Le istruzioni per far crescere un albero da frutto da una bottiglia di plastica. Vi consigliamo gli agrumi perché più resistenti e meno esigenti di altre specie.
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Coltivare sul balcone sta diventando una passione contagiosa che sta conquistando sempre più persone amanti del verde. Farlo riutilizzando oggetti destinati alla spazzatura rende ancora più eco-friendly i vostri progetti di orti urbani.
E allora, torniamo a rivolgerci a tutti i lettori, e sono tanti, che amano il giardinaggio ma non hanno lo spazio sufficiente per coltivare un proprio orto, ma tanta fantasia, creatività e pollice verde. Sicuramente vi sarete sbizzarriti con le numerose versioni dei giardini verticali e pensili e i mini orti da appartamento che vi abbiamo suggerito, forse vi sarete cimentati nella serra fai-da-te costruita con i rifiuti e nel portaoggetti da bagno trasformato in giardino verticale.
Oggi passeremo a un progetto ancora più ambizioso: far crescere un albero da frutto da una bottiglia di plastica. Vi consigliamo gli agrumi perché più resistenti e meno esigenti di altre specie. Basterà tanto sole e un po’ di pazienza.
Prima di iniziare con le istruzioni, una nota. Arance, pompelmi, limoni o mandarini sono frutti facili da trovare, ricchi di semi (quindi niente clementine per i mandarini) e in questa stagione costano veramente poco, ma dovete sapere che la maggior parte degli alberi da frutto che crescono in ambienti chiusi non fruttificano.
Per gli agrumi in particolare, i motivi possono essere che non ricevono luce a sufficienza o non hanno abbastanza spazio. Quindi, se avete un terrazzino, anche piccolo, vi consigliamo di mettere la pianta all’aria aperta specialmente in estate. E, quando si sarà formato un fusto sufficientemente robusto, potrete passare al travaso della piantina in un vaso più capiente e resistente.
Ricordiamo che il periodo migliore, secondo il calendario delle semine, per piantare gli agrumi è fine febbraio, inizi di marzo.
Cosa vi servirà:
- Qualsiasi tipo di agrume. Arancia, limone, mandarino, lime, pompelmo.
- Una bottiglia di plastica. Possibilmente resistente.
- Terriccio. Esiste in commercio quello specifico per gli agrumi, ma anche la torba andrà benissimo.
- Carta assorbente.
- Borsa di plastica.
- Nastro adesivo (facoltativo).
- Coltello (per tagliare la parte alta della bottiglia).
SI MANGIA
Mangiate il frutto che avete scelto e recuperate i semi. Dovete sapere che i semi dell’arancia e di molti altri agrumi hanno una sottile pellicola impermeabile che li avvolge, proteggendoli da agenti esterni. Togliendo lo strato protettivo permetterete al seme di bagnarsi e germinare più facilmente e in tempi ridotti, probabilmente una settimana. Lasciando l’involucro, comunque il seme germinerà ma, in tempi decisamente più lunghi.
SCELTA DEI SEMI MIGLIORI
Mettete i semi nella bottiglia di plastica con un po’ d’acqua. Lasciateli in ammollo per 24 ore. Finita l’attesa eliminate i semi che continuano a galleggiare. Sono vuoti e non c’è alcuna possibilità che germoglino. Prendete i semi sul fondo e passate allo step successivo.
GERMINAZIONE
Per far germinare i semi metteteli su un tovagliolo di carta assorbente bagnato. Avvolgeteli e riponeteli in una busta di plastica. Mettete la busta in un posto caldo e apponetevi un’etichetta di riconoscimento, specialmente se pensate di fare la stessa cosa con altre specie. Ricordatevi di controllare i semi ogni 2, 3 giorni. Quando vedrete spuntare una radice prendete il seme e passate allo step successivo. Per darvi dei tempi di riferimento posso dirvi che se la germinazione non avviene entro tre settimane, è il caso di buttare e semi e ritentare.
LA SERRA
Procuratevi una bottiglia di plastica trasparente e privatela delle etichette. Tagliatela a 1/3 o metà e riempite il fondo con il terriccio. Non comprimete troppo altrimenti le radici faranno fatica a svilupparsi. Piantate i semi, 3 per bottiglia, e metteteli in un posto esposto alla luce del sole. Aspettate che inizino a crescere e, una volta individuato il più forte dei tre, togliete gli altri due e passate a bagnare e coprire il tutto con la parte alta della bottiglia che avete tagliato in precedenza.
Se preferite potete fissarla con del nastro adesivo in modo che non cada. Adesso avete una serra a tutti gli effetti. Controllate che il terriccio sia sempre umido e, se dovesse inaridirsi troppo frequentemente, chiudete la bottiglia con il tappo ricordandovi di toglierlo una volta al giorno per permettere alla neo piantina di respirare.
L’ALBERO
Quando parlavamo di pazienza, ci riferivamo all’ultimo step. Ci vorranno infatti alcuni anni prima che la pianta faccia i frutti ma possiamo assicurarvi che nel frattempo il profumo rilasciato e il verde delle foglie vi appagheranno di ogni attesa.
Foto: Instructables