Come coltivare il Sempervivum, la pianta che non muore mai

Scopri come coltivare il Sempervivum, una pianta succulenta nota per la sua resistenza e adattabilità. Segui i nostri consigli per la coltivazione in vaso o in giardino e goditi la bellezza e la semplicità di questa pianta perenne.

Anche se non siete esperti giardinieri, coltivare il Sempervivum è un gioco da ragazzi, dato che il suo nome stesso suggerisce la sua longevità! Il Sempervivum, comunemente noto come Semprevivo, è un genere di piante succulente perenni che comprende oltre 50 specie diverse, le sue rosette di foglie carnose hanno la tendenza a moltiplicarsi attraverso altre rosette laterali: una caratteristica così generosa che potrebbe sembrare quasi invasiva.

Quando le piante adulte producono infiorescenze, questo segna la fine del loro ciclo vitale poiché la fioritura porta alla loro morte. Tuttavia, lasciano dietro di sé le numerose rosette che hanno creato nel corso degli anni, assicurando la continuità della specie.

Origini e caratteristiche

Il termine “Sempervivum” abbraccia circa 40 specie che crescono spontaneamente in numerose regioni europee, nonché in alcune aree dell’Asia e dell’Africa. Queste piante si distinguono per la loro robustezza e la capacità di prosperare in una vasta gamma di condizioni climatiche, rendendole poco esigenti sia per la coltivazione in vaso che in giardino.

Ogni specie presenta una rosetta, di dimensioni variabili, composta da foglie carnose. Il colore delle rosette può spaziare dal verde chiaro al rossastro o al violaceo, talvolta con sfumature sulle punte che aggiungono un tocco decorativo affascinante.

Dopo la fioritura, che di solito avviene in primavera o in estate, le rosette che hanno fiorito muoiono, facendo spazio a nuovi esemplari. I fiori, piuttosto vistosi, si presentano in varie tonalità: spesso rosa o rossi, ma talvolta si possono trovare esemplari gialli o bianchi, aggiungendo una nota di vivacità e diversità al paesaggio.

Varietà

sempervivum

Il genere Sempervivum comprende circa 40 specie che crescono spontaneamente in molte regioni d’Europa, nonché in alcune parti di Asia e Africa. Queste piante, in continua evoluzione, spesso si ibridano tra loro, aggiungendo ulteriore varietà al loro patrimonio genetico.

  • Sempervivum arachnoideum: “Il Ragnateloso”: diffusa nelle zone montane dell’Italia e dell’Europa meridionale, questa specie presenta rosette lanuginose bianche che ricordano una ragnatela. Le foglie carnose, ricoperte da una peluria, e i fiori rosa conferiscono un fascino unico a questa varietà.
  • Sempervivum dolomiticum: “Il Resistente”: resistente al gelo e ai lunghi inverni, questa varietà cresce nelle zone montane. I suoi meravigliosi fiori rosa o porpora compaiono a fine luglio, mentre le rosette centrali, con foglie carnose e pelose, presentano un diametro massimo di 4-5 cm.
  • Sempervivum tectorum: “Il Protettore”: icona di robustezza, questa varietà si trova nelle zone montane d’Europa fino a 3000 metri di altitudine. Le sue rosette, con foglie che sfumano dal verde al nero, adornavano i tetti delle case romane per proteggerle da fulmini e incendi.
  • Sempervivum tomentosum: “Il Tenero”: con foglie carnose e rosette di colore verde, questa varietà regala fiori rosa intenso che sbocciano in estate e durano fino all’autunno, aggiungendo un tocco di colore al giardino o al vaso.
  • Sempervivum grandiflorum: “Il Maestoso”: caratterizzato da fiori grandi e foglie profumate, questa varietà è ideale per aiuole o vasi con altre piante grasse. I suoi fiori gialli con macchie rosse e le foglie verdi con sfumature rosse-brune lo rendono un vero spettacolo.
  • Sempervivum sosnowskyi: “Il Gigante”: con rosette grandi e foglie verdi brillanti, questa varietà produce fiori bianchi, rosa o verdastri da maggio a novembre. Grazie ai suoi tessuti succulenti, è in grado di immagazzinare grandi quantità d’acqua.

Dove e come coltivare il Sempervivum?

In casa, possiamo coltivare il Sempervivum in piccoli vasi o in contenitori più spaziosi, magari insieme ad altre piante grasse e succulente come il Sedum e la Echeveria, creando così affascinanti composizioni. Nel giardino, è ideale come pianta tappezzante, poiché cresce rapidamente e può essere utilizzata anche nei giardini rocciosi, dove si adatta perfettamente persino sui sassi, esistono varietà che resistono bene al freddo e possono essere coltivate all’aperto tutto l’anno.

Assicuriamoci di scegliere una posizione soleggiata per il nostro Sempervivum: la luce solare diretta non gli fa alcun male. Se notiamo che le nuove rosette sono più piccole del solito, potrebbe essere un segnale di mancanza di luce: in tal caso, spostiamo il vaso in una zona più soleggiata.

Temperatura ideale

I Sempervivum dimostrano una notevole resistenza alle basse temperature, sopravvivendo anche a gradi molto al di sotto dello zero. Queste piante si adattano splendidamente anche ai rigidi climi montani, rendendo la loro coltivazione estremamente semplice in molte regioni del nostro Paese.

Come coltivare il Sempervivum in vaso

Dopo l’acquisto è bene rinvasare il Sempervivum poiché i vasi di coltivazione delle piante grasse sono spesso molto ridotti. Scegliamo un terriccio con foro di drenaggio sul fondo e stendiamo sul fondo del vaso uno strato di palline di argilla espansa. In questo modo miglioreremo il drenaggio e proteggeremo le radici dal contatto diretto con l’eventuale acqua in eccesso. Per il rinvaso utilizziamo un terriccio per piante grasse, che contiene una parte di sabbia silicea per migliorare il drenaggio del substrato.

Come irrigare il Sempervivum

È una pianta che si accontenta davvero di poco, ma se lo coltiviamo con amore crescerà più bello e più velocemente. Per la coltivazione in giardino sono sufficienti le piogge e interverremo solo in estate o in presenza di lunghi periodi di siccità. Per la coltivazione in vaso dovremo invece prestare maggiore attenzione, come tutte le piante succulente non teme la siccità, ma è bene prevedere irrigazioni periodiche. La frequenza dipenderà dalla grandezza del vaso e dalle temperature esterne.

Nei vasi più piccoli l’acqua evapora più velocemente e le piante richiedono irrigazioni frequenti.

Indicativamente va bagnato ogni 3 giorni in estate e con meno frequenza nei mesi più freddi. È invece molto importante non lasciare acqua stagnante nel sottovaso: le radici marciscono con facilità; se le foglie tendono ad afflosciarsi significa che abbiamo esagerato con l’acqua: interrompete le irrigazioni e rinvasate la pianta sostituendo il vecchio terriccio fradicio con un nuovo substrato asciutto.

Quando fiorisce il Sempervivum

sempervivum fiori

Durante i mesi estivi, sul culmine della rosetta composta dalle foglie carnose, sboccia un fiore piuttosto vistoso, di solito di colore rosa, ma talvolta anche bianco o giallo. Una volta che il periodo di fioritura è giunto al termine, la rosetta che ha fiorito muore, lasciando un vuoto che verrà presto occupato da altre piccole rosette, garantendo così il perpetuo ciclo vitale di questa affascinante pianta succulenta.

Come riprodurre il Sempervivum

La riproduzione del Sempervivum può avvenire attraverso due metodi:

  • Per seme: per chi desidera avventurarsi nell’arte della coltivazione dal seme, è possibile seminare i semi in un terreno leggero e poroso, garantendo un’adeguata umidità e luminosità per la germinazione.
  • Per talea: la tecnica preferita da molti consiste nella riproduzione per talea. Si consiglia di selezionare le rosette più giovani, generalmente presenti sulle punte della pianta. Queste vanno delicate prelevate e poste immediatamente in un terriccio leggero per radicare.

Parassiti e malattie

Nonostante la loro robustezza, i Sempervivum possono essere occasionalmente attaccati da parassiti come lumache e cocciniglie, soprattutto quando coltivati all’aperto. Gli afidi possono essere un problema per le piante tenute in vaso o in casa. Tuttavia, la minaccia più grave è rappresentata dal marciume radicale, causato da ristagni idrici. Mantenere un adeguato drenaggio del terreno è essenziale per prevenire questo problema.

Il Sempervivum è tossico?

Nessuna specie di Sempervivum è tossica o velenosa, al contrario, queste piante sono utilizzate in fitoterapia e come rimedio omeopatico per le loro proprietà emollienti, antinfiammatorie, antispasmodiche e cicatrizzanti.

Significato simbolico

Nel linguaggio dei fiori, i Sempervivum simboleggiano un legame forte, sia esso di amore o di amicizia, sono pertanto il regalo perfetto da offrire a una persona speciale, sottolineando l’importanza e la solidità del rapporto

Curiosità

La varietà Sempervivum tectorum era ampiamente impiegata per rivestire i tetti in pietra delle abitazioni. Grazie alla sua capacità di crescere anche in spazi limitati, questa pianta era l’ideale per riempire ogni crepa e fessura, creando così un tetto vivente. Già in tempi antichi si faceva menzione di “green house” e bioedilizia, e il Sempervivum ne era un esempio tangibile. Si credeva persino che queste piante avessero il potere di proteggere le case dai fulmini, tanto che Carlo Magno le fece coltivare sui tetti delle sue dimore.

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