Sabrina Del Fico La Coca-Cola che tutti conosciamo nasce come estratto di una pianta tipica dell'Africa e del sud-est asiatico, la Kola acuminata
@123rf/Canva
Tutti conosciamo la Coca-Cola, ma quanti di noi conoscono anche la lista degli ingredienti e l’origine di questa bibita? Sappiamo che contiene (troppo!) zucchero, anidride carbonica e additivi chimici ma, fra gli aromi, ce n’è uno che deriva da una pianta che in pochissimi conoscono: la pianta di cola, appunto.
La pianta di cola
Proprio così: almeno in origine, quando la produzione della bevanda era molto più artigianale e meno chimica, la Coca Cola non era altro che un decotto dolcificato di un’erba, il cui nome scientifico è Kola acuminata.
La pianta di cola è tipica dell’Africa occidentale e del sud-est asiatico: si tratta di una pianta perenne, che resiste bene sia alle temperature rigide dell’inverno che all’esposizione al sole cocente.
Ancora oggi è utilizzata per la preparazione della cola artigianale, una bevanda digestiva ed energizzante. Un estratto della pianta sintetizzato in laboratorio è usato per la produzione della Coca-Cola.
Per la preparazione di decotti e bevande vengono utilizzate le piccole bacche della pianta, dette “noci”: esse sono semi carnosi dalla forma irregolare, caratterizzate da striature bianche e rosse.
Le noci, una volta essiccate, hanno un sapore amarognolo e sono ricche di metilxantine, sostanze alcaloidi che hanno un effetto stimolante ed eccitante sul sistema nervoso (la più nota di queste è la caffeina).
Nella tradizione delle comunità locali che coltivano e utilizzano la pianta di cola da secoli, oltre a essere usate per la preparazione di bevande, le noci vengono anche masticate in occasione di riti voodoo, a causa delle proprietà fortemente stimolanti che conferiscono alla pianta un’aura quasi magica.
Le bacche possono essere utilizzate inoltre come regalo di benvenuto per gli ospiti che arrivano in una comunità; rappresentano, infine, un “dono di pace” fra due persone (o due tribù) alla fine di un conflitto.
Altri usi della pianta di cola
La pianta di cola è largamente utilizzata nella medicina tradizionale per le sue numerose proprietà: i semi di cola vengono masticati per curare la nausea e il mal di testa, per bloccare la diarrea e abbassare la febbre.
Grazie alle loro proprietà disinfettanti e antisettiche, le foglie della pianta sono impiegate per il trattamento di piccole ferite, ustioni e infiammazioni della pelle.
Infine, grazie alla presenza massiccia di sostanze energizzanti e stimolanti, la pianta di cola è utilizzata anche come blando stupefacente, per aumentare riflessi e stato di vigilanza, per trattare la depressione.
Infine, la pianta di cola può rivelarsi di aiuto anche in giardino poiché il suo odore, gradevole per noi, funge da repellente per mosche e parassiti.
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