Asplenium: come coltivare e prendersi cura della Felce Nido d’Uccello

Scopri i segreti per coltivare e curare l'Asplenium, conosciuta anche come Felce Nido d'Uccello. Segui i nostri consigli pratici per mantenere questa pianta ornamentale in salute e goderti la sua eleganza verde tutto l'anno nel tuo giardino o in casa.

La Felce Nido d’Uccello, nome comune dell’Asplenium Nidus, è una specie di felce appartenente alla famiglia delle Aspleniaceae, molto apprezzata come pianta da interno.

Lo sviluppo di questa pianta perenne parte da una rosetta centrale e prevede la presenza di fronde lunghe e slanciate, lisce (anche se a volte possono formarsi delle leggere increspature) ed a forma lanceolata, di un colore verde molto vivace che dona un aspetto distintivo.

L’Asplenium, che può raggiungere i 130 cm di altezza, preferisce un ambiente con elevata umidità, un terreno umido ma ben drenato ed una luce indiretta che può variare da media a più brillante: grazie a tali caratteristiche, le felci del nido d’uccello sono ideali per ambienti come il bagno, poiché prosperano in condizioni calde e umide.

Non c’è dubbio che queste felci aggiungano un tocco affascinante a qualsiasi giardino interno: le loro fronde rigogliose ed il particolare modello di crescita le rendono particolarmente amate dagli appassionati di piante.

Tuttavia, prendersi cura di queste bellezze verdi può sembrare un compito impegnativo, specialmente per chi è alle prime armi con le piante d’appartamento. Non teme però! Siamo qui proprio per questo, e vi guideremo alla scoperta di questa meravigliosa pianta, dispensando alcuni utili consigli per prendersene cura nel modo corretto.

Origine dell’Asplenium

L’asplenium è una pianta originaria delle foreste tropicali australiane, africane ed asiatiche, che ha facilmente trovato sviluppo in qualsiasi parte del globo, ad eccezione di zone particolarmente fredde come l’Antartide.

Varietà di Asplenium

Esistono diverse affascinanti varietà di felci nido d’uccello, ognuna con le proprie caratteristiche uniche. Eccone alcune:

  • Crispy Wawe: rinomata per le sue fronde ondulate che conferiscono un tocco di fantasia sia agli ambienti interni che esterni. La sua resilienza la rende ideale per giardinieri di ogni livello di esperienza.
  • Leslie: si distingue per la sua trama increspata, simile ad un pizzo delicato, ed è in grado di aggiungere una grande eleganza a qualsiasi ambiente, aspetto che sicuramente attirerà l’attenzione degli amanti delle piante.
  • Emerald Vase: portamento eretto e verde intenso donano a questa variante eleganza e raffinatezza.

Dove posizionare l’Asplenium

asplenium (1)

La luce svolge un ruolo cruciale per la salute e la prosperità delle felci nido d’uccello. Queste piante, come già detto originarie delle foreste pluviali tropicali, prediligono la luce solare indiretta e filtrata, in quanto si sono adattate a crescere sotto la chioma degli alberi, dove la luce giunge appunto in modo parziale.

La quantità e la qualità della luce sono cruciali per garantire una crescita sana e rigogliosa, visto che una luce troppo intensa potrebbe danneggiare le delicate fronde della pianta, mentre una carenza di luce potrebbe arrestarne lo sviluppo.

Per questo è essenziale trovare un equilibrio, fornendo una luce indiretta, che possa essere variabile (da media ad intensa) e risultare simile a quella che riceverebbero nel loro ambiente naturale.

Un’opzione ideale per garantire la giusta illuminazione è posizionare la felce vicino ad una finestra esposta a nord: in questo modo, sarà possibile permettere alla pianta di ricevere una luce delicata, capace di riprodurre le condizioni dell’ambiente naturale della foresta pluviale. Nel caso in cui la finestra riceva luce solare diretta, è possibile utilizzare delle tende o delle persiane trasparenti per filtrare la luce e proteggere la pianta dagli effetti dannosi dovuti ad un’eccessiva esposizione al sole.

Che tipo di terreno scegliere per l’asplenium

Il suolo riveste un ruolo fondamentale nella cura delle felci del nido d’uccello. In natura, queste piante prosperano sugli alberi, attingendo acqua e nutrienti dall’ambiente circostante, pertanto si rivela cruciale fornire un substrato che sia drenante e ben aerato quando verranno coltivate in vaso: una miscela equilibrata composta da corteccia di orchidea, perlite grossolana e torba si è dimostrata particolarmente efficace per questa specie.

L’obiettivo principale è replicare l’habitat naturale delle felci: per riuscirci, dovrete mantenere il terreno sufficientemente asciutto tra un’irrigazione e l’altra, e per farlo sarà necessario utilizzare un terreno che favorisca il drenaggio ed un vaso con dei fori di drenaggio nella parte inferiore.

Da notare che le felci del nido d’uccello sono piante epifite, il che significa che possono essere coltivate anche montandole su dei pezzi di legno o di corteccia, anziché piantarle direttamente nel terreno: questo approccio favorisce una migliore circolazione dell’aria intorno alle radici e può conferire un interessante aspetto estetico.

Come e quanto innaffiare l’Asplenium

Una buona coltivazione prevede un grande equilibro in fase d’irrigazione, al fine di evitare sia il marciume radicale che le infestazioni da parassita.

Per un’adeguata gestione dell’irrigazione bisognerà annaffiare la pianta ogni 1-2 settimane, una volta che il terreno si sarà parzialmente asciugato, anche se la frequenza può variare a seconda della luminosità ambientale, essendo necessarie irrigazioni più frequenti in ambienti più luminosi e meno frequenti in quelli meno illuminati.

Un modo semplice per valutare il momento buono per l’innaffiatura prevede un regolare controllo del terreno a livello superficiale: se è asciutto al tatto, è tempo di irrigare, altrimenti è consigliabile attendere qualche giorno.

Consigliamo il mantenimento del terreno leggermente umido piuttosto che completamente inzuppato, in quanto ciò favorisce la proliferazione di funghi e malattie.

Nel momento dell’irrigazione, è consigliabile utilizzare dell’acqua a temperatura ambiente, in modo da evitare gli sbalzi termici che potrebbero stressare la pianta. Inoltre, è importante versare l’acqua direttamente nel vaso anziché sulla pianta stessa per evitare ristagni idrici.

Temperatura ed umidità ideali per l’asplenium

Le felci nido d’uccello, fedeli al loro habitat tropicale d’origine, prosperano in ambienti caldi ed umidi, con temperature ideali comprese tra i 20 ed i 30 gradi °C. Temperature al di sotto dei 15 gradi °C possono risultare dannose de ostacolare la loro crescita.

Per coloro che vivono in zone caratterizzate da bassi livelli di umidità, è consigliabile adottare misure supplementari per garantire un ambiente ottimale per la felce: una valida soluzione è rappresentata dall’uso di un umidificatore per aumentare l’umidità dell’aria circostante, mentre un’altra possibile alternativa consiste nel posizionare la pianta su un vassoio riempito di ciottoli ed acqua, azione che permetterà l’evaporazione dell’acqua, creando un benefico microclima umido attorno alla pianta.

Inoltre, raggruppare la felce con altre piante può contribuire a incrementare l’umidità ambientale: la traspirazione combinata delle piante aiuterà ad elevare i livelli di umidità nell’area circostante, fornendo un ambiente più favorevole alla felce nido d’uccello.

Come coltivare in vaso l’asplenium

La messa in vaso delle felci nido d’uccello è semplice ma richiede attenzione ai dettagli per garantire una crescita sana della pianta.

Vediamo i passaggi da seguire. Iniziamo dalla scelta del vaso: optate per un vaso con un ampio sistema di drenaggio per evitare i ristagni idrici, fondamentali per prevenire il marciume radicale. I vasi in terracotta sono preferibili poiché consentono un migliore flusso d’aria alle radici.

Passiamo alla preparazione del terreno: dovrete utilizzare una miscela di terreno composta da parti uguali di torba, perlite e corteccia di orchidea per garantire un buon drenaggio ed allo stesso tempo trattenere un adeguato livello di umidità per le radici. Evitate rigorosamente l’uso di terriccio standard, che può trattenere troppa acqua.

Per quanto riguarda la piantagione vera e propria, dovrete allentare delicatamente le radici della pianta e rimuovere eventuali fronde danneggiate, quindi creare una depressione poco profonda nel centro del vaso e posizionare la felce in modo che le radici siano distribuite uniformemente. Infine, riempite il vaso con la miscela di terreno, assicurandovi di non coprire la corona della pianta.

Dopo aver trapiantato la felce, controllate regolarmente l’umidità del terreno e forniste l’acqua quando necessario, evitando di annaffiare eccessivamente per prevenire problemi di marciume radicale. Inoltre, ricordate di rimuovere eventuali foglie morte o danneggiate per promuovere una crescita sana.

Ogni due anni, o anche prima se necessario, rinvasate la felce per fornirle nuovi nutrienti e nuovo spazio per crescere: il momento ideale per il rinvaso è in primavera oppure all’inizio dell’estate, durante la fase di crescita attiva della pianta..

Malattie e parassiti dell’Asplenium

Di solito, l’Asplenium nidus non è soggetto a gravi patologie o infestazioni parassitarie. Tuttavia, è consigliabile controllare occasionalmente i fusti e le pagine inferiori delle foglie per verificare la presenza di cocciniglie. Sebbene raramente, questa felce può essere colpita dalla ruggine, soprattutto se il luogo in cui è posizionata non ha un adeguato ricambio d’aria. Prestare attenzione a questi segni può aiutare a mantenere la pianta in salute e a prevenire eventuali problemi.

L’asplenium può andare incontro a qualche problema, ed i più comuni sono i seguenti:

Come fertilizzare l’Asplenium

Una fertilizzazione adeguata è fondamentale per favorire la vivace crescita delle felci. Durante la stagione di crescita, applicate un fertilizzante bilanciato per piante d’appartamento ogni due o tre settimane, ricordando di diluirlo a metà della sua concentrazione per evitare il rischio di bruciature alle radici.

Quando distribuite il fertilizzante, assicuratevi di farlo in modo uniforme intorno alla base della pianta, evitando il contatto diretto con le fronde per prevenire eventuali danni al delicato fogliame.

Inoltre, durante i mesi invernali, è importante sospendere la fertilizzazione della felce nido d’uccello, perché durante il periodo di riposo naturale la pianta richiede meno nutrienti. Potrete riadottare il regolare regime di concimazione in primavera, quando la pianta riprenderà la sua crescita attiva.

Come propagare l’Asplenium

La propagazione delle felci Nido d’Uccello è un processo relativamente semplice che si basa sulla raccolta e la semina delle spore presenti sulla parte inferiore delle fronde mature.

Ecco come procedere:

  • Raccolta delle spore: aspettate che le fronde maturino completamente per avere la certezza che le spore siano pronte. Passate delicatamente la mano lungo la parte inferiore delle fronde per raccogliere la polvere e trasferitela con cautela su una superficie pulita, come della carta o un contenitore.

  • Preparazione del terreno: le felci nido d’uccello prosperano in un terreno ben drenante che trattiene l’umidità, pertanto dovrete preparare una miscela di torba, perlite e corteccia di orchidea e riempirci un vaso o un vassoio, assicurandovi che sia umida ma non inzuppata.

  • Semina delle spore: disponete uniformemente le spore raccolte sulla superficie del terreno, evitando sovraffollamenti che potrebbero ostacolare la crescita, quindi premete delicatamente le spore nel terreno per favorirne la germinazione.

  • Creazione di un mini serra: coprite il contenitore con un sacchetto di plastica trasparente o con una cupola di plastica per creare un ambiente umido e protetto, e posizionate il vaso in un luogo luminoso e caldo, evitando la luce solare diretta.

  • Manutenzione e cura: mantenete il terreno costantemente umido durante il processo di germinazione, spruzzando dell’acqua quando necessario, facendo attenzione a non eccedere con l’acqua per evitare problemi fungini. La germinazione può richiedere diverse settimane.

  • Trapianto e cure successive: una volta che le piccole felci iniziano a crescere, rimuovete la copertura di plastica. Assicuratevi di fornire alle giovani piante la luce solare indiretta ed un terreno costantemente umido.

Con cure regolari ed una certa pazienza, in poco tempo avrete una bella collezione di felci nido d’uccello da ammirare e di cui andar fieri.

Curiosità

L’etimologia del nome “asplenium”, che ha radici nel greco antico con il termine “splen” che significa milza, rivela un legame antico con la medicina tradizionale. In passato, certe varietà di questa pianta venivano impiegate come rimedio per disturbi legati alla milza e per problemi intestinali, attribuendo loro virtù terapeutiche straordinarie.

Come molte piante dalle proprietà curative, anche l’asplenium porta con sé un significato simbolico più ampio: nel folclore popolare, coltivarne alcune in giardino era considerato un modo per allontanare il malocchio e ottenere la protezione delle creature benevole del bosco.

Inoltre, nel linguaggio dei fiori, l’asplenium rappresenta la sincerità, aggiungendo un ulteriore strato di significato alla sua presenza nei giardini e nei contesti ornamentali.

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