Tutto quello che devi sapere su come coltivare l'aglio, quando piantarlo o proteggerlo dai parassiti per averlo ogni anno gratis a costo zero
Indice
L’aglio è facile da coltivare in giardino ed è una pianta produttiva e resistente. Oltre al suo uso culinario, che tutti conosciamo, è una pianta che ha un incredibile valore per la salute, sia nostra, che del giardino stesso in cui viene piantato.
Nome scientifico e famiglia botanica
Il nome scientifico di una delle specie più diffuse di questa pianta della famiglia delle Liliaceae è Allium sativum e comprende due sottospecie, l’Allium sativum var. Ophioscorodon, chiamato più semplicemente Ophios, che ha lo stelo rigido, e l’Allium sativum var. Sativum che invece ha lo stelo morbido con centinaia di cultivar e varietà sviluppate nel tempo. Molte varietà che hanno nomi differenti, geneticamente sono molto simili, e in questo articolo troverete informazioni sui dieci gruppi che racchiudono tutte le varietà di aglio. Allo stesso genere appartengono, ad esempio, cipolla (Allium cepa), porro (Allium apeloprasum), scalogno (Allium ascalonicum)…
Con una storia di migliaia di anni di utilizzo da parte degli esseri umani, l’aglio è originario dell’Asia Centrale, e della parte Nord orientale dell’Iran, fino a diventare una delle piante più diffuse nella cucina mondiale, fin dall’antico Egitto.
Coltivazione dell’aglio
Propagazione a partire dalle teste d’aglio (i bulbi)
Il momento ideale per la messa a dimora è l’autunno, da settembre fino a dicembre. Nei climi più miti è possibile anche piantarlo in tardo inverno fino all’inizio della primavera. In generale vanno tenute presenti almeno sei settimane prima che il terreno geli, in modo da ottenere un buon sviluppo delle radici prima che le piante entrino in dormienza.
Scegliete un luogo soleggiato, un buon suolo, umido ma ben drenato quello da evitare è il substrato torboso, ad alto contenuto di carbonio. Si può scegliere qualsiasi tipo di terriccio per piante, mescolandolo a sabbia di fiume per aumentarne la capacità drenante.
La propagazione di piante di aglio richiede la preparazione di piccole trincee con l’aggiunta di compost per arricchire il suolo e migliorare il drenaggio. Miscelate il terreno con uno strato di almeno 5 cm di compost maturo. In caso terreno acido mescolare al compost anche un leggero strato di cenere di legno. Un singolo bulbo d’aglio può produrre fino a otto piante. Separate gli spicchi, assicurandovi che la pellicola bianca di rivestimento sia intatta.
I bulbi vanno interrati in file distanti almeno 15 cm tra loro, a una profondità di 2-3 centimetri, distanziati di almeno 10 centimetri l’uno dall’altro.
Posizionate ogni spicchio con la punta appuntita verso l’alto e coprite le trincee con il terreno arricchito. Proteggete la superficie con diversi centimetri di pacciamatura, come paglia e foglie secche.
Propagazione tramite semi
Propagare l’aglio da seme è più complicato. Bisogna lasciare le piante fiorire e raccogliere i minuscoli semi neri che si ottengono scuotendo i fiori maturi e secchi delle piante e tenerli in luogo asciutto fino al momento della semina.
Crescere l’Allium dal seme può essere un processo frustrante, in quanto richiede molto più tempo delle piante che crescono direttamente da bulbo o bulbi lo e la loro germinazione spesso è difficoltosa.
Si seminano al coperto in autunno o all’inizio dell’inverno, dopo averli tenuti almeno quattro settimane in frigorifero per incoraggiare la germinazione. Coprite i semi con almeno con terreno da ¼ di pollice che li copre. Devono essere in una zona di almeno un centimetro di terriccio e tenete ad almeno 15 ° C, coperto per mantenere l’umidità e il calore, ben esposti alla luce dopo che le piantine sono spuntate.
In primavera andranno piantate in pieno terreno e otterrete i bulbi l’anni successivo, mentre piantando gli spicchi d’aglio otterrete un raccolto in pochi mesi.
I bulbilli
I bulbilli non sono i bulbi di aglio, ma dei minuscoli bulbi non divisi, che possono essere utilizzati alla stregua di semi. Si sviluppano di solito sullo scapo fiorale, vicino all’infiorescenza, e possono essere confusi con fiori. Sono invece cloni della pianta madre, delle dimensioni che vanno da quelle di un chicco di riso a quelle di un cece e possono essere piantati come gli spicchi d’aglio più grandi, dopo essere stati colti ed essiccati.
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Concimazione
Se le piante di aglio, crescendo, invece di restare dritte si afflosciano, possono esserci problemi di mancanza di nutrienti nel terreno, come azoto, potassio, calcio e magnesio. Dato che l’aglio ci mette molto tempo a svilupparsi, ha bisogno di nutrimento e per questo è meglio concimare le piante al meglio fin dall’inizio: se lo piantate in autunno, è meglio concimarlo in primavera, poi continuare ogni tre, quattro settimane.
Irrigazione
Innaffiare l’aglio profondamente ogni otto o dieci giorni, se la primavera è asciutta, interrompendo verso giugno, quando ormai saranno maturi.
Raccolta e conservazione
Verso la fine di giugno iniziare a controllare i bulbi, raccogliendone uno e tagliandolo a metà per controllare a che punto è la maturazione. Si raccoglie quando almeno un terzo delle foglie appaiono pallide e secche e non va assolutamente lasciato fiorire, a meno che non vogliate provare a raccogliere i semi. Tagliate tranquillamente alla base gli steli dei fiori se iniziano a crescere.
Una volta raccolto, conservate le teste d’aglio in un luogo ombreggiato, caldo, asciutto e arieggiato per almeno una settimana. Evitare l’esposizione alla pioggia e al sole diretto.
L’aglio può essere conservato per mesi in luogo fresco, secco e buio. Le temperature fredde promuovono la crescita di germogli, quindi non conservateli in frigorifero.
Aglio, malattie e parassiti
Nella coltivazione dell’aglio potrebbero nascere delle avversità che ne minano la crescita e la resa. In particolare:
- Troppa umidità: il marciume può essere letale per la pianta, in quanto provoca la morte dei bulbi e delle radici e , di conseguenza, di tutta la pianta.
- Funghi: Anche se l’aglio ha proprietà fungicide e battericide, grazie al suo contenuto di allicina, che viene rilasciata se il bulbo viene schiacciato , anche le muffe possono portare alla necrosi della pianta. Questa sostanza tiene lontani afidi e altri insetti.
- Acari: Gli acari della sono un esempio di parassiti che riescono ad attaccare i bulbi d’aglio. Sono bianchi e lucidi e si trovano raggruppati sotto le radici delle piante, danneggiando la raccolta. Dato che possono trasmettersi da una generazione di piante all’altra, in caso di infezione da acari, è consigliabile ruotare le piantagioni evitando di piantare aglio nello stesso luogo gli anni successivi. È possibile trattarli immergendo i bulbi di aglio in acqua calda prima di piantarli.
- Nematodi: un parassita dell’aglio è Ditylenchus dipsaci, un minuscolo verme che vive e si riproduce all’interno delle piante di aglio mangiando tutte le parti degli steli, delle foglie e dei bulbi. Può vivere senza acqua e sopravvivere per molti anni nel terreno. La cosa peggiore nei nematodi d’aglio è che la loro popolazione continua ad espandersi in modo esponenziale per anni senza segni visibili di danni. Ciò significa che per anni, le piante di aglio non saranno notevolmente colpite, ma poi la popolazione di nematodi, cresciuta a livelli astronomici decimerà l’intero raccolto.
- Tisanotteri: sono insetti dotati di un apparato boccale di tipo pungente-succhiate. Quelli del genere Thrips sono i più comuni e succhiano la linfa delle piante gradualmente, rallentando la crescita e la produzione di bulbi.
Alcuni dei parassiti elencati possono essere trattati applicando appositi pesticidi in commercio, ma se si preferisce utilizzare un metodo più biologico, la prima cosa da fare è quella di praticare la rotazione delle colture, cercare semi e bulbi per la piantumazione puliti e garantiti, sterilizzare gli arnesi che si utilizzano nell’orto.
Stranamente, su alcuni di questi parassiti che si nutrono di aglio, l’estratto d’aglio funziona come repellente. Non resta che provare.
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Cosa piantare insieme con l’aglio
Piantare aglio in giardino è un modo per migliorane la salute: aiuta le piante vicine a proteggersi dai parassiti, tiene lontani insetti come afidi, formiche, lumache, scarabei…contiene naturalmente zolfo e quindi è un potente fungicida. In generale cresce bene vicino alle Solanacee e alle Brassicacee, alle radici come rape e carote, ma possiamo crescerlo vicino anche alle piante da fiore, che saranno protette dalla sua presenza: rose, gerani, margherite, nasturzi…
Alcune piante officinali, invece, crescendo vicine all’aglio possono migliorare il suo sapore ed aiutare la sua crescita: piantatelo in mezzo alla ruta, che tiene lontani i vermi e alla camomilla.
Alcune piante però non beneficiano della sua vicinanza. Piantate ben lontani dalle piante di aglio le piante di asparagi, piselli, fagioli, salvia e prezzemolo.
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