Narcisi: perché non devi rimuovere subito le foglie e i fiori appassiti

Giacinti, tulipani e narcisi colorano con il pieno inizio della primavera le nostre case, ma attenzione alla cura di questi ultimi affinché possano fiorire rigogliosi anche l'anno prossimo. Vi sono infatti degli errori da non fare per coltivare correttamente queste bulbose

La primavera è uno spettacolo per gli occhi e per l’anima. Con l’arrivo della bella stagione, le nostre case si riempiono di luce e di fiori tra cui primule, fresie, giacinti, tulipani e narcisi che, con le loro fragranze ed i loro colori, ci mettono semplicemente di buon umore.

Tra le piante più coltivate vi sono sicuramente i narcisi, il fiore dell’egoismo, una pianta rustica e resistente che ama il sole, ma va trattata nel giusto modo affinché fiorisca rigogliosa anche negli anni a venire.

Il narciso è una pianta perenne che si rinnova da sola e anche se non più belli come all’inizio, i suoi fiori e le sue foglie non andrebbero mai rimossi, non prima almeno che la pianta si secchi completamente. Come mai?

La spiegazione è molto semplice perché il narciso utilizza tutte le sue foglie per ricaricare le sue batterie. Dalla luce del sole la pianta produce infatti l’energia di cui necessita per affrontare il periodo di riposo invernale e rifiorire così nella primavera successiva.

Togliere dunque anticipatamente alcune foglie che appaiono secche può significare comprometterne la salute e la prossima fioritura del narciso. Bisognerà perciò attendere con tanta pazienza che tutta la pianta si secchi naturalmente e “perisca” del tutto dopo esser fiorita.

Ciò accade di solito intorno a giugno-luglio, ossia dopo almeno 6 settimane dalla fioritura, ma niente paura perché a scomparire saranno solo i fiori e le foglie.

I narcisi sono infatti delle bulbose, proprio come i tulipani, cioè piante con un bulbo sotterraneo che assomiglia ad una cipolla e che produce steli e foglie. Una volta conclusasi la fioritura, i bulbi andranno lasciati nel vaso se si vuole che la pianta rinasca proprio lì il prossimo anno o dissotterrati e conservati al buio per poi essere piantati nei mesi più freddi.

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