Giglio di mare: il fiore a rischio estinzione che popola le spiagge del Mediterraneo (e protegge le dune)

Il giglio di mare è un particolarissimo fiore che vive e prospera sulle spiagge sabbiose, soprattutto nella zona nel Mediterraneo. Scopriamo le sue caratteristiche e la simbologia

Il giglio di mare è uno splendido fiore che appare sulle spiagge della Calabria e altre Regioni del Sud tra giugno e settembre. Cresce da un bulbo, le foglie escono in inverno e si seccano prima che appaia il fiore.

Nonostante venga definito come giglio di mare, in realtà non ha nulla a che fare con i gigli; il nome botanico è Pancratium maritimum ed è una monocotiledone perenne che cresce da un bulbo.

Giglio di mare: caratteristiche

Il giglio di mare appartiene alla famiglia delle amaryllidacee e ha origini antichissime. Il nome deriva dal greco pan (tutto) e krátos (forza), e questa pianta era usata in medicina per le sue proprietà alcaloidi.

Il giglio di mare ha delle foglie simili a strisce verde scuro che rimangono brillanti durante i mesi invernali, ma a volte diventano marroni proprio mentre i fiori si stanno aprendo. Caratterizzato da sei petali appuntiti e una corolla bianca, questi fiori bianchi producono semi neri lucidi, alcuni dei quali si possono trovare intorno alla pianta per diversi mesi dopo che i fiori sono morti.

Tempi di fioritura

Il giglio di mare è uno dei pochi fiori che sboccia verso la fine dell’anno nella regione mediterranea, anche se la sua presenza è evidente durante tutto l’anno perché le sue foglie lunghe e dure si possono trovare sulle spiagge fino a quando la pianta non produce fiori, vale a dire tra luglio e ottobre. I fiori sprigionano un intenso profumo, soprattutto durante le ore notturne, in grado di attirare molti insetti impollinatori.

Habitat  e distribuzione

Questa straordinaria pianta non solo può sopportare le alte temperature di un’estate mediterranea, ma è anche particolarmente adatta a prosperare nelle condizioni aspre e saline delle spiagge sabbiose che sono la sua casa.

Queste piante possono essere viste in tutta la regione mediterranea, dalla Calabria fino a molti siti lungo la costa dell’Algarve nel sud del Portogallo, ma anche in Spagna. Questi preziosi fiori, però, sono minacciati da bagnanti incivili che spesso li calpestano e li sradicano, oltre che dall’erosione costiera. A causa di questi fenomeni, rischia l’estinzione.

Simbologia

Nella religione cristiana questo fiore, così come il giglio, è simbolo di purezza ed è associato a santi come San Giuseppe e Sant’Antonio.

Nella mitologia greca, invece, si narra che il primo giglio di mare sia nato dalle gocce di latte cadute dal seno di Hera, la dea della fecondità, mentre allattava Ercole. Alcune gocce formarono la Via Lattea, altre finirono sulla Terra andando a creare i gigli di mare. In Calabria è definito anche “fiore sacro” poiché si ritiene che è in grado di proteggere le donne in dolce attesa.

Oggi è una specie protetta in molte regioni italiane, perché minacciata dall’urbanizzazione, dal turismo e dal bracconaggio. In Calabria grazie alla presenza di ampie aree naturali, il giglio di mare trova ancora l’habitat ideale per prosperare e fiorire.

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