Come coltivare la camelia in vaso o in giardino? Tra le piante che fioriscono in primavera troviamo la camelia. Esistono numerose varietà di camelia. Alcune sono senza profumo mentre altre sono molto profumate. I colori più diffusi per le camelie sono il bianco, il rosa e il rosso.
Indice
Il nome camelia deriva da Georg Joseph Kamel, il botanico che per la prima volta la importò dal Giappone nel 17esimo secolo. La camelia fa parte della famiglia delle Theaceae ed è originaria dell’Asia.
La coltivazione delle camelie è diffusa in tutta Italia. In particolare è famosa la collezione di camelie di Villa Taranto sul Lago Maggiore, in Lombardia. Quando decidete di iniziare a coltivare una camelia, ricordate che si tratta di una pianta subtropicale che ama le estati piovose e gli inverni asciutti ma che, fortunatamente, nel contempo è resistente al freddo.
Scopriamo come coltivare la camelia in vaso e in giardino.
Storia ed origini della camelia
Il nome “camelia” fu dato a questo fiore nel 1735 dal botanico Linneo, in onore del religioso Joseph Kamel, il primo a introdurre il fiore dal Giappone in Europa. Tuttavia, le prime notizie sulla camelia giunsero in Europa alla fine del XVII secolo, quando il naturalista inglese James Cunningham inviò alcuni esemplari del cosiddetto “albero dalle foglie lucenti” nel suo paese d’origine.
In Italia, la camelia arrivò solo nel 1760 e fece la sua comparsa nel famoso giardino inglese della Reggia di Caserta. Fu un dono d’amore indirizzato a lady Emma Hamilton dall’ammiraglio Nelson.
La popolarità del fiore raggiunse l’apice nel 1848, quando fu pubblicato per la prima volta il romanzo di Alexandre Dumas “La signora delle camelie”. La protagonista del libro si ispirava a un personaggio reale, Marie Duplessis, una cortigiana che, a seconda della sua disponibilità, indossava ogni sera un fiore di camelia bianca o rossa come segno distintivo sul suo abito.
Varietà di camelia
Le camelie sono una famiglia di piante appartenenti al genere Camellia, e includono diverse varietà. Alcune delle varietà più comuni e popolari di camelie includono:
- Camellia japonica: è la specie più comune di camelia e presenta fiori grandi e vistosi con una vasta gamma di colori e forme.
- Camellia sasanqua: questa varietà di camelia fiorisce in autunno e inizia l’inverno, producendo fiori più piccoli e profumati rispetto alla Camellia japonica.
- Camellia reticulata: caratterizzata da fiori grandi e vivaci, la Camellia reticulata è nota per le sue forme esotiche e la varietà di colori.
- Camellia sinensis: questa varietà di camelia è coltivata per le foglie che vengono utilizzate per la produzione del tè, sia verde che nero.
- Camellia hiemalis: simile alla Camellia sasanqua, questa varietà fiorisce in autunno e inverno, offrendo una gamma di colori e un profumo piacevole.
- Camellia vernalis: fiorisce in inverno e all’inizio della primavera, producendo fiori piccoli ma affascinanti.
Oltre a queste varietà, esistono molte altre specie e cultivar di camelie, ognuna con le proprie caratteristiche uniche di fioritura, forma e colore.
Come coltivare la camelia in vaso
La camelia ama il terreno dal pH acido o almeno neutro, non ricco. Si tratta di una pianta resistente. Il consiglio per coltivare la camelia in vaso è di scegliere del terriccio adatto alle piante acidofile, come nel caso dell’azalea.
Acquistate una piantina di camelia in un vivaio di fiducia e rinvasatela il prima possibile se il vasetto di partenza vi sembra piuttosto piccolo. Potrete arricchire il terriccio con della sabbia. La camelia non ama i ristagni acquosi, per questo motivo dovrete fare attenzione a svuotare spesso i sottovasi.
I ristagni d’acqua infatti possono far marcire le radici e causare la morte della pianta che non riesce più ad avere a disposizione il nutrimento necessario. Il suggerimento è di tenere sotto osservazione la crescita della camelia, di potare i rami vecchi all’inizio della primavera per favorire la nascita di nuove gemme e di rinvasare la pianta ogni due anni.
Per scegliere la posizione del vaso con la vostra camelia sul balcone evitate la zona più soleggiata e date la preferenza ad una zona di penombra. Infatti il sole troppo forte in estate potrebbe bruciare le foglie della vostra camelia.
Se la vostra camelia ha bisogno di concime prima o durante la fioritura, rivolgetevi ad un vivaio di fiducia per scegliere un fertilizzante adatto a questo tipo di piante. Se vivete in una zona dove gli inverni sono freddi e temete che la camelia possa essere raggiunta dal gelo, durante la stagione invernale trasferite il vaso in una zona riparata.
Per quanto riguarda le camelie da coltivare in vaso, date la vostra preferenza a varietà di camelia che crescono lentamente e che rimangano piuttosto basse. Dal punto di vista delle dimensioni della pianta dovrete regolarvi grazie alle potature.
Infine, vi suggeriamo di innaffiare la vostra camelia con acqua piovana o demineralizzata per fare in modo che il pH del terreno non superi il valore di 6.5. Infatti in caso di pH neutro o eccessivamente alcalino la vostra camelia potrebbe ammalarsi e soffrire. Per evitare i ristagni nei sottovasi potrete disporre della ghiaia sul fondo.
Leggi anche: 10 PIANTE CHE FIORISCONO IN PRIMAVERA
Come coltivare la camelia in giardino
Per coltivare la camelia in giardino evitate i terreni argillosi, ricchi di calcare e dal pH alcalino. Questi terreni infatti possono trattenere acqua e determinare il marciume radicale e la morte della pianta. Tenete conto, ad esempio, che le camelie crescono molto bene nei terreni vulcanici del Lazio e della Campania.
Posizionate la camelia nel vostro giardino tenendo conto che si tratta di una pianta di sottobosco e che dunque non necessita del sole diretto. La camelia vive benissimo in una situazione di penombra.
Leggi anche: FONTANE E CAMELIE: LA STUPENDA VILLA ALDOBRANDINI RIAPRE I CANCELLI NEL CUORE DI ROMA (FOTO)
Dove posizionare la camelia
Potrete piantare la camelia vicino a dei grandi alberi che con la loro presenza contribuiranno a mantenere l’aria umida. La camelia non sopporta il gelo intenso dunque sconsigliamo la coltivazione all’aperto in zone dove gli inverni sono molto freddi e comunque suggeriamo di posizionare la camelia in una zona del giardino riparata sia dal freddo che dal vento.
Infatti la camelia non ama le correnti e il vento continuo. Esistono sia camelie a fioritura primaverile che camelie a fioritura invernale. In questo caso la regola dell’inverno mite vale ancora di più per proteggere al meglio le piante. Infine, innaffiate la vostra camelia regolarmente soprattutto in estate, dirigendo l’acqua direttamente alla base della pianta e senza bagnare i fiori e le foglie per non rovinarli.
Quale terriccio scegliere per la camelia
Il substrato più adatto per coltivare la camelia in vaso è caratterizzato da un pH acido o almeno neutro. È consigliabile optare per un terriccio specifico per piante acidofile, come ad esempio quello utilizzato per le azalee.
Quando fiorisce la camelia
Una delle caratteristiche uniche di questa pianta è la sua fioritura stagionale variabile a seconda delle diverse specie. La Camellia japonica, reticulata, rosiflora e tsaii sbocciano in primavera, mentre la sasanqua, hiemalis, vernalis, sinensis e transnokoensis fioriscono durante l’autunno e l’inverno. Pertanto, quando si visita un fioraio, è importante selezionare con cura la propria camelia in base al momento in cui si desidera godere della sua fioritura.
Quando potare la camelia
Di solito le camelie non richiedono una potatura significativa e può essere sufficiente rimuovere i rami secchi, sottili o deformi. Se necessario, è consigliabile eseguire questa operazione subito dopo la fioritura.
Come moltiplicare la camelia
La Camelia può essere moltiplicata in quattro diversi modi: tramite talea, seme, propaggine o margotta.
Come fare la talea di camelia
Nel caso della moltiplicazione tramite talea, si procede al prelievo delle talee durante l’estate, quando la corteccia assume una tonalità marrone chiara. Si possono tagliare porzioni di rametti giovani lunghe circa otto o dieci centimetri. Rimuovete le foglie più basse, lasciando due o tre foglie apicali. Le talee vengono poi interrate in un vaso contenente una miscela di torba e sabbia, mantenendo costantemente un’umidità adeguata. La temperatura ideale per la radicazione delle talee (che richiede due o tre mesi) è di circa venticinque – trenta gradi Celsius.
Come seminare la camelia
La moltiplicazione mediante seme viene solitamente utilizzata per ottenere nuove piante. I semi vengono raccolti in autunno, quando le capsule assumono un caratteristico colore rosso-bruno. È preferibile seminare i semi prima che il guscio si indurisca. Il terreno adatto per la semina è un substrato acido che comprende sabbia, humus, materiale vegetale decomposto e sostanza organica. La temperatura ideale per la germinazione è intorno ai venti gradi Celsius. Tuttavia, è importante notare che in questo modo la pianta impiegherà circa quattro anni prima di iniziare a fiorire.
Come moltiplicare la camelia per propaggine
La moltiplicazione per propaggine è un processo semplice. Si seleziona un ramo della pianta madre con un diametro inferiore a un centimetro. Questa porzione viene interrata nel terreno con l’estremità superiore sporgente. Si fa un’incisione sul punto di curvatura del ramo e si fissano le due parti del ramo al terreno utilizzando un dispositivo a forma di “U”, mentre l’estremità che sporge viene legata a un supporto. Saranno necessari circa due anni affinché si sviluppino le radici e la propaggine si separi completamente dalla pianta madre.
Come moltiplicare la camelia per margotta
La moltiplicazione mediante margotta si effettua selezionando rami che non siano troppo giovani (circa due anni), che siano lunghi almeno trenta centimetri e che presentino piccoli rametti laterali. Attorno al ramo selezionato viene applicato un involucro contenente terriccio umidificato, stimolando così la formazione delle radici. Una volta che le radici si sono sviluppate, si procede al taglio del ramo madre sotto le radici e al trapianto della margotta, utilizzando una miscela di sabbia e torba in quantità equivalente. Il vaso contenente la margotta viene posizionato in un luogo protetto per un anno. Successivamente, la pianta può essere gestita come una pianta adulta di Camelia.
Ogni quanto innaffiare e concimare la camelia
Le annaffiature devono essere regolari e generose, utilizzando acqua a basso contenuto di calcare e facendo attenzione a evitare ristagni d’acqua. Durante l’estate, è consigliabile innaffiare sempre alla base della pianta, mentre se l’inverno è secco, sarà opportuno bagnare qualche volta durante le ore più calde. È anche consigliabile spruzzare leggermente le fronde. Per quanto riguarda la concimazione, sono sufficienti due interventi: uno in estate e uno in autunno. Il concime primaverile deve essere ricco di azoto, mentre quello autunnale deve contenere una maggiore quantità di fosforo e potassio.
Come proteggere la camelia in inverno
Durante la stagione invernale, è consigliabile proteggere la chioma delle camelie coprendola con un velo di TNT o, se ci si trova in zone caratterizzate da un clima particolarmente rigido, trasferirle in serre.
Tuttavia, alcune varietà di camelie sono più resistenti al freddo, come la Camelia hiemalis, la Camelia sasanqua e la Camelia vernalis, e possono sopportare anche temperature al di sotto dello zero.
D’altra parte, ci sono specie di camelie che non sono adatte per essere coltivate in zone fredde, a meno che non siano spostate all’interno durante i mesi invernali. Queste includono la Camelia nitidissima, la Camellia changii e la Camelia granthamiana.
Per garantire la sopravvivenza della pianta durante tutto l’inverno, è importante mantenere il terreno leggermente umido, evitando che si secchi completamente.
Quali sono le malattie e i parassiti della camelia
La camelia è suscettibile a diverse malattie, tra cui il marciume delle radici o del fusto, che si manifesta con l’ingiallimento delle foglie e la comparsa di funghi. Per affrontare questo problema e salvare la pianta di camelia, si consiglia di trattare il terreno con un fungicida specifico.
Inoltre, la camelia può essere attaccata dagli acari, che provocano la comparsa di macchie di colore ruggine sulle foglie. In caso di infestazione, è consigliabile intervenire tempestivamente utilizzando un metodo di controllo degli acari appropriato.
Qual è il significato simbolico della camelia
La camelia rappresenta valori come la stima, l’ammirazione e la bellezza discreta. Questo fiore non perde i suoi petali, simboleggiando così la solidità e la capacità di affrontare le sfide della vita. Una caratteristica unica della camelia è che, quando i petali si staccano, di solito lo fanno insieme al calice del fiore dopo che quest’ultimo è appassito. Questo è il motivo per cui in Cina la camelia rappresenta l’unione perfetta e la devozione tra due innamorati. Tuttavia, in Giappone questa peculiarità non è ben vista e viene associata a significati negativi, come la morte.
La camelia è anche considerata un simbolo di devozione e amore duraturo in Corea, grazie alla sua lunga fioritura. È il fiore ideale da regalare in occasione di un matrimonio, rappresentando gli auguri più sinceri per una relazione felice e duratura.
Cosa significa regalare una camelia
A seconda del colore, il significato della camelia può trasmettere un messaggio diverso: se la camelia è bianca simboleggia stima, gratitudine, ammirazione così come l’amore che un genitore prova nei confronti del proprio figlio; se la camelia è rosa trasmette il desiderio di ritrovarsi e di avere la persona a cui la si regala più vicina, in pratica simboleggia la nostalgia; se la camelia invece è rossa, simboleggia amore e speranza. Infine, se è variegata, la camelia è simbolo di fiducia e speranza.
Non di rado il significato che viene attribuito più facilmente alla camelia è quello del sacrificio: la camelia, infatti, è pari a un impegno ad affrontare ogni fatica o rinuncia in nome dell’amore. Tuttavia, va considerato che nel linguaggio dei fiori sono i sentimenti di stima e ammirazione verso qualcuno quelli ad essere associati più frequentemente a questo fiore.
Altri fiori da coltivare: