Funghi a costo (e km) zero: le 5 varietà più semplici e gustose da coltivare in casa

Funghi, quali sono i più buoni e facili da coltivare anche in casa?  Cose da sapere per avere gratis una scorta genuina e a chilometri zero

Funghi, quali sono i più buoni e facili da coltivare anche in casa?  Cose da sapere per avere gratis una scorta genuina e a chilometri zero

I funghi sono forse l’alimento più particolare che mangiamo. Essi non fanno parte né del mondo vegetale, né di quello animale. Ed è proprio la loro particolarità come specie che li rende di difficile coltivazione. In natura ne esistono centinaia di specie diversissime fra loro per forma, colore, sapore e consistenza. Replicare in un ambiente controllato l’habitat naturale dei funghi è estremamente difficile poiché la loro sopravvivenza è legata ai delicati equilibri che si instaurano fra gli esseri viventi, fra piante e animali. La materia inerte e in decomposizione di questi due elementi diventa il substrato ideale per la loro crescita. (Raccolta funghi: consigli per evitare le intossicazioni)

Come coltivare i funghi

Sono davvero poche le varietà di funghi coltivabili e il successo di tale coltivazione è legato al substrato su cui si sviluppa il fungo. Il legno è per eccellenza una base perfetta, vivo o in decomposizione. Ma anche i trucioli, la segatura, i fondi di caffè e pochi altri materiali di tipo organico. (leggi anche: La caffettiera che riutilizza i fondi di caffè per coltivare i funghi a casa)

Intraprendere una coltivazione di funghi in casa può essere un’avventura assai divertente e stimolante, oltretutto la si fa in tutte quelle zone ombreggiate e umide dei giardini e delle case in cui qualsiasi altra specie soffrirebbe.

Gli Shitake

I profani di questo settore hanno imparato a conoscerli guardando i programmi di cucina in tv. Sono una qualità di funghi molto apprezzata e utilizzata soprattutto nella cucina asiatica ma ora largamente introdotti anche in occidente. Essi vengono coltivati sui tronchi e il loro sviluppo richiede pazienza, esperienza e attenzione. In ambito medico, questo fungo, pare sia studiato per le sue caratteristiche anticancerogene.

Il fungo Ostrica

fungo ostrarica

Del prelibato mollusco prende il nome soprattutto grazie all’aspetto ma anche il sapore ricorda il pesce rimanendo comunque molto delicato. È particolarmente apprezzato poiché è reperibile anche in inverno quando non sono disponibili le altre varietà. Esso cresce bene sia su tronchi che su segatura e fondi di caffè. In commercio esistono diversi kit per la coltivazione del fugo ostrica (#linkaffiliazione)

Il Pollo dei boschi

Questo fungo è certamente meno comune e meno conosciuto ma a differenza del fungo Ostrica, deve il suo nome proprio al sapore e alla consistenza che ricorda molto quella del pollo. Può essere facilmente coltivato in giardino sia su legno vivo che su legno morto.

La Testa di scimmia

testa di scimmia

@fotografiecor/123rf.com

Di difficile coltivazione, la testa di scimmia (Hericium erinaceus) ripaga però gli sforzi profusi regalando una produzione massiccia quando si ha successo. Gli scienziati lo stanno attualmente studiando per formulare medicinali contro l’Alzheimer, pare che i suoi principi influiscano positivamente sulle capacità mnemoniche. Grazie al suo particolare gusto viene spesso associato all’aragosta.

I funghi Champignon

Fra i più utilizzati in cucina e i più diffusi sui banchi dei supermercati, deve la sua fama e il suo utilizzo alla semplice coltivazione che ne abbatte anche notevolmente i costi. Il gusto delicato lo rende particolarmente versatile e questa combinazione ne decreta in assoluto il successo. Per chi volesse divertirsi a intraprendere la coltivazione dei funghi in casa, si consiglia di iniziare proprio dagli Champignon. In commercio si trovano semplici kit per avviarne la produzione (#linkaffiliazione), un’attività interessante anche a scopo didattico.

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