Scopri i segreti della coltivazione di Astrophytum myriostigma, noto come il "Berretto del vescovo". La guida completa ti svelerà tutti i passaggi necessari per far prosperare questa affascinante pianta succulenta.
Indice
Il Berretto del Vescovo, nome comune dell’Astrophytum Myriostigma, è una pianta succulenta (quella tipologia di piante erroneamente definite “piante grasse”) appartenente alla famiglia delle Cactacee, ossia quella dei cactus.
Le piante di Astrophytum sono caratterizzate da un aspetto molto particolare, di forma globosa con evidenti macchie bianche o gialle sulla superficie del fusto. Vista dall’alto, può ricordare la forma di una stella (la pianta è formata da una serie di costolature, tra le 4 e le 8), particolarità legata all’etimologia del nome, visto che in greco astèr significa stella, mentre phytòn vuol dire pianta: da qui il nome astrophytum, ossia “pianta stellata”.
I fiori di Astrophytum sono molto belli, di colore giallo o arancione con il centro rosso, possono sbocciare a gruppi o isolati e risultare piuttosto grandi, soprattutto in relazione alle dimensioni della pianta (il fusto, tondeggiante e di colore verde, solitamente non supera i 5 cm di altezza).
Il nome comune “Berretto del Vescovo” deriva dalla somiglianza con la mitra, il copricapo liturgico di forma pentagonale utilizzato dai vescovi durante le celebrazioni cristiane.
Origini e diffusione
Originaria del continente Americano, in particolare Messico e Texas, l’Astrophytum fa parte delle cosiddette piante succulente, o grasse, tipologia capace di immagazzinare acqua nelle foglie e negli steli, aspetto che la rende particolarmente adatte alla coltivazione in climi aridi.
Le Astrophytum sono popolari piante da giardino e da collezione, sono facili da coltivare e richiedono poca manutenzione.
Varianti di Astrophytum
Esistono diverse specie, tra cui:
- Astrophytum myriostigma
- Astrophytum ornatum
- Astrophytum capricorne:
- Astrophytum asterias
- Astrophytum quadricostatum
Cura e coltivazione dell’astrophytum
Quando si coltivano piante di Astrophytum, è consigliabile evitare l’eccessiva umidità e fornire un substrato ben drenato, oltre ad offrire un luogo soleggiato o in penombra (la pianta, almeno in estate e nelle ore più calde, andrà protetta da luce solare diretta e calore). In inverno, va tenuta in un luogo asciutto, dove potrà sopportare anche temperature vicine allo zero.
La pianta può beneficiare di un periodo di riposo invernale, durante il quale è consigliabile ridurre l’irrigazione, già di per se non troppo abbondante.
Come coltivare in vaso l’astrophytum
Per la coltivazione in vaso, selezionate un contenitore di adeguate dimensioni, un terriccio per piante grasse e posizionate l’astrophytum a pieno sole.
Vista la natura della pianta, l’irrigazione dovrà essere innaffiata solo quando il terreno risulti asciutto, un paio di volte a settimana dovrebbero bastare.
Ricordate, almeno ogni 3-4 anni, di rinvasare in contenitori più grandi rispetto al vaso originale.
Quale terreno utilizzare per il Berretto del Vescovo
Per una perfetta coltivazione del berretto del vescovo, utilizzate un substrato per piante succulente, costituito da una parte di torba, una di sabbia di fiume ed una di lapillo, oppure di pozzolana.
Ogni quanto innaffiare il Berretto del Vescovo
Per quanto riguarda le operazioni di irrigazione, da marzo a ottobre è consigliato annaffiare il terreno, assicurandosi di bagnarlo a fondo, ma solamente quando risulta completamente asciutto.
Durante la stagione fredda, è preferibile irrigare solo le piante coltivate in casa, inumidendo il terreno in modo sporadico, circa una volta ogni 30-45 giorni.
Inoltre, nel corso della stagione vegetativa, sarà opportuno fornire concime specifico per piante succulente ogni 20-30 giorni.
Come moltiplicare il Berretto del Vescovo
La moltiplicazione avviene per seme, poiché raramente le piante di astrophytum producono dei germogli basali.
Malattie e parassiti del Berretto del Vescovo
Le Astrophytum sono generalmente piante molto robuste e resistenti, ma possono essere comunque suscettibili a malattie come il marciume delle radici, causato da eccessiva irrigazione o da terreni troppo compatti. Per prevenire questo problema, è importante fornire alla pianta un drenaggio adeguato e fare attenzione a non esagerare con le operazioni di irrigazione.
I parassiti più comuni che possono attaccare il berretto del vescovo sono le cocciniglie e gli afidi, pertanto, per gestire al meglio eventuali infestazioni si consiglia di utilizzare insetticidi specifici e di effettuare regolarmente le operazioni di pulizia manuale della pianta.
Curiosità sul Berretto del vescovo
Gli appassionati di cactus, e più in generale di piante succulente, considerano le Astrophytum piante da collezione, data la loro forma unica e le caratteristiche macchie.
La fioritura delle Astrophytum è un evento atteso con entusiasmo, poiché i fiori possono risultare molto appariscenti rispetto alle dimensioni della pianta, arrivando a sovrastarla, dando vita ad uno spettacolo magnifico.
Nel simbolismo delle piante, il berretto del vescovo può rappresentare la resistenza e la bellezza che possono emergere anche in condizioni difficili, riflettendo la sua capacità di prosperare in ambienti desertici.
Leggi anche:
Piante grasse: le specie di cactus e piante succulente più facili da coltivare
Le nostre guide per la coltivazione delle piante succulente:
- Hoya Kerrii , la pianta a forma di cuore
- Albuca spiralis la pianta cavatappi
- Monilaria obconica, la pianta grassa con le orecchie di coniglio
- Senecio Peregrinus, la pianta dei delfini
- Dionaea, la pianta carnivora acchiappamosche
- Trachyandra Tortilis: la pianta grassa a forma di nastro
- Haworthia Cooperi, alla scoperta della pianta grassa che sembra di vetro trasparente
- Aptenia