Pesticidi tossici per le api non soltanto in agricoltura, ma anche nelle piante ornamentali da balcone e da giardino che acquistiamo normalmente nei vivai. A lanciare l’allarme è Greenpeace nel suo ultimo rapporto, Eden Tossico: i loro veleni nel tuo giardino. Il 79% delle piante ornamentali analizzate in Europa sono risultate contaminate da pesticidi killer delle api.
Pesticidi tossici per le api non soltanto in agricoltura, ma anche nelle piante ornamentali da balcone e da giardino che acquistiamo normalmente nei vivai. A lanciare l’allarme è Greenpeace nel suo ultimo rapporto, Eden Tossico: i loro veleni nel tuo giardino. Il 79% delle piante ornamentali analizzate in Europa sono risultate contaminate da pesticidi killer delle api.
E su alcune di esse sono state rinvenute sostanze illegali in UE. Il rapporto di Greenpeace evidenzia l’ampio uso di pesticidi nel settore della florovivaistica. Le analisi hanno riguardato 35 varietà di piante molto diffuse, come le viole, le campanule e la lavanda, note per attirare le api. Sono state acquistate in negozi di giardinaggio, supermercati e centri del fai-da-te di 10 Paesi europei.
Gli insetticidi dannosi per le api erano presenti in 68 piante. Quasi la metà dei campioni conteneva residui di almeno uno dei 3 neonicotinoidi di cui l’UE ha limitato l’impiego per salvare le api. Non è chiaro – secondo quanto comunicato da Greenpeace – se si tratti di applicazioni illecite effettuate in Europa o di importazioni da Paesi dove gli standard sono inferiori a quelli dell’UE. Anche se da questo studio non è possibile trarre conclusioni definitive sull’impatto di queste sostanze tossiche sulle api, è plausibile che api e altri impollinatori possano essere esposti a concentrazioni rischiose quando visitano queste piante.
“I fiori sui nostri balconi o nei nostri giardini possono contenere pesticidi tossici, che mettono a rischio api e altri impollinatori. Finché si continueranno a utilizzare pesticidi killer delle api per la coltivazione di piante e fiori, tutti noi possiamo essere complici inconsapevoli di una contaminazione ambientale che mette a rischio le api” – ha dichiarato Federica Ferrario, responsabile Campagna Agricoltura di Greenpeace Italia.
Secondo Greenpeace, il bando parziale sui neonicotinoidi non basta a proteggere le api e gli altri insetti impollinatori. Dunque è necessario un divieto assoluto dei pesticidi dannosi per le api, che dovrà rappresentare il primo segnale di un cambiamento radicale dell’attuale modello agricolo industriale.
Consulta il rapporto Eden Tossico.
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