Bonsai, come sceglierli e coltivarli. I bonsai sono alberi in miniatura, coltivati per anni in piccoli vasi, in modo da mantenere le loro dimensioni ridotte. Ai bonsai possono essere donate le forme volute, sempre nel rispetto dei cicli vitali delle piante. In Giappone coltivare i bonsai è una vera e propria arte. Coltivando la pianta ad arte, la si educa a vivere in uno spazio ristretto. In giapponese, “bon” significa vassoio o contenitore, mentre “sai” significa proprio educare e coltivare. Ecco alcuni consigli utili per scegliere un bonsai e iniziare a prendersene cura.
Indice
I bonsai sono alberi in miniatura, coltivati per anni in piccoli vasi, in modo da mantenere le loro dimensioni ridotte. Ai bonsai possono essere donate le forme volute, sempre nel rispetto dei cicli vitali delle piante.
In Giappone coltivare i bonsai è una vera e propria arte. Coltivando la pianta al meglio, la si educa a vivere in uno spazio ristretto. In giapponese, “bon” significa vassoio o contenitore, mentre “sai” significa proprio educare e coltivare.
Ecco alcuni consigli utili per scegliere un bonsai e iniziare a prendersene cura.
Vivaio di bonsai
Prima di scegliere il vostro bonsai, è importante recarsi presso un vivaio di fiducia e consultare le persone che si occupano della cura di questi piccoli alberi. Sapranno indicarvi la tipologia di bonsai più adatta a seconda del luogo in cui potrete riporlo, della luminosità della vostra abitazione e delle vostre esperienze di giardinaggio.
Mettetevi alla prova
Troverete in vendita bonsai di ogni prezzo, variabile da pochi euro fino ad oltre un centinaio, per le varietà più pregiate. Il consiglio è di acquistare due o tre bonsai non molto costosi e di prefissarsi l’obiettivo di prendersene cura almeno per un anno. Informate il vostro vivaista di fiducia del progetto e chiedete se potrete consultarlo in caso di dubbio. Se uno dei bonsai dovesse abbandonarvi, imparerete dagli errori e curerete al meglio le piantine rimaste.
Aspettate la primavera
Potete decidere di acquistare un bonsai da subito, ma dovrete tenere in considerazione che si tratta di piantine molto delicate, che potrebbero non superare l’inverno a causa del freddo o che potrebbero soffrire a causa del riscaldamento delle abitazioni, soprattutto poiché si tratta di esemplari giovani. In primavera troverete nei vivai piantine forti e ben adattate al clima mite. Superate le intemperie invernali, vi sarà più facile prendervi cura del vostro bonsai.
Innaffiare
L’innaffiatura è di vitale importanza per i bonsai. Troppa acqua porterà le piantine a marcire, mentre le innaffiature troppo scarse le lascerebbero prive di risorse e a rischio essiccazione. Innaffiate il bonsai quando il terriccio vi appare quasi asciutto. Una soluzione utile consiste nell’eliminare l’acqua che eventualmente rimane nel sottovaso dopo l’innaffiatura, per evitare che le radici marciscano.
Terriccio
La scelta del terriccio è essenziale per i bonsai da coltivare in vaso. Se avete la necessità di travasare il vostro bonsai, consultate una guida adatta per comprendere la tipologia di terriccio necessaria, oppure rivolgetevi al vostro vivaista di fiducia. Potrebbe essere necessario spendere qualche euro in più per un terriccio di ottima qualità, ma in questo modo il vostro bonsai vi terrà compagnia più a lungo.
Fertilizzanti
Alcuni bonsai potrebbero sentire la necessità di un concime o fertilizzante soprattutto nel periodo della crescita, in modo per agevolare lo sviluppo dei fiori e di eventuali frutti. Esistono in commercio fertilizzanti e concimi per bonsai naturali, a base organica. Li potrete acquistare nei negozi di giardinaggio più forniti o nei vivai per bonsai. Leggete le indicazioni presenti sulle confezioni per scegliere il fertilizzante più adatto al vostro bonsai. La cenere può essere utile come fertilizzante autunnale per arricchire il terriccio di potassio, come suggerito da Bonsai Italia. Durante il periodo della fioritura e della maturazione dei frutti, i bonsai hanno bisogno di fosforo e potassio, mentre per la crescita vegetativa necessitano di azoto.
Posizione
I bonsai, come gli alberi veri e propri, per sopravvivere al meglio necessitano di affrontare le differenti condizioni climatiche che si susseguono da una stagione all’altra. Dovranno dunque essere collocati all’aperto soprattutto nel periodo della fioritura e della maturazione dei frutti. In autunno e in inverno potete lasciare i bonsai più forti all’esterno, magari in un luogo riparato, per proteggerli dalle gelate. A seconda delle tipologie, i bonsai potranno perdere le foglie in autunno e rifiorire in primavera.
Potatura
La potatura dei bonsai e fondamentale per mantenere le piccole dimensioni delle piantine. Dovrete evitare di potare i rami più freschi, che potranno portare alla nascita di nuovi fiori e frutti. Potrete invece dedicarvi all’eliminazione delle foglie secche e alla rimozioni delle porzioni di ramo più vecchie. Procedete sempre con molta cautela così da non danneggiare la pianta. Della potatura delle radici del bonsai vi occuperete al momento del travaso.
Travaso
I bonsai più giovani dovranno essere travasati in modo piuttosto frequente, indicativamente ogni 1 o 2 anni. I bonsai ormai maturi possono invece rimanere nello stesso vaso per 6 anni o più. Di solito, i bonsai che perdono le foglie in autunno necessitano di essere trapiantati più spesso. Ciò permette alle piantine di avere a disposizione terriccio ricco e fresco per sviluppare nuove foglie.
Bonsai facili da coltivare
Ora vi sentite pronti ad avventurarvi nel magico mondo dei bonsai? Forse vi state chiedendo quali sono i bonsai più facili da coltivare. Tra i bonsai di semplice coltivazione troviamo l’Olmo cinese (Ulmus parviflora), che reagisce bene ad una potatura regolare e che può essere collocato sia all’interno che all’esterno, e il Carpino bianco (Carpinus betulus), simile a un faggio: ama le esposizioni soleggiate ed è una delle specie più utilizzate per la coltivazione a bonsai.
Marta Albè
Fonte foto: bonsai.de
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