La guida ai più comuni parassiti delle piante che minacciano il tuo orto o giardino

Conoscere i sintomi e i rimedi contro i parassiti più comuni ti aiuta a mantenere il tuo giardino in salute.

Quando decidi di avviare un orto o semplicemente un giardino, devi sapere come difenderti dai visitatori più fastidiosi: ecco i parassiti più comuni, i danni che provocano e come eliminarli utilizzando metodi biologici.

Se hai un giardino o un orto – magari urbano – e vuoi ottimizzare le possibilità di un buon raccolto, allora la tua priorità deve essere la salute del tuo piccolo ecosistema. Difatti, è molto comune che diverse specie di parassiti invadano il tuo spazio e inizino a cibarsi delle tue piante. Di alcuni possiamo rendercene conto solo dopo il loro intervento dannoso (come nel caso degli acari) ma possiamo risolvere in modo non tossico, e spesso non invasivo, i problemi con questi minuscoli animali. Prepara i guanti, l’annaffiatoio e le cesoie perché è ora di andare in giardino!

Quali sono i parassiti più comuni che posso trovare nel mio giardino?

I parassiti in giardino possono appartenere a varie famiglie e ordini e addirittura specie (come nel caso dei funghi) ed è per questo che in questa breve guida troverai una suddisivisione molto specifica, che andrà ad affrontare uno per volta ogni tipo di parassita. In questo modo, se ne avrai bisogno, potrai consultarla rapidamente.

L’elenco dei parassiti affrontati in questa guida è: acari, afidi, anguillule, cimici, cocciniglie, criocere, elateridi, forbicine, grillotalpe, limacce e lumache, maggiolini, mosche bianche, nottue, tortrici, tripidi e infine i virus che colpiscono le piante.

Acari

Gli acari fanno parte della famiglia degli aracnidi, ed infatti vengono comunemente definiti anche ragnetti rossi o gialli. In realtà, possono avere anche un colorito pallido. Sono tra i parassiti più comuni e spesso infestano la pagina inferiore delle foglie. Ti accorgerai della loro presenza se la tua pianta presenta delle punteggiature che portano ad ingiallimento e morte della pianta.

Ci sono vari metodi per prevenire o affrontare un infestazione di acari. Per evitarne la comparsa puoi cospargere le piante con del litotamnio (un estratto calcareo ricavato da delle alghe) oppure con farina di rocce (minerali processati meccanicamente per renderli fini). Questi composti funzionano da impedimento fisico allo sviluppo degli acari, ed è per questo che non sono funzionali una volta che l’infestazione è già iniziata.

Nel caso in cui gli acari siano già presenti in gran numero puoi trattare la pianta con dell’acqua con aggiunta di sapone per piatti, oppure un macerato di ortica abbinato alla bentonite, un minerale argilloso – ne basta il 5% nella soluzione preparata. Se questi due metodi non dovessero funzionare e l’infestazione si dimostrasse più gravosa, è possibile condurre un trattamento a base di rotenone o piretro, due anti-parassitari a base naturale con ampio spettro d’azione contro i parassiti. La soluzione più invasiva ed estrema è quella della distruzione della pianta, ma dovrebbe essere la tua ultima risorsa.

Afidi

Conosciuti ai più come pidocchi e appartenenti alla famiglia delle Rhynchota, gli afidi sono estremamente comuni e possono avere diversi colori. Pungendo le piante – specie sulle foglie o sui germogli – ne estraggono la linfa, causando accartocciamento o più in generale intristimento (riduzione delle dimensioni della pianta).

Un trattamento protettivo può essere svolto con pacciamatura o concimazioni equilibrate, con basso contenuto di azoto. Nel caso di un’infestazione già in atto, è possibile pulire a mano le piante oppure recidere la parte infestata. In generale, un trattamento con macerato d’ortica, macerato di pomodoro, litotamnio oppure cenere di legna aiuteranno a scacciare i parassiti e assicurare salute alla pianta. In alternativa, l’aglio può essere un’ottima pianta da aggiungere al tuo giardino, oppure ai tuoi preparati per la salvaguardia del verde.

Anguillule

Le anguillule, facenti parte del phylum dei nematodi, sono dei vermi cilindrici molto piccoli che vivono nel terreno. Il fatto che colonizzino il sottosuolo è un grande pericolo per le tue piante: questi parassiti infatti vanno ad attaccare l’apparato radicale (con alcune specie che si spingono fino al fusto e alle foglie). I sintomi che segnalano la presenza di questi vermi sono ingrossamenti o galle – malformazioni ed escrescenze nelle piante dovute a parassiti.
Per prevenire lo sviluppo di questi parassiti, è bene integrare nel terreno della sostanza organica stagionata nel terreno, oppure piantare d’intorno piante antagoniste come tagete e calendula. Inoltre, controlla di star piantando semi sani e di mantenere un ambiente sano nel tuo orto. Se un infestazioni di anguillule dovesse già essere in atto, ti consigliamo una fumigazione del terreno.

Cimici

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@Angsumarn Champati/Shutterstock

Le cimici sono degli emitteri fitofagi che potrebbero invadere facilmente il tuo giardino. Se ne trovi una non schiacciarla, siccome potrebbe contribuire allo spargimento delle uova, ma piuttosto rimuovila e passa alla fase di prevenzione. Quando attacca le piante, predilige boccioli e fiori, che vengono poi deformati dalla loro azione. Alcuni prodotti specifici possono eliminarle, ma sono presenti molti metodi bio per tenere alla larga le cimici.

Cocciniglie

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Anche le cocciniglie, come le cimici e gli afidi, fanno parte degli emitteri o rincoti possono essere un vero pericolo per il tuo giardino. Infatti, questi insetti riescono a difendersi dagli interventi umani grazie alla produzione di piccoli scudi coriacei e lanuginosi. Possono essere trovate in gran numero sul fusto e sulla pagina inferiore delle foglie. Una piccola infestazione di cocciniglie può essere eliminata strofinando con un batuffolo imbevuto di alcol denaturato la parte interessata, oppure rimuovendo le foglie colpite. Altrimenti, qui ci sono 5 metodi che puoi usare per debellare la cocciniglia naturalmente.

Criocere

La criocera è un coleottero di piccole dimensioni, che causa danni alle tue piante fin da quando è una larva. Particolarmente ghiotte delle parti aeree della pianta – specie se giovani – questi insetti possono danneggiare rapidamente le tue piante. Una soluzione preventiva è aspergere con del litotamnio le foglie ancora umide di rugiada, oppure utilizzare il piretro come anti-parassitario in caso di infestazioni gravi.

Elateridi

Questa famiglia d’insetti è un unicum nel mondo animale: hanno infatti un meccanismo di scatto (con un suono “metallico”) che permette loro di evadere la predazione. Nonostante la peculiarità, sono in realtà dei parassiti terribili per il nostro giardino. Gli elateridi infatti attaccano le piante più giovani direttamente alla radici e possono sopravvivere nel terreno per molti anni. Per questo, i trattamenti consigliati interessano tutti il terreno. Ad esempio, sono consigliate la concimazione con letame maturo, distribuzione di litotanmio con reazione acida oppure sovesci di senape. Questa pratica si fa forte delle alte proprietà nutritive della senape: piantando 100 grammi di prodotto ogni 70mq del terreno fornirà una base nutritiva importante per il tuo orto. Una volta che la senape sarà a fioritura, andrà sfalciata e interrata a 20 cm di profondità, rendendo il terreno adatto a tante altre piante e combattento elateridi e nematodi.

Forbicina

La forbicina, anche conosciuta come forficola, forficetta, forfecchia, fa parte della famiglia dei dermatteri e prende il suo nome dai suoi cerci che assumono la forma di una forbice. Questo parassita non è tra i peggiori che puoi incontrare: sebbene può divorare foglie e fiori di diverse specie – in particolare la dalia – aiuta anche a smaltire i residui vegetali ed è una predatrice naturale degli afidi. Un rimedio utile non solo contro le forbicine è il macerato di equiseto, semplicissimo da preparare ed estremamente efficace in giardino.

Grillotalpa

Questo grosso insetto facente parte dei grillotalpidi è davvero fastidioso per ogni giardiniere. Infatti, la sua grossa stazza gli permette di scavare dei cuniculi nel terreno che gli permettono di rosicchiare le radici delle piante o il colletto (la parte in superficie subito prima delle radici) con conseguente morte della pianta. Refrattario alla maggior parte degli insetticidi naturali, è possibile eliminarlo con esche velenose, oppure favorendo un ecosistema variegato nel giardino che porterà all’arrivo dei suoi predatori naturali, quali uccelli, talpe e ricci.

Limacce e lumache

Le lumache sono abitanti comuni di tutti i giardini e gli orti, nonché di zone verdi in generale. Tuttavia, se presenti in gran numero potrebbero divorare piante e ortaggi. Per evitare questo spiacevole inconveniente, è possibile intervenire in molti modi diversi. Innanzitutto, possiamo spargere cenere o sabbia intorno alle piante, così da rendere molto più ostico per loro strisciare verso le piante. Un altro metodo è interrare dei vasetti di vetro nei pressi delle piante da difendere in cui versare della birra, di cui chiocciole e lumache sono particolarmente ghiotte e in cui finiranno per affogare. In caso di un’invasione massiccia, puoi ricorrere a dei lumachicidi biologici a base di fosfato ferrico, un minerale già presente nel suolo e che inibisce l’appetito delle lumache, portandole alla morte.

Maggiolino

Il Maggiolino è un coleottero della famiglia dei Melolontha che attacca part idiverse della pianta durante le fasi della crescita: le larve si cibano delle radici, mentre gli adulti attaccano anche le parti aeree. Per diferendersi si può ricorrere a metodi preventivi o in corso dell’infestazione. Ad esempio, prima di piantare, si può inserire una rete nel suolo per evitare che salgano dal terreno, oppure smuovere il terreno in inverno, cosicché il freddo uccida le larve.

Se l’invasione è in atto, puoi cospargere il terreno con un decotto di assenzio (basterà lasciare in infusione delle foglie secche per 30 minuti) oppure aggiungendo del propoli nell’acqua, dalle note capacità anti-parassitarie. Infine, puoi catturare manualmente gli insetti mentre volano e rimuoverli dal tuo giardino.

Mosche Bianche

mosca bianca

©Picturesqueframes/123rf

Le Mosche bianche sono, in realtà, delle piccole farfalle e per cibarsi estraggono la linfa dalle piante, causando intrisimento e caduta delle foglie. Inoltre, questi insetti producono melata, rendendo le piante più soggette alla proliferazione di funghi. Colpiscono particolarmente le piante in serra – in tal caso, è buona pratica arieggiare gli ambienti. In caso di infestazione, una difesa diretta è usare trappole cromotropiche gialle oppure usando infusi di tanaceto o, come per tutte le infestazioni più gravi, utilizzando del piretro.

Nottue

Le nottue sono delle farfalle che devono il loro nome al fatto di vivere prevalentemente di notte. Questi parassiti attaccano il colletto delle piante, portando ad un rapido sfibramento e conseguente morte. Per evitare la diffusione è possibile: distruggere le parti danneggiate, proteggere il colletto con dei collari di cartone oppure con trattamenti a base di piretro e rotenone.

Tortrici

Un’altra specie di farfalla molto dannosa per le nostre piante, la tortrice va a colpire quasi tutte le parti. I bruchi mangiano apici, foglie e petali, oltre ad avvolgere queste parti con un filo sottile in cui si rifugiano. Nel caso di un’infestazione, è possibile ricorrere ai macerati di ortica, pomodoro e equiseto, oppure ricordarsi di rivoltare il terreno in inverno, periodo in cui gli uccelli vanno a caccia di questi ed altri insetti.

Tripidi

I tripidi sono dei piccoli tisanotteri che sopravvivono in un ampio spettro di luoghi e temperature, difatti da aprile fino ad ottobre sono praticamente sempre in attività. Non solo si cibano delle piante e depongono le uova al loro interno, portando ad un indebolimento radicale e violento, ma le loro punture trasmettono virus molto gravi alle piante, che sviluppano macchie e intristimenti.

Gli anti-parassitari comuni sono efficaci contro di loro, ma in caso di un’infestazione grave è bene ricorrere al piretro.

Virus

I tripidi, così come afidi, nematodi o le semplici ferite che causiamo alle piante durante la lavorazione, possono trasmettere dei virus alle nostre piante, che potenzialmente potrebbero infettare molte specie nell’orto. Te ne puoi accorgere dalla presenza de cosìdetti mosaici, ovvero aree scolorite a chiazze, ma anche a causa di malformazioni come apici ricurvi. Il metodo più efficace per prevenirne la diffusione è eliminare afidi e nematodi, i principali vettori di questi virus, ma anche di utilizzare strumenti puliti ad ogni passaggio. Nel caso di piante infette, è purtroppo necessaria l’eliminazione per evitare il contagio.

Conclusioni

Speriamo che questa breve guida ti sia utile alla manutenzione e al benessere delle tue piante e del tuo orto. Un mondo più verde passa per la cura di tutti gli ambienti vegetali, a partire da quelli casalinghi.

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