Scopri come coltivare le affascinanti piante succulente Argyroderma, conosciute anche come "sassi viventi". Segui i nostri consigli per garantire una corretta crescita e goditi la bellezza unica di queste piante originarie dell'Africa meridionale.
Indice
L’Argyroderma è una pianta succulenta affascinante, conosciuta per i suoi piccoli corpi carnosi e le sue fioriture accattivanti. Originaria dell’Africa meridionale, è una scelta popolare per gli appassionati di piante grasse grazie alla sua resistenza e alla facilità di coltivazione.
Caratteristiche dell’Argyroderma
Le Argyroderma, affini alle Lithops, sono comunemente note come “pietre viventi” o “sassi viventi” a causa della loro straordinaria somiglianza con pietre. Tra le varie specie del genere, la più diffusa è l’Argyroderma pearsonii, sebbene questo genere comprenda solo una decina di specie.
Le sue dimensioni ridotte e la sua natura resistente la rendono perfetta anche per coloro che non hanno un pollice verde, poiché la sua coltivazione è sorprendentemente semplice.
Grazie alla loro capacità di sopravvivenza in condizioni di scarsa acqua e alla loro preferenza per un’esposizione solare diretta, l’Argyroderma si adatta facilmente a diversi ambienti. Anche i giardinieri meno esperti possono godere del piacere di coltivare queste meravigliose piante senza troppi sforzi.
Inoltre, la loro natura compatta le rende ideali per la coltivazione in vasi o contenitori piccoli, permettendo di creare affascinanti composizioni succulente o di adornare piccoli spazi con il loro fascino unico.
Insomma, se stai cercando una pianta che aggiunga un tocco di originalità e bellezza al tuo spazio vitale, l’Argyroderma potrebbe essere la scelta perfetta per te. Anche senza esperienza precedente nella cura delle piante, potrai goderti la sua bellezza e ammirare la sua semplice ma affascinante eleganza.
Varietà
- Argyroderma delaetii: questa varietà presenta foglie carnose di colore verde chiaro con sfumature rossastre. Durante la fioritura, produce fiori di colore giallo brillante.
- Argyroderma fissum: caratterizzata da foglie carnose divise in due parti con una profonda fenditura centrale. Durante la fioritura, produce fiori di colore bianco o giallo.
- Argyroderma framesii: le sue foglie carnose hanno una forma tondeggiante con una superficie ricoperta da piccole verruche bianche. Durante la fioritura, produce fiori rosa.
- Argyroderma pearsonii: una delle varietà più comuni, presenta foglie carnose di colore verde chiaro o grigio-verde con una marcata incisione centrale. I fiori sono di colore giallo pallido o crema.
- Argyroderma testiculare: caratterizzata da foglie carnose di colore verde intenso con una forma tondeggiante. Durante la fioritura, produce fiori di colore giallo o crema.
- Argyroderma patens: presenta foglie carnose di colore verde chiaro con una forma tondeggiante e un’estremità appuntita. Durante la fioritura, produce fiori di colore giallo o rosa.
- Argyroderma ringens: le sue foglie carnose sono di colore verde grigiastro con bordi dentellati e appuntiti. Durante la fioritura, produce fiori di colore giallo.
- Argyroderma crateriforme: le foglie di questa varietà sono piatte e arrotondate, simili a piccole pietre. Durante la fioritura, produce fiori di colore giallo o rosa.
- Argyroderma subalbum: caratterizzata da foglie carnose di colore verde chiaro con una forma tondeggiante. Durante la fioritura, produce fiori di colore bianco o giallo pallido.
- Argyroderma nitidum: presenta foglie carnose di colore verde scuro con una forma tondeggiante e superficie liscia. Durante la fioritura, produce fiori di colore giallo brillante.
Dove posizionare l’Argyroderma
L’’Argyroderma prospera in un ambiente semi-ombreggiato, dove può godere di alcune ore di luce solare diretta. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio: se la pianta non riceve abbastanza luce solare per lunghi periodi, potrebbe espandersi e perdere gradualmente il suo colore originale.
D’altro canto, è fondamentale proteggere la pianta dalla forte luce solare estiva, poiché eccessiva esposizione potrebbe danneggiare le foglie e gli steli, causando bruciature.
Fortunatamente, l’Argyroderma è piuttosto resistente al freddo e può sopportare temperature leggermente sotto lo zero. Tuttavia, per evitare problemi durante i giorni più gelidi dell’inverno, è consigliabile mantenere un clima asciutto intorno alla pianta.
Le temperature ideali per questa succulenta si aggirano intorno ai 10°C. Pertanto, non sorprende che durante l’inverno sia preferibile portare l’Argyroderma in casa o in una serra fredda, dove possa godere di condizioni più stabili e adatte alla sua salute e vitalità.
Come e quanto innaffiare l’Argyroderma
Per la corretta cura dell’Argyroderma, è essenziale adottare una strategia di irrigazione attenta e mirata. Durante il periodo da ottobre a maggio, la pianta deve essere annaffiata sporadicamente, garantendo però che il terreno sia completamente asciutto tra un’irrigazione e l’altra. Questo è fondamentale per evitare problemi legati all’accumulo di umidità, che potrebbero danneggiare le radici e portare alla marciume delle piante.
Quando le temperature scendono sotto i 4°C, è necessario sospendere completamente le annaffiature, in quanto la pianta entra in uno stato di riposo e non ha bisogno di acqua aggiuntiva.
Durante i mesi più caldi dell’anno, è importante osservare attentamente la pianta e irrigare solo quando l’epidermide delle foglie inizia a mostrare sottili rughe. Questo segnale indica disidratazione e la necessità di reintegrare l’acqua per garantire la salute della pianta.
Come moltiplicare l’Argyroderma
La moltiplicazione dell’Argyroderma avviene principalmente tramite semi, dato che la pianta produce semi con grande facilità. Questo rende il processo di propagazione relativamente semplice e accessibile anche ai principianti.
In alternativa, è possibile propagare la pianta asportando i germogli laterali. Questi piccoli germogli basali sono prodotti durante il periodo di crescita attiva della pianta e possono essere separati con delicatezza dalla pianta madre. Una volta separati, i germogli possono essere trapiantati in un terreno ben drenato e mantenuti umidi fino a quando non stabiliscono radici.
Come seminare l’Argyoderma
Per piantare l’Argyroderma è necessario seguire questi passaggi.
- Preparazione del vaso o del terreno: assicurati che il terreno sia ben drenato, se usi un vaso, aggiungi uno strato di terreno idrofobo inferiore e un po’ di terreno di semina sopra di esso.
- Piantare la pianta: posiziona la pianta delicatamente nel terreno, coprendo le radici con il terreno di semina, se stai piantando in giardino, scava una buca due volte più grande delle radici.
- Annaffiatura: dopo aver piantato, annaffia leggermente la pianta.
Per il rinvaso:
- Scegli il momento giusto: primavera e autunno sono i periodi migliori per il rinvaso.
- Preparazione: smetti di annaffiare qualche giorno prima del rinvaso, estrai delicatamente la pianta dalla pentola.
- Rinvaso: posiziona la pianta nel nuovo vaso o nel terreno, seguendo gli stessi passaggi della semina.
Infine, evita di piantare insieme piante succulente con diverse esigenze di irrigazione per evitare problemi di salute della pianta.
Malattie e parassiti
In genere, l’Argyroderma è una pianta robusta che non presenta molti problemi di salute, ma occasionalmente, può essere soggetta all’attacco di cocciniglie e al marciume radicale.
Leggi anche:
Piante grasse: le specie di cactus e piante succulente più facili da coltivare
Le nostre guide per la coltivazione delle piante succulente:
- Hoya Kerrii , la pianta a forma di cuore
- Albuca spiralis la pianta cavatappi
- Monilaria obconica, la pianta grassa con le orecchie di coniglio
- Senecio Peregrinus, la pianta dei delfini
- Dionaea, la pianta carnivora acchiappamosche
- Trachyandra Tortilis: la pianta grassa a forma di nastro
- Haworthia Cooperi, alla scoperta della pianta grassa che sembra di vetro trasparente
- Berretto del vescovo: tutto su come coltivare la pianta succulenta dai fiori… stellari
- Aeonium: la pianta grassa che muore dopo aver fiorito
- Conosci l’aptenia? La pianta succulenta facilissima da coltivare (e buona anche da mangiare)
- Come coltivare il Lithops: la pianta sasso