Albero di Giuda: come coltivare il leggendario albero dai fiori viola

L'albero di Giuda, propriamente detto siliquastro (Cercis siliquastrum) è una pianta appartenente alla famiglia della Fabaceae, anche dette Leguminose. Albero caducifoglie e latifoglie, viene spesso utilizzato per scopi ornamentali, abbellendo giardini e venendo impiegato per le alberature stradali per via della sua  sua capacità di resistere e ben adattarsi all'ambiente urbano.

L’albero di giuda o siliquastro si presenta come un albero di dimensioni medie, raggiungendo un’altezza di circa 10 metri. La sua abbondante ramificazione gli conferisce un aspetto eccezionalmente bello, con una chioma arrotondata ed una corteccia tendente al grigio/nero.

Le foglie, inizialmente di un colore rossastro che si trasforma in un verde intenso, sono lucide e di forma rotonda o reniforme, possono raggiungere una larghezza di circa 10 cm.

Un aspetto distintivo dell’Albero di Giuda è la produzione di fiori di colore rosa o lilla, molto apprezzati per la loro forma e bellezza. Una particolarità dei fiori risiede nel fatto che essi nascono direttamente dalla corteccia dei rami e del tronco (si tratta della cosiddetta caulifloria) conferendo all’albero un aspetto davvero unico ed originale.

Storia ed origini dell’albero di Giuda

Originario del Medio Oriente, l’albero di Giuda è presente anche in Europa ed in Asia Minore.

Perché si chiama albero di Giuda?

Il nome siliquastro deriva da una combinazione del termine greco “kerkís”, che significa navicella, e del termine latino “siliqua”, ossia baccello, in riferimento alla tipica forma oblunga dei suoi frutti.

L’altro nome con cui è noto, ossia albero di Giuda, si riferisce al luogo di origine, la regione della Giudea, punto da cui è partito per poi trovare larga diffusione in tutto il Mediterraneo.

Inoltre, la leggenda vuole che al di sotto di quest’albero avvenne il famoso bacio del tradimento tra Giuda e Gesù, ed in seguito lo stesso Giuda, colto da rimorso, vergogna e pentimento lo utilizzerà per impiccarsi.

Quali sono le varietà di albero di Giuda

Il Cercis siliquastrum annovera diverse varietà di alberi, tra cui possiamo ricordare:

  • Cercis canadensis: originario del Nord America, è una varietà con dimensioni comprese tra 6 e 9 metri di altezza. Presenta fiori molto vistosi e dai colori variegati, che vanno dal rosa scuro al magenta.
  • Cercis chinensis: originario della Cina, è di piccole dimensioni, comprese tra 1,50 e 2 metri. Ideale per piccoli giardini, presenta fiori bianchi e rosa.
  • Cercis occidentalis: originario degli Stati Uniti Occidentali, presenta vistosi fiori rosa brillante e fogliame verde, che in autunno verte sul rosso e giallo/rosso

Come coltivare in giardino l’albero di Giuda

Se volete coltivare l’albero di Giuda a terra, scegliete una zona a pieno sole per consentire alla pianta di ricevere parecchie ore di luce solare diretta.

Scavate una buca leggermente più grande della dimensione della radice e posizionate l’albero con attenzione. Riempite la buca con il terriccio e compattatelo delicatamente intorno alle radici. Annaffiate abbondantemente dopo la piantagione e continuate a farlo regolarmente, specialmente durante i periodi di siccità.

Quando l’albero sarà maturo, potrete diminuire gli interventi d’irrigazione.

Come coltivare in vaso l’albero di Giuda

Per la coltivazione in vaso, raccogliete i semi e posizionateli all’interno di un vaso o contenitore che sia abbastanza grande da consentire la crescita radicale.

Utilizzate un terriccio ricco di sostanze organiche (un misto di torba e sabbia andrà benissimo) che garantisca un adeguato drenaggio. Posizionate il vaso in una zona soleggiata ed annaffia regolarmente, cercando di mantenere il terreno umido al punto giusto.

Dove posizionare l’albero di Giuda

L’Albero di Giuda prospera meglio in un habitat caratterizzato da temperature miti ed una minima esposizione ai venti, preferibilmente in zone pianeggianti. Ha bisogno di ricevere molte ore di luce solare diretta e si adatta a diversi tipi di terreno, a condizione che siano sufficientemente umidi. Bisogna tener presente che l’Albero di Giuda è sensibile alle gelate, che possono causare danni ai rami più esposti. Pertanto, è consigliabile rimuovere tempestivamente i rami danneggiati o bruciati per preservare la salute della pianta.

Quanto e come fare la talea di albero di Giuda

La propagazione dell’albero di Giuda attraverso talea è possibile, basterà seguire alcuni passaggi. Partiamo dal periodo migliore per effettuarla: verso la fine dell’inverno, tra febbraio e marzo, utilizzando talee apicali semilegnose dell’anno precedente. Prendete una talea di circa 10-15 cm dalla pianta madre, rimuovete le foglie dalla parte inferiore della talea ed immergetela nell’ormone radicante. Piantate la talea in un terreno che abbia un buon drenaggio, avendo premura di tenerlo il piu possibile umido e protetto dalla luce solare diretta. Per la radicazione bisognerà attendere circa un mese, dopodiché potrete  trapiantare la talea in un vaso o in giardino.

Come e quando potare l’albero di Giuda

Il siliquastro è un albero a crescita lenta, e per questo non ha bisogno di potature frequenti e particolarmente rilevanti. Il periodo migliore per effettuare gli interventi è l’inverno, quando la pianta attraversa la fase di riposo: rimuovete i rami morti o danneggiati e donate all’albero la forma desiderata.

Un ulteriore intervento di potatura, di leggera entità, può essere effettuato in primavera, per favorire il processo di fioritura.

Quando seminare l’albero di Giuda

Per la semina, vi consigliamo di partire da giovani esemplari (di almeno due anni di vita) coltivati in vaso e di procedere con il trapianto all’inizio della stagione primaverile. Dopo aver lavorato il terreno, così da renderlo più areato, scavate una buca, profonda circa 50 centimetri, e riempitela  con terra ed acqua.

Ricordiamo inoltre l’importanza della pacciamatura periodica, da eseguire utilizzando della paglia oppure altri materiali organici, per migliorare sia il drenaggio del terreno che le sue caratteristiche fisico-chimiche: cosi facendo, l’albero crescerà in condizioni adeguate e potrà avere uno sviluppo regolare.

Quale terreno usare e dove posizionare l’albero di Giuda

L’albero di Giuda si adatta bene a qualsiasi situazione, anche se preferisce un terreno calcareo, ben drenato e sassoso. Come già osservato, il siliquastro necessita di una coltivazione in pieno sole, perché ha bisogno di molte ore di luce diretta. Si consiglia di fornire un’adeguata protezione alla pianta, sensibile sia ai forti venti che a prolungati periodi di freddo intenso.

L’albero di Giuda possiede anche una buona tolleranza per l’inquinamento atmosferico, e per questo viene spesso impiegato in contesti urbani.

Ogni quanto annaffiare l’albero di Giuda

L’albero di Giuda è resistente alla siccità nel periodo di piena maturazione, momento in cui non necessita di particolari interventi d’irrigazione: sarà sufficiente annaffiare lievemente nei periodi di maggior siccità.

Gli alberi piu giovani e non ancora del tutto maturi, al contrario, trovandosi nel periodo di crescita attiva hanno bisogno di annaffiature piu frequenti, che serviranno a conservare il terreno fresco e umido.

Ricordate di evitare i ristagni d’acqua, che potrebbero causare marciume radicale e provocare la morte dell’albero.

Quando fiorisce l’albero di Giuda

albero di giuda

@123rf

L’albero di Giuda fiorisce in primavera, solitamente tra marzo e maggio, prima che le foglie siano completamente sviluppate. La fioritura avviene a partire dal 5-6 anno di età della pianta ed è davvero spettacolare e caratteristica.

I fiori sono splendidi, di colorazione compresa tra il rosa, il lilla ed il porpora, dotati di una particolarità unica: essi nascono direttamente dalla corteccia dei rami, realizzando il fenomeno della caulifloria.

La fioritura del siliquastro è spettacolare, capace di creare panorami mozzafiato.

Che frutti fa l’albero di Giuda?

Il frutto dell’albero è un baccello leguminoso con una buccia liscia e forma allungata. Il colore del baccello è bruno-rossastro e può raggiungere una lunghezza di 10 cm. All’interno del baccello si trovano da 10 a 14 semi ovali, estremamente duri e di un colore scuro, quasi nero.

Quali sono le malattie ed i parassiti dell’albero di Giuda

Il siliquastro è un albero generalmente resistente, ma può essere soggetto ad attacchi parassitari, in particolare di afidi e cocciniglia. Controllate regolarmente l’eventuale presenza di parassiti e, se necessario, utilizzate dei prodotti specifici per il loro controllo.

Inoltre, assicuratevi di fornire alla pianta una buona circolazione dell’aria ed evitate in modo categorico i ristagni d’acqua. L’albero di Giuda può essere colpito da diverse malattie fungine, come il marciume radicale, l’antracnosi, la verticillosi e la malattia del corallo.

Ricordate di prestare le dovute attenzioni allo stato di conservazione della pianta, e di agire tempestivamente nel momento in cui il siliquastro dovesse presentare danni alla corteccia, alle foglie oppure ai fiori.

Come usare l’albero di Giuda

Come abbiamo avuto modo di vedere, il siliquastro è un albero spettacolare, con una fioritura bellissima, e per questo viene spesso utilizzato come elemento decorativo, capace di innalzare il livello estetico di giardini, parchi e strade urbane.

Può essere impiegato come albero solitario, siepe o cespuglio. Il legno dell’albero di Giuda viene utilizzato per lavori di ebanisteria ed al tornio, perché possiede una buona durezza ed un bel colore, un rosso intenso con venature. I fiori dell’albero possono essere raccolti e utilizzati in cucina in diverse modalità. Potete gustarli fritti in pastella o aggiungerli freschi alle insalate per dare un tocco di colore e sapore unici. Alcune persone li conservano in salamoia, simili ai capperi, per poi utilizzarli in zuppe o piatti alla pizzaiola. Altri preferiscono conservarli sottaceto per poterli gustare in diversi piatti.

Qual è il significato simbolico dell’albero di Giuda

L’albero di Giuda deve il suo nome ad un celebre episodio della tradizione cristiana, ossia il tradimento di Giuda nei confronti di Gesù.

Giuda Iscariota era uno dei dodici apostoli, diventato celebre per aver consegnato Gesù Cristo alle autorità in cambio di soldi, i famosi 30 denari. L’episodio del tradimento avviene durante l’Ultima Cena, la notte prima dell’esecuzione di Gesù.

Il nostro albero entra in scena in due momenti diversi. Dapprima il famoso bacio di Giuda, quando l’apostolo si avvicina a Gesù nel giardino del Getsemani accompagnato da una folla di soldati e sacerdoti e, per indicarlo alle autorità, lo bacia. L’episodio sarebbe avvenuto proprio sotto le fronde di un siliquastro.

Il bacio di Giuda ha assunto un significato simbolico e figurativo nel linguaggio comune: l’espressione “bacio di Giuda” viene spesso utilizzata per riferirsi ad un gesto di apparente amicizia o fiducia, ma che in realtà nasconde un tradimento o una malizia. Dopo il tradimento, Gesù verrà arrestato e condannato a morte per crocifissione. Ecco dunque che la nostra pianta ritorna in scena: subito dopo aver consegnato Gesù, Giuda si pente per ciò che ha fatto, prova a restituire i trenta denari e, afflitto dal rimorso, si suicida, impiccandosi proprio ad un ramo di siliquastro.

Solitamente associato al tradimento per la storia di cui sopra, in Spagna assume un diverso significato, venendo chiamato “Albero dell’Amore”, e la credenza popolare ritiene che baciarsi sotto questo albero possa portare fortuna agli innamorati.

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