Scopri i segreti per coltivare la liquirizia con successo, sia in vaso che in giardino. Segui i nostri consigli per ottenere una pianta rigogliosa e goderti i benefici delle sue radici aromatiche e terapeutiche.
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Sapevate di poter coltivare la liquirizia in giardino o in vaso? Se amate la radice di liquirizia o le caramelle alla liquirizia e avete il pollice verde, ecco qualche consiglio per voi in modo che possiate prendervi cura della vostra piantina di liquirizia.
La pianta di liquirizia ha un nome botanico che la identifica come Glycyrrhiza glabra. È una pianta erbacea perenne che può raggiungere l’altezza di un metro e oltre. Gli estratti vegetali a base di liquirizia vengono ottenuti dalla radice di liquirizia grazie alla bollitura.
Vengono utilizzate le radici di piante di tre o quattro anni. Le radici di liquirizia vengono raccolte durante l’autunno e vengono essiccate. Ecco così i classici bastoncini di liquirizia che qualcuno ama masticare e che in erboristeria si utilizzano per preparare delle tisane.
La pianta di liquirizia era popolare in Asia ed Egitto già in tempi antichi. Arrivò in Europa nel XV secolo grazie ai frati domenicani. In Asia la liquirizia viene utilizzata già da 5000 anni. La medicina cinese la impiega in caso di tosse, intossicazioni alimentari e disturbi del fegato. In Italia le regioni principali in cui la liquirizia viene coltivata e prodotta sono la Calabria e l’Abruzzo.
Le piante di liquirizia amano terreni morbidi, sabbiosi e collocati in pieno sole. Fate attenzione ai terreni sassosi, che potrebbero ostacolare lo sviluppo delle radici. Durante la fioritura la liquirizia sviluppa fiori di colore bianco, tendente talvolta al lilla. Potrete coltivare vostra liquirizia a partire dai semi. In commercio si trovano, ad esempio, semi biologici di liquirizia. Della liquirizia potrete raccogliere sia le radici che le foglie, che hanno proprietà cicatrizzanti e antibatteriche.
Dove si coltiva la pianta di liquirizia
L’habitat naturale della Rosularia si estende nei luoghi argillosi o sabbiosi, da altitudini che variano da 0 a 1000 metri, principalmente nelle regioni dell’Europa meridionale, dell’Asia minore e dell’America. In Italia, questa pianta è diffusa soprattutto nelle regioni del Sud, con una presenza significativa in Calabria, dove viene anche coltivata a fini commerciali. La sua adattabilità a diversi tipi di terreno e il clima mediterraneo favoriscono la sua crescita e la sua prosperità in queste regioni.
Quando e come seminare la liquirizia
La semina della liquirizia avviene nei mesi di febbraio e marzo. Per la semina, disponete i semi sul terriccio e copriteli con uno strato di terra sottile. Potete conservare i vasetti in casa vicino ad una finestra se le temperature esterne non sono ancora abbastanza miti.
Quando si raccoglie la liquirizia
La raccolta delle radici di liquirizia ha luogo da settembre a novembre, a partire dal terzo anno di vita della pianta. Le radici di liquirizia vengono utilizzate in erboristeria e in cucina dopo l’essiccazione.
La pianta di liquirizia è tipica del Mediterraneo ma può crescere anche dove gli inverni sono più rigidi. Potete decidere di piantare i semi di liquirizia nel luogo più soleggiato del vostro giardino oppure di seminare la liquirizia in vasi da porre al riparo durante gli inverni freddi.
In alternativa all’acquisto dei semi di liquirizia, potrete richiedere le piantine di liquirizia presso il vostro vivaio di fiducia. Per la liquirizia ad uso alimentare e curativo – dunque non solo ornamentale – è opportuno scegliere piantine biologiche. Per un buon sviluppo delle radici è consigliata la coltivazione della liquirizia soprattutto in giardino. In alternativa cercate di utilizzare dei vasi profondi in quanto la radice commestibile si trova almeno a 50 centimetri di profondità.
All’apparenza la liquirizia è una pianta esile ma risulta in realtà molto resistente e ha bisogno di poche cure. Crescerà senza problemi anno dopo anno soprattutto in un clima mite dove gli inverni non sono eccessivamente freddi. Le piante di liquirizia superano il metro di altezza e possono raggiungere anche i due metri. Quindi sia in vaso che in giardino a seconda dello spazio a disposizione saranno necessarie delle potature.
Come innaffiare le piante di liquirizia
Le piante di liquirizia necessitano di poca acqua. Potrete innaffiarle ogni 2 settimane con 3 bicchieri d’acqua. Un apporto eccessivo di acqua fa marcire le radici. Se la vostra liquirizia si trova in giardino, probabilmente durante i periodi piovosi non serviranno particolari annaffiature. Dovreste innaffiare la liquirizia soltanto quando il terreno è asciutto. Per quanto riguarda la concimazione, alla liquirizia sono adatti i concimi azotati.
Quanto cresce la pianta di liquirizia
La liquirizia è una pianta perenne che cresce mediamente fino al metro di altezza, ma negli esemplari adulti può raggiungere anche i 1,5-2 metri.
Come si raccolgono le radici di liquirizia
La raccolta delle radici di liquirizia avviene scavando in profondità, anche fino a mezzo metro. Ecco perché nel caso vogliate raccogliere le radici di liquirizia e non utilizzarla solamente come piantina ornamentale, sarà opportuna la coltivazione in giardino.
Attenzione. Il consumo di liquirizia in alte dosi presenta alcune controindicazioni dovute al principio attivo contenuto nella liquirizia, chiamato glicirizzina. Questa sostanza ad alte dosi può provocare aumento della pressione, ritenzione idrica, mal di testa e gonfiore alle caviglie.
Come si usano le radici di liquirizia
Le radici di liquirizia sono utilizzate in vari modi per le loro proprietà aromatiche e terapeutiche. Una delle modalità più comuni è l’infusione delle radici in acqua calda per preparare una bevanda dal caratteristico sapore dolce e rinfrescante, apprezzata sia calda che fredda. Inoltre, le radici di liquirizia vengono spesso utilizzate come ingrediente in preparazioni culinarie, come dolci, caramelle, liquori e tisane.
Da un punto di vista terapeutico, la liquirizia viene impiegata in erboristeria per le sue presunte proprietà antinfiammatorie, espettoranti e digestive. Alcune persone utilizzano anche le radici di liquirizia per la preparazione di rimedi naturali, come decotti e estratti, per alleviare disturbi gastrointestinali, tosse e mal di gola. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle possibili controindicazioni e interazioni con farmaci, specialmente in caso di uso prolungato o in presenza di condizioni mediche preesistenti. Si consiglia sempre di consultare un professionista della salute prima di utilizzare le radici di liquirizia a fini terapeutici.
Decotto di liquirizia
Ecco la ricetta per preparare un decotto di liquirizia:
Ingredienti
- 10-15 grammi di radice di liquirizia essiccata (circa 1-2 cucchiai)
- 500 ml di acqua
Procedimento
- Inizia portando l’acqua a ebollizione in una pentola.
- Aggiungi le radici di liquirizia essiccata nell’acqua bollente.
- Riduci il calore e lascia sobbollire il tutto a fuoco basso per circa 10-15 minuti, in modo che le proprietà benefiche della radice si trasferiscano nell’acqua.
- Una volta che il decotto ha raggiunto la consistenza desiderata e ha assunto un colore scuro, spegni il fuoco.
- Lascia raffreddare leggermente il decotto e poi filtra il liquido attraverso un colino a maglie strette o una garza, in modo da separare le radici.
- Versa il decotto filtrato in una tazza e gustalo caldo.
- Puoi aggiungere miele o succo di limone per dolcificare o aromatizzare il decotto, se lo desideri.
Questo decotto di liquirizia può essere consumato come bevanda calda e può essere gustato anche freddo dopo essere stato raffreddato in frigorifero.
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