Come coltivare il prezzemolo, in vaso o in piena terra, quando seminare e come raccogliere le foglie da usare in cucina.
Indice
Il prezzemolo è una pianta biennale con foglioline di un bel verde brillante, lisce o arricciate, utilizzata come aromatizzante in cucina e come rimedio naturale. Ricca di vitamina C e olio essenziale, la pianta del prezzemolo è originaria delle zone mediterranee dove cresce senza difficoltà.
Coltivare il prezzemolo consente di avere foglie fresche di questa erba aromatica da utilizzare in salse, insalate, zuppe e come guarnizione di primi piatti e contorni.
Nome scientifico
Il nome scientifico del prezzemolo è Petroselinum crispum e la sua famiglia botanica è quella della Apiaceae.
Quando e come seminare il prezzemolo?
Per coltivare il prezzemolo si può procedere per semina o partire da una piantina acquistata in vivaio. Poiché il tasso di germinazione dei semi di prezzemolo è abbastanza basso, meglio immergere i semi in acqua per un paio d’ore per aumentare le possibilità di successo. Rispetto ad altre erbe aromatiche, infatti, i temi di germinazione sono più lunghi e si aggirano intorno alle 4/5 settimane.
La semina può essere effettuata da febbraio a luglio ma, se si decide di seminare il prezzemolo in vaso, occorre tenere i vasi al riparo da gelate fino a primavera.
Se invece si effettua la semina all’aperto, si spargono i semi dopo le ultime gelate, scegliendo un’area del giardino priva di erbe infestanti e raggiunta dal sole per cinque o sei ore al giorno, meglio al mattino.
I semi vanno interrati a una profondità di circa mezzo centimetro, distanti tra loro venti centimetri e, dopo la semina, il terreno va mantenuto umido fino a quando spuntano le prime foglie.
Le piantine inizieranno a svilupparsi dopo due-quattro settimane, o comunque quando il terreno raggiungerà una temperatura stabile a circa 15-20°C, dopodiché le piantine cresceranno abbastanza in fretta.
Terreno ideale per il prezzemolo
Il terreno ideale per il prezzemolo, in vaso o in piena terra, è neutro o leggermente acido, ben drenato e ricco di materia organica.
Come curare il prezzemolo
Una volta sviluppata, la pianta di prezzemolo non ha bisogno di particolar cure: è sufficiente fornire alla pianta luce e acqua, evitando di esporla al sole diretto.
Durante tutta la stagione estiva, occorre annaffiare il prezzemolo con regolarità, senza però esagerare: un eccesso di acqua potrebbe infatti causare marciume delle radici.
Se lo si coltiva in casa, la pianta andrà sistemata in una zona molto luminosa, ad esempio sul davanzale di una finestra, lontano da fonti di calore.
All’aperto, il prezzemolo resiste bene tutto l’anno, anche d’inverno, sia in vaso che in piena terra.
Trattandosi di una pianta biennale, il ciclo di vita del prezzemolo si conclude al secondo anno con la produzione di frutti e semi. Se è coltivato in piena terra, è possibile che dalla produzione di semi al secondo anno possano ricrescere nuove piante.
Come raccogliere il prezzemolo
Le foglie di prezzemolo possono essere raccolte quando i gambi hanno almeno tre ramificazioni, prelevando i rametti più esterni.
I rami raccolti possono essere conservati qualche giorno in acqua o essiccati e collocati in un barattolo a chiusura ermetica.
Tra una raccolta e la successiva occorre dare il tempo alla pianta di svilupparsi di nuovo.
Usi in erboristeria
In erboristeria non si utilizzano però le foglie ma i frutti e le radici. I frutti del prezzemolo hanno azione diuretica, digestiva e carminativa e stimolano la comparsa delle mestruazioni, mentre la radice si usa per prevenire e trattare la renella.
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