Autunno e piante succulente: la guida completa per farle sopravvivere al freddo

L'inverno si avvicina: scopriamo come preparare al meglio le piante succulente e come farle sopravvivere al freddo

Le piante succulente possiedono la straordinaria capacità di adattarsi agli ambienti aridi e di immagazzinare acqua nei tessuti, ma cosa accade in inverno, quando le temperature scendono ed il clima diventa più freddo? Per fronteggiare giornate più corte e mancanza di luce, oltre al calo termico, le succulente hanno bisogno di alcune cure che permetteranno loro di resistere all’inverno e giungere alla primavera.

L’autunno: preparare le piante al riposo

Con la fine dell’estate, le succulente si preparano al riposo vegetativo. A partire dalla fine agosto, quando le giornate iniziano a farsi più corte, queste piante riducono progressivamente l’attività metabolica, entrando in una fase di transizione in cui accumuleranno energie per sopravvivere alla stagione invernale. In questo periodo dovrete quindi rallentare le innaffiature e sospendere le concimazioni.

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Per le specie più delicate, come alcune varietà provenienti dalle zone tropicali, è già tempo di pensare ad un riparo: in questo caso dovrete trasferite le piante in casa, oppure in una serra che permetta loro di sfuggire alle prime gelate autunnali, in modo da preservare i tessuti dalle escursioni termiche. Anche i cactus del deserto, che potrebbero sembrare più resistenti al freddo, hanno bisogno di cure particolari: pur sopportando bene le basse temperature, soffrono l’umidità, pertanto dovrete posizionarli in un luogo asciutto e ben ventilato, affinché possano riposare dopo lo stress della fioritura estiva e prepararsi per una nuova stagione.

I cactus ed il riposo autunnale

Un aspetto interessante nella cura delle succulente durante l’autunno riguarda il ciclo di vita delle piante. I cactus, in particolare, beneficiano di un periodo di riposo dopo la fioritura, un momento di inattività che permetterà loro di riprendersi e di stimolare anche la produzione di nuovi boccioli per la primavera successiva: tenete a mente che un cactus ben curato in autunno e lasciato in condizioni ideali durante l’inverno produrrà una fioritura ancora più abbondante l’anno successivo.

Per ottenere un simile risultato, dovrete ridurre gradualmente le annaffiature fino a sospenderle del tutto una volta che la temperatura inizierà a scendere: i cactus immagazzinano acqua nei loro fusti e non hanno bisogno di ulteriori apporti idrici durante la fase di riposo, ed anzi, un ambiente troppo umido potrebbe favorire la proliferazione di muffe e funghi, pericolosi per la salute delle piante.

La magia delle Lithops: fioriture autunnali uniche

Non tutte le succulente smettono di fiorire in autunno. Le Lithops, conosciute anche come “pietre vive” per la somiglianza con i ciottoli, costituiscono un esempio davvero sorprendente di pianta abile a fiorire proprio in questa stagione. Questi piccoli gioielli vegetali, originari delle zone aride dell’Africa meridionale, producono fiori dai colori vivaci tra settembre e novembre, e dopo la fioritura, le foglie carnose iniziano ad appassire, lasciando spazio a nuove coppie di foglie che spunteranno dalla base della pianta durante la primavera.

lithops cactus

La cura delle Lithops durante l’autunno richiede una grande attenzione all’umidità. Stiamo infatti parlando di piante estremamente sensibili agli eccessi d’acqua, quindi ricordate di mantenere il terreno asciutto e di assicurare una buona e costante ventilazione.

L’inverno: il riposo vegetativo delle succulente

Con l’arrivo dell’inverno, la maggior parte delle succulente entra in una fase di riposo vegetativo: la crescita si arresta quasi completamente, al pari delle cure richiese, che saranno davvero minime. Tuttavia, ciò non significa che possano essere dimenticate. Durante l’inverno, il rischio maggiore per le succulente è rappresentato dall’umidità, soprattutto se si trovano all’aperto. Le specie provenienti da regioni montane, come alcuni tipi di cactus, possono tollerare temperature sotto lo zero, a patto che siano protette dall’umidità e dal gelo.

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Se deciderete di lasciare le piante all’aperto, dovrete assicurarvi che siano ben protette dalla pioggia e dalla neve, magari utilizzando delle coperture trasparenti, oppure dei rifugi temporanei. In alternativa, le succulente possono essere portate in casa o in una serra fresca e ben illuminata. Evitate gli ambienti troppo caldi, come le stanze con i termosifoni, poiché le succulente richiedono temperature più basse per affrontare correttamente il loro periodo di riposo, e virate su stanze fresche, ben ventilate e lontane da correnti d’aria fredda.

Annaffiature: ridurre al minimo

Come già ampiamente detto, durante l’inverno le succulente devono essere annaffiate con estrema moderazione. La maggior parte delle piante non ha bisogno di acqua, poiché il terreno asciutto e le basse temperature favoriscono il riposo vegetativo, anche se alcune delle specie più delicate potrebbero richiedere un’irrigazione leggera per evitare che si secchino completamente. In questi casi, è consigliabile controllare il terreno ed innaffiare solo quando è completamente asciutto.

Un consiglio utile riguarda l’impiego di un contenitore che abbia dei fori di drenaggio per evitare ristagni d’acqua, che potrebbero causare marciume radicale, una delle principali cause di morte invernale delle succulente. Le innaffiature dovranno essere eseguite preferibilmente al mattino, in modo che l’acqua abbia il tempo di evaporare durante il giorno.

Rinvaso: il momento ideale per rinnovare

Con l’arrivo della fine dell’inverno, le succulente iniziano a prepararsi per il risveglio primaverile, ed è proprio in quel momento che sarà possibile effettuare il rinvaso delle piante che ne hanno bisogno: il rinvaso permette di rinfrescare il terreno, eliminare eventuali radici morte o danneggiate, e concedere alle succulente più spazio per crescere.

Il terreno che meglio si adatta alle esigenze delle succulente dovrà essere ben drenato e povero di nutrienti, pertanto consigliamo una miscela di sabbia, perlite e terriccio per cactus, che risulterà assolutamente adeguata per garantire un buon drenaggio e prevenire ristagni d’acqua.

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