I segni più evidenti che la tua pianta ha bisogno d'aiuto e i consigli su come tornare a farla vivere rigogliosa.
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A volte anche chi ha il pollice verde commette errori. E capita che alle piante spuntino foglioline gialle o cadenti che mettono in allarme. In realtà non è il caso di disperarsi a meno che il problema non persista nel tempo e non si presentino altri segnali d’allarme. Perché in tal caso potrebbe significare che la pianta sta morendo. E che ha bisogno di urgente aiuto.
Scopriamo quali sono gli indizi da non sottovalutare secondo l’esperta Joyce Mast e come tornare a far vivere la piantina bisognosa di soccorso.
Foglie ingiallite
Accade spesso che le foglie ingialliscano ed è del tutto normale se si trovano nella parte inferiore della pianta. Sono foglie vecchie che lasciano il posto ad altre nuove. Ma se molte foglie ingialliscono contemporaneamente, allora è il caso di preoccuparsi. La causa? Probabilmente ricevono troppa acqua. E in tal caso è meglio rinvasare la pianta utilizzando nuovo terriccio, e posizionandola accanto a una finestra soleggiata. In circa una settimana dovrebbe riprendersi. Ma le foglie gialle andranno rimosse.
Foglie marroni
Bordi delle foglie marroni indicano spesso una mancanza di umidità o scarsa qualità dell’acqua. Per rimediare potete annaffiarle con un nebulizzatore più regolarmente, almeno ogni giorno, in modo da aumentare l’umidità. Oppure, se è colpa dell’acqua di rubinetto, versatela in una brocca e lasciatela scoperta durante la notte per far evaporare i minerali in essa contenuti. Altrimenti usate acqua piovana.
Ma se a diventare di questo colore è il centro delle foglie, allora potrebbe trattarsi di acqua in eccesso. E in tal caso urge un rinvaso. In ogni caso le foglie marroni torneranno del loro colore originario ma dovrebbe diminuire la loro formazione.
Foglie “croccanti”
Se la pianta sta appassendo e i bordi di alcune foglie sono marroni e “croccanti”, probabilmente basterà annaffiarla di più per risolvere il problema. Soprattutto se il terriccio è molto secco. Per aiutare la pianta, l’ideale è mettere il vaso in un lavandino con acqua tiepida, lasciando che assorba l’acqua dalle radici per circa 30-60 minuti. Nebulizzare dell’acqua sulle foglie è ulteriormente d’aiuto.
Foglie opache e sbiadite
Una pianta che riceve troppa luce potrebbe iniziare a sbiadire o perlomeno risultare meno brillante. L’ideale in tal caso è spostare la pianta lontano dalla finestra per ridurre il tempo di esposizione alla luce solare diretta.
Foglie lunghe e sottili
Se un’esposizione eccessiva rende opache e sbiadite le foglie, un’esposizione insufficiente rende le foglie lunghe e sottili. E in tal caso bisogna assolutamente esporre la pianta alla luce, posizionandola per esempio davanti a una finestra.
Foglie con macchie
Attenzione alle infezioni provocate da funghi e batteri, le foglie con piccole macchie marroni e bordi giallastri potrebbero dipendere proprio da loro. In questo caso bisogna rimuovere alcune delle foglie colpite dall’infezione, isolare la pianta dalle altre e spruzzarla con un rimedio naturale a base di 1 cucchiaio di bicarbonato e 1 cucchiaio di olio di Neem.
Foglie con forellini
I forellini potrebbero dipendere da infestazioni di parassiti e anche in questo caso l’ideale è allontanare la pianta dalle altre in modo da evitare contagi, quindi spruzzare sulle foglie uno spray a base di olio di Neem. Ripetete l’operazione almeno due volte.
Nessuna crescita
Nei mesi più freddi capita che le piante crescano poco e ciò può dipendere da due fattori principali: stanno morendo o sono dormienti. Se spezzando un rametto in due dovesse bastare poca pressione e il ramo dovesse apparire asciutto internamente, la pianta molto probabilmente sta morendo. Se invece il rametto dovesse risultare umido all’interno, probabilmente è solo dormiente.
La morte potrebbe dipendere dal marciume radicale, caratterizzato da radici marce, nere o marroni, molli e avvizzite, dal cattivo odore. In tal caso non c’è più nulla da fare.
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