Come coltivare il Graptopetalum, la pianta grassa a forma di fiore

Scopri come coltivare il Graptopetalum, una succulenta a forma di fiore, con consigli pratici e utili per farla prosperare nel tuo giardino o in casa.

Il genere Graptopetalum comprende diverse piante succulente della famiglia delle Crassulaceae, la stessa, tra le altre, del Sempervium.

Il graptopetalum ha dimensioni variabili a seconda della specie, con altezze comprese tra i 10 ed i 40 cm: stiamo parlando di piante compatte ed armoniche, in grado di decorare perfettamente giardini, terrazzi ed ambienti interni.

Le foglie sono disposte a rosetta e possono presentare diverse forme (lanceolate, ovali, con punte o con margini lisci e/o dentati) e colorazioni variegate, che spaziano tra il verde, il grigio, il bluastro, il rosa chiaro ed il bronzo, spesso con sfumature e screziature che creano effetti cromatici unici.

I fiori del graptopetalum possono esse bianchi, rosa acceso oppure gialli, presentano delle macchie rosse e sono composti da cinque petali, ricordando quelli delle Echeveria, pur avendo dimensioni più modeste.

Origini del graptopetalum

Il genere Graptopetalum è originario del continente americano, dove cresce naturalmente in Messico ed in Arizona, e lo so può trovare in una varietà di habitat, tra cui foreste di pini-querce, boscaglie e praterie.

Oggi il graptopetalum è diffuso in tutto il mondo e viene particolarmente apprezzato come pianta ornamentale.

Varietà di graptopetalum

La pianta di graptopetalum ha diverse varietà, tra cui:

  • Graptopetalum amethystinum
  • Graptopetalum bellum
  • Graptopetalum marginatum
  • Graptopetalum pentandrum
  • Graptopetalum paraguayense
  • Graptopetalum superbum

Dove posizionare il graptopetalum

Il graptopetalum predilige una posizione luminosa e soleggiata, con almeno 4-6 ore di luce solare diretta al giorno che possano garantire il pieno sviluppo, anche se deve essere protetto dalle possibile bruciature, soprattutto durante le ore più calde della giornata.

Se coltivato in casa, posizionatelo vicino a una finestra, e ricordate di evitare le zone totalmente in ombra, dove la pianta potrebbe avere una crescita rallentata, con il rischio di comprometterne la fioritura, e le correnti d’aria, che potrebbero danneggiare le foglie.

La pianta tollera le alte temperature, mentre per quelle inferiori resiste fino a circa 5-8°C.

Graptopetalum

Quale terreno utilizzare il graptopetalum

Il graptopetalum necessita di un terreno ben drenato per evitare marciumi radicali, pertanto un mix di terriccio per cactus e pomice in parti uguali dovrebbe andar bene. Se volete migliorare il drenaggio, aggiungete pure un po’ di sabbia.

Cercate di evitare i terreni troppo argillosi, perché trattengono acqua in eccesso e possono causare marciume radicale.

Ricordate inoltre che la pianta ha una crescita molto rapida e che per questo avrà bisogno di essere rinvasata frequentemente: utilizzate dei vasi capienti e poco profondi, visto che l’estensione riguarda principalmente la larghezza piuttosto che la lunghezza.

Come innaffiare il graptopetalum

Il graptopetalum è una pianta succulenta e quindi resiste bene alla siccità, per cui dovrete innaffiare solo quando il terreno risulterà completamente asciutto, lasciando asciugare bene il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.

In media, innaffiate una volta ogni 10-15 giorni in primavera e in estate, ed una volta al mese in autunno e in inverno.

Per completare con successo il processo d’irrigazione, eseguitelo al mattino presto, oppure a tara sera, per evitare che l’acqua evapori troppo velocemente, avendo premura di bagnare solo il terreno e non le foglie.

Come concimare il graptopetalum

Il graptopetalum non ha bisogno di molte concimazioni, quindi sarà sufficiente concimare una volta al mese, in primavera ed in estate, utilizzando un fertilizzante per cactus e succulente diluito in acqua.

Durante autunno ed inverno non dovrete concimare.

Quando fiorisce il graptopetalum

La fioritura del graptopetalum può avvenire in primavera o in estate, a seconda della specie, e per favorirla ricordate quanto detto finora: collocate la pianta in una posizione luminosa e soleggiata, limitate le irrigazioni e concimate soltanto durante le stagioni ci crescita.

Come potare il graptopetalum

Il graptopetalum non ha bisogno di potature regolari, anche se è possibile rimuovere le foglie secche o danneggiate per migliorarne l’aspetto.

Ricordate di non eccedere con gli interventi di potatura, in quanto potreste indebolire eccessivamente la pianta.

Come propagare il graptopetalum

Le piante di graptopetalum offrono diverse modalità di riproduzione.

Una delle tecniche più comuni è la divisione dei cespi, che prevede la separazione delle rosette di foglie in piccole piantine autonome: si tratta di un processo relativamente semplice, che può essere eseguito in primavera per massimizzare le probabilità di successo.

Allo stesso modo, le talee rappresentano un’altra via per moltiplicare le graptopetalum, anche se non tutte le talee sono uguali: mentre quelle prelevate dallo stelo possono incontrare maggiori difficoltà nell’attecchimento, le talee di foglia sono generalmente più predisposte a radicare e svilupparsi con successo, rappresentando una scelta decisamente più sicura.

Per garantire il miglior risultato possibile, sia con la divisione dei cespi che con l’uso delle talee, è consigliabile agire in primavera, quando le piante sono più attive ed hanno maggiori probabilità di rispondere positivamente al processo di propagazione: in questo modo, si massimizzano le opportunità di successo e si assicurano una rapida crescita ed un buono sviluppo delle nuove piante.

Malattie e parassiti del graptopetalum

Il graptopetalum è una pianta abbastanza resistente e non dovrebbe darvi grandi problemi, ma dovrete comunque fare attenzione a quanto segue:

  • Marciume radicale
  • Macchie sul fogliame
  • Avvizzimento
  • Cocciniglie
  • Farfalline notturne

Per prevenire malattie e parassiti, utilizzate un terreno ben drenato, limitate le irrigazioni, ispezionate regolarmente la pianta per individuare eventuali segnali di malattie o infestazioni parassitarie ed intervenite tempestivamente al primo campanello d’allarme.

Curiosità sul graptopetalum

  • Il nome Graptopetalum ha origini greche, derivanti da graptós, che significa “segnato”, e pétalon, riferito ai petali: tutte le circa venti specie appartenenti a questo genere presentano infatti dei fiori pentastellati caratterizzati da venature o linee rossastre, che diventano visibili durante la primavera.
  • In lingua inglese, queste piante sono comunemente conosciute anche come “letherpetal”, ossia petali di cuoio, a causa delle caratteristiche degli stessi, che sono spessi e robusti, con una consistenza che ricorda quella del cuoio.

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