Bulbi da piantare ora a settembre per avere un balcone o un giardino fiorito in inverno

Scopriamo quali bulbi piantare nel mese di settembre per ottenere splendide fioriture in primavera.

L’arrivo dell’autunno segna un momento cruciale per gli appassionati di giardinaggio: è il periodo ideale per piantare i bulbi a fioritura primaverile. Nel mese di settembre vivai, fiorai e centri di giardinaggio si riempiono di un’ampia selezione di bulbi, pronti per essere interrati a settembre, un’opportunità perfetta per prepararsi a spettacolari fioriture che, a seconda delle specie, possono durare da due a quattro mesi. Il vantaggio di investire in questi bulbi è duplice: da un lato il costo contenuto e la semplicità della piantagione, dall’altro l’abbondanza dei risultati in termini di fioritura.

I bulbi a fioritura primaverile rappresentano una buona scelta per chi desidera iniziare a coltivare piante senza troppe difficoltà, un’ottima opportunità, ad esempio, per avvicinare i bambini al giardinaggio: consentono di insegnare loro le basi della coltivazione e permettono di comprendere l’importanza della pazienza, visto che tra la messa a dimora dei bulbi e la fioritura passano diversi mesi, durante i quali sarà necessario attendere con cura e attenzione.

Un altro motivo per cui i bulbi primaverili sono così apprezzati è la versatilità: possono essere coltivati con successo in giardino, in vaso sul balcone o sul terrazzo. Sono adatti a qualsiasi zona climatica, dalle coste fino alle montagne, pur fiorendo in momenti diversi a seconda delle temperature locali. L’ottima capacita di adattamento li rende un’ottima scelta per chiunque, a prescindere dall’esperienza o dalla disponibilità di spazi verdi.

Quali bulbi piantare adesso a settembre?

Durante i mesi autunnali è possibile trovare una grande varietà di bulbi, che daranno il meglio di sé tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, coprendo un arco di tempo che va da gennaio a maggio.
I bulbi si dividono sostanzialmente in due grandi categorie.

  • Il primo gruppo include specie che si naturalizzano facilmente e si diffondono spontaneamente nel prato o sotto i cespugli, sfruttando l’ombra delle foglie quando queste saranno completamente sviluppate. Tra queste specie troviamo crochi, muscari, bucaneve, anemoni e tulipani, piante che richiedono poche cure e che, una volta piantate, tendono a ripresentarsi ogni anno, aumentando gradualmente la loro presenza.
  • Il secondo gruppo di bulbi, invece, include piante che necessitano di maggiori attenzioni. Tra queste, i tulipani ibridi ed i giacinti richiedono una piantagione in aiuole lavorate e, una volta sfioriti, devono essere rimossi dal terreno, piante che, sebbene offrano fioriture notevoli, non sono in grado di riprodursi con la stessa facilità delle bulbose naturalizzate e, con il tempo, tendono a perdere la loro capacità di fiorire senza interventi.
    Sia i bulbi più rustici che quelli più esigenti possono essere piantati anche in vaso.

Quale è il momento giusto per piantare i bulbi?

Il tempismo è un fattore fondamentale per garantire il successo della piantagione dei bulbi. Anche se i bulbi contengono già tutte le risorse necessarie per fiorire, hanno bisogno di sviluppare un robusto apparato radicale per assorbire acqua e nutrienti dal terreno. Per questo motivo, dovrete piantarli nel momento giusto, che varia a seconda delle diverse aree geografiche d’Italia.
Nelle zone alpine e sull’Alto Appennino, il periodo ottimale per piantare i bulbi va dal 10 al 30 settembre, mentre in Pianura Padana e nelle zone del Medio Appennino è preferibile aspettare fino al 20 settembre, proseguendo poi fino al 20 ottobre. Nelle regioni meridionali, specialmente nelle aree interne, il momento migliore è all’inizio di ottobre, con un intervallo che si estende per tutto il mese. Infine, nelle zone costiere, si consiglia di piantare i bulbi tra la metà di ottobre e la metà di novembre.
È particolarmente importante dare priorità ai bulbi che fioriscono in inverno, come bucaneve e crochi, i quali avranno bisogno di un tempo maggiore per sviluppare le radici prima di affrontare la fioritura.

Come piantare i bulbi in vaso

I bulbi a fioritura primaverile possono essere facilmente piantati in contenitori come vasi, cassette o ciotole. Per ottenere i migliori risultati, è importante assicurarsi che ogni bulbo abbia spazio sufficiente per svilupparsi: è consigliabile lasciare un diametro pari a una volta e mezzo quello del bulbo stesso. Sul fondo del vaso, è utile creare uno strato di drenaggio con argilla espansa, sopra il quale va aggiunto un buon terriccio per piante da fiore o universale. Dopo aver piantato i bulbi, bisogna annaffiare con moderazione e collocare il vaso in un’area soleggiata o a mezz’ombra, avendo premura nel mantenere un’irrigazione leggera ogni 15-20 giorni, se non piove.

Come piantare i bulbi in giardino

Per chi ha la possibilità di piantare i bulbi direttamente in giardino, la posizione ideale è sotto agli alberi o ad arbusti caducifogli, che durante l’inverno sono privi di fogliame e lasciano filtrare la luce necessaria alla crescita dei bulbi. Una volta che gli alberi si riempiono di foglie, offrono l’ombra necessaria a proteggere i bulbi dal calore estivo.
In giardino è possibile piantare grandi quantità di bulbi utilizzando un piantabulbi, uno strumento economico e facilmente reperibile nei centri di giardinaggio. La profondità ideale per la messa a dimora è di circa il doppio dell’altezza del bulbo. Dopo aver piantato, è sufficiente annaffiare e lasciare che le piogge autunnali e invernali facciano il resto.

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