito alle altitudini in cui cresce in natura) e “stachys“, che significa spiga, (riferito alla forma dei fiori, che ricorda quella delle spighe).
Le foglie di orostachys sono carnose e disposte a rosetta, con una colorazione tra il verde ed il grigio, anche se possono variare in forme e dimensioni a seconda della specie, mentre i fiori, le famose spighe, assumono questo curioso aspetto a forma di cono, con colorazioni tra il bianco ed il giallo.
Il genere orostachys è semplice da coltivare, è resistente, sopporta siccità e basse temperature e rappresenta un’ottima scelta per abbellire ambienti sia interni che esterni.
Varietà di Orostachys
Il genere orostachys prevede diverse specie:
- Orostachys boehmeri
- Orostachys cartilaginea
- Orostachis chanetii
- Orostachys fimbriata
- Orostachys gorovoii
- Orostachys japonica
- Orostachys malacophilla
- Orostachys maximowiczii
- Orostachys minuta
- Orostachys paradoxa
- Orostachys saxatilis
- Orostachys spinosa
- Orostachys thyrsiflora Fisch.
Nei prossimi paragrafi ci occuperemo dell’Orostachys boehmeri, una delle varianti più belle.
Il fascino dell’Orostachys
Questa specie è originaria delle montagne dell’Asia centrale, in particolare delle zone di Tien Shan, Pamir e dell’Himalaya occidentale, dove cresce ad altitudini comprese tra 1500 e 4000 metri, in zone rocciose e aride.
Cattura subito l’attenzione per via delle foglie carnose, disposte a rosetta, che se osservate da lontano sembrano formare un’enorme e splendido fiore verde, mentre la fioritura possiede la tipica forma conica, che ricorda spighe e pannocchie, molto frequente nel genere orostachys.
Dove posizionare l’orostachys
Per favorire una crescita regolare, dovrete posizionare l’orostachys in una zona ben illuminata, che possa garantire almeno 6 ore di luce solare diretta.
La pianta tollera anche il sole parziale, ma sotto le 3 ore di luce giornaliera potrebbe andare in sofferenza e sviluppare diverse problematiche, presentando evidenti alterazioni in termini di aspetto, forma e colore.
L’orostachys boehmeri resiste anche a temperature fino a -20°C, il che la rende una vera e propria “sopravvissuta”.
Quale terreno utilizzare per l’orostachys
La pianta preferisce un terreno ben drenato e ricco di materiale inerte, ossia quelle sostanze che non subiscono reazioni chimiche significative nel terreno o nell’ambiente circostante e che vengono impiegate per fornire supporto strutturale e drenaggio alle radici delle piante senza apportare sostanziali modifiche chimiche o biologiche.
Pertanto, una buona composizione del suolo potrebbe prevedere una parte di terriccio per succulente unito a pomice, sabbia grossolana, ghiaia, vermiculite, fibra di cocco ed argilla espansa: l’obiettivo è il raggiungimento di un buon livello di drenaggio del terreno, che servirà per evitare il marciume radicale.
Come innaffiare l’orostachys
L’orostachys è una pianta succulenta originaria dell’Asia centrale, abituata a climi aridi ed a periodi di siccità, che per questo ha bisogno di poca acqua e non tollera l’eccesso di umidità.
Per le fasi d’irrigazione, dovrete controllare il terreno e procedere soltanto quando esso risulti completamente asciutto: la frequenza delle innaffiature dipenderà da diversi fattori, tra cui la stagione, il clima, il tipo di terreno e le dimensioni della pianta, anche se generalmente è consigliabile innaffiare una volta ogni 10-15 giorni in primavera ed in autunno, mentre in inverno sarà sufficiente una volta al mese.
In estate, potrebbe essere necessario innaffiare più frequentemente, ma solo se il terreno risulterà completamente asciutto.
Ricordate di bagnare solo il terreno e non le foglie, perché potrebbero marcire.
Come concimare l’orostachys
Le piante succulente, generalmente, si sviluppano in ambienti naturali caratterizzati da una scarsità di risorse, rendendole adattate a sopravvivere con pochi nutrienti, e di conseguenza non è necessario fertilizzarle durante il loro ciclo di crescita.
Tuttavia, se desiderate incoraggiare una crescita più vigorosa dell’orostachys potreste considerare l’introduzione di un fertilizzante a lento rilascio, da eseguire all’inizio dell’estate.
In alternativa, è del tutto accettabile non applicare alcun fertilizzante.
Ricordate di evitare la concimazione durante il periodo di dormienza: in questa fase, l’assorbimento dei nutrienti è limitato, ed un eccesso di fertilizzante potrebbe danneggiare la pianta anziché favorirne la crescita.
Come potare l’orostachys
L’orostachys boehmeri non richiede una potatura regolare, ma può essere utile eseguirla per mantenere una forma compatta e rimuovere le foglie morte o danneggiate.
Il momento migliore per potare è in primavera, prima che la pianta inizi a crescere attivamente, è possibile potare anche in autunno, mentre è meglio evitare in inverno, quando la pianta è in dormienza.
Come propagare l’orostachys
La propagazione può avvenire in vari modi, ma uno dei metodi più comuni è quello di utilizzare le foglie per la propagazione attraverso talea .
Ecco come procedere:
- Selezionate una pianta sana dalla quale prelevare le foglie per la propagazione.
- Utilizzate un coltello pulito ed affilato per tagliare delicatamente una foglia intera dalla pianta madre. Assicuratevi di eseguire il taglio in modo pulito e senza danneggiare eccessivamente la pianta madre.
- Appoggiate la foglia tagliata sul terreno leggermente umido, posizionando la base della stessa vicino al terreno, in modo che sia a contatto con esso.
- Dovrete fornire le condizioni ambientali adeguate per la propagazione: mantenete la temperatura intorno ai 25 ℃ e sinceratevi che la pianta riceva luce diffusa sparsa (un tipo di illuminazione che non proviene da una singola sorgente, ma è distribuita uniformemente su un’ampia area).
- Controllate regolarmente il terreno per assicurarvi che rimanga leggermente umido, ma non eccessivamente bagnato.
- Dopo una settimana o due dovreste notare i primi germogli alla base della foglia, segnale della buona riuscita della propagazione.
Continuate a curare la piantina con attenzione: con il trascorrere del tempo, la piantina crescerà e potrete trasferirla in un vaso più grande o piantarla direttamente in giardino, a seconda delle preferenze personali.
Malattie e parassiti dell’orostachys
Come ogni succulenta che si rispetti, l’orostachys boehmeri è una pianta molto resistente, in grado di resistere alle avversità in termini di temperature e condizioni ambientali, quindi non dovreste avere grandi problemi, vi basterà seguire le indicazioni fornite finora.
Tuttavia, possono verificarsi le seguenti problematiche:
- Ingiallimento e appassimento
- Marciume fogliare e radicale
- Macchia bruna
- Formazione di cicatrici
- Cocciniglie
Le malattie dipendono quasi sempre da due fattori, legati ad illuminazione ed irrigazione: se eccessive o troppo scarse, possono determinare i problemi appena osservati, quindi fate attenzione e rispettate le sue esigenze.
Per quanto riguarda le infestazioni, monitorate la pianta e nel caso in cui vi siano i segnali di un parassita, in particolare le cocciniglie, potrete rimuoverle utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.
Curiosità sull’orostachys
- Il nome con cui viene spesso chiamata, ossia “cappello da buffone cinese”, deriva dalla forma a rosetta delle foglie, che ricorda per l’appunto un buffo cappello tradizionale cinese.
- In Cina, l’orostachys è usata nella medicina tradizionale per trattare diverse malattie, come l’artrite e le infiammazioni.
- In alcune culture, questa succulenta è considerata un simbolo di fortuna e prosperità.
- Richiede pochissime cure, rendendola ideale per i giardinieri principianti.
- Le sue dimensioni compatte e la sua resistenza la rendono una scelta ideale per giardini rocciosi e terrari.
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