Orto di febbraio. Con l’arrivo del mese di febbraio è possibile iniziare a preparare il proprio orto alle semine primaverili, oppure decidere di dedicarsi alla semina fin da subito, soprattutto nel caso in cui si viva in una zona dal clima mite. Sia la semina che il raccolto del mese di febbraio appaiono molto vari. Il raccolto permetterà di gustare gli ortaggi tipici della stagione invernale, mentre attraverso la semina si pianificherà quali delizie naturali portare sulla propria tavola nei mesi successivi. Anche chi possiede un semplice orto sul balcone potrà occuparsi della sua cura, con ottimi risultati, ricordando di proteggere le nuove proprie piantine da eventuali sbalzi di temperatura
Indice
Con l’arrivo del mese di febbraio è possibile iniziare a preparare il proprio orto alle semine primaverili, oppure decidere di dedicarsi alla semina fin da subito, soprattutto nel caso in cui si viva in una zona dal clima mite. Sia la semina che il raccolto del mese di febbraio appaiono molto vari.
Il raccolto permetterà di gustare gli ortaggi tipici della stagione invernale, mentre attraverso la semina si pianificherà quali delizie naturali portare sulla propria tavola nei mesi successivi. Anche chi possiede un semplice orto sul balcone potrà occuparsi della sua cura, con ottimi risultati, ricordando di proteggere le nuove proprie piantine da eventuali sbalzi di temperatura.
Cosa seminare a febbraio
Il mese di febbraio permette di procedere in tranquillità con le semine soprattutto in quelle zone d’Italia che presentino un clima mite, con particolare riferimento alle zone costiere delle aree centro-meridionali della penisola. Anche nelle zone interne pianeggianti potranno essere effettuate delle semine, ma con maggiore attenzione, proteggendo i terreni dalle gelate e utilizzando dei semenzai o dei vasi con torba protetti, in modo che il gelo non rovini il raccolto sul nascere. È possibile utilizzare appositi teli per riparare i terreni.
A febbraio è possibile seminare:
Barbabietole
Basilico
Carciofi
Carote
Cavolo
Cavolo cappuccio
Cavolfiori
Cipolle
Fagioli
Fave
Indivia
Lattuga
Melanzane
Meloni
Peperoni
Piselli
Pomodori
Porri
Prezzemolo
Rape
Ravanelli
Rucola
Sedano
Senape
Spinaci
Timo
Valeriana
Zucchine
Consigli per la semina
Tra le varietà di cui si consiglia una semina esclusivamente in zone dal clima mite, o in cui la primavera solitamente giunge in anticipo, sempre ponendo attenzione ad eventuali improvvisi sbalzi di temperatura, è bene includere il basilico, pomodori, peperoni, meloni e melanzane. Nelle regioni dal clima più rigido la loro semina verrà posticipata fino all’arrivo della primavera. Nel timore del gelo, è possibile proteggere le nuove piantine utilizzando dei semenzai, piccoli contenitori per la semina, da posizionare in luoghi protetti.
Il raccolto del mese di febbraio
Il raccolto di febbraio è ricco degli ortaggi tipici della stagione invernale, tra le quali sono presenti numerose crucifere, con diverse varietà di cavoli e con il cavolfiore. Non mancano inoltre erbe aromatiche sempreverdi e resistenti al freddo, come la salvia e il rosmarino, che è possibile raccogliere sia per utilizzarle fresche, sia per lasciarle essiccare ed impiegarle in seguito. Conoscere le varietà di ortaggi da raccogliere a febbraio permette di comprendere quali siano gli ortaggi da acquistare nel caso in cui alcuni di essi non siano presenti nel proprio orto, ma si desideri comunque consumare alimenti di stagione.
A febbraio è possibile raccogliere:
Barbabietole
Broccoli
Carciofi
Cardi
Cavolfiore
Cavolo broccolo
Cavolo cappuccio
Cavolo nero
Cavolo verza
Cicoria
Cime di rapa
Finocchi
Indivia
Porri
Prezzemolo riccio
Radicchio
Ravanelli
Rosmarino
Rucola
Salvia
Scorzonera
Spinaci
Timo
Valeriana
Orto sul balcone a febbraio
A febbraio. un orto sul balcone ben protetto dal gelo offre ancora la possibilità di raccogliere erbe aromatiche come rosmarino, prezzemolo e salvia, ma anche rucola selvatica e lattuga invernale, oltre ad ortaggi invernali importanti, come le crucifere, a seconda di quanto seminato nei mesi precedenti. In un balcone riparato e proteggendo i vasi dalle gelate è possibile iniziare a seminare sedano, rosmarino, prezzemolo, ravanelli, basilico (se il clima è particolarmente mite), rucola, lattuga da taglio, aglio, cipolle e carote.
I lavori nell’orto secondo il calendario lunare
Luna crescente
Con la luna crescente la tradizione contadina consiglia di effettuare la semina nelle zone dal clima mite, o adottando sistemi di protezione, di melanzane, pomodori, peperoni, zucchine e meloni. È inoltre consigliabile seminare in questa fase lunare sedano, indivia, carciofi e cavoli, oltre a lattuga, piselli e carote. Per quanto riguarda le erbe aromatiche, è possibile seminare prezzemolo riccio e erba cipollina.
La luna sarà crescente dall’5 al 18 febbraio 2019.
Luna calante
Nella fase di luna calante è possibile iniziare a lavorare e concimare il terreno in vista delle semine primaverili. È inoltre il periodo più adatto per la raccolta di ortaggi a bulbo, come scalogno, aglio e cipolla. I giorni di luna calante rappresentano il momento più adatto, secondo la tradizione contadina, per seminare lattuga, aglio, sedano, porri, ravanelli, radicchio e spinaci. È inoltre consigliabile eseguire la potatura di alberi e cespugli.
La luna sarà calante dall’1 al 3 e dal 20 al 28 febbraio 2019.
LEGGI anche:
- Orto in inverno: 5 consigli per prendersene cura
- 10 ortaggi da coltivare in inverno
- Erbe medicinali da coltivare in inverno
Luna piena
Secondo la tradizione contadina, i giorni di luna piena sono i più adatti per dedicarsi alla concimazione degli alberi da frutto ed alla semina di cipolla, scalogno e aglio, oltre che di prezzemolo. La fase di luna piena è considerata il momento migliore per occuparsi della raccolta delle erbe aromatiche e officinali da essiccare, tra le quali possono essere presenti nel proprio orto o giardino: rosmarino, alloro, salvia, timo e origano.
Il plenilunio sarà il 19 febbraio 2019. Inoltre, questo mese avremo la superluna più grande dell’anno. Il nostro satellite naturale sarà alla distanza minima dalla Terra, il perigeo, a soli 356.761 km da noi. Per questo il nostro satellite ci apparirà più grande (fino al 7%) e più luminoso (fino al 15%)
Marta Albè