Come non far morire queste piante d’appartamento “facili” da coltivare che così facili non sono

Esistono piante vendute come semplici da coltivare che in realtà non riusciamo a far crescere e prosperare. Cosa sbagliamo?

Molte piante d’appartamento vengono vendute come semplici da coltivare ma per alcune persone si rivelano impossibili. Spesso si tratta semplicemente di problemi di irrigazione e di luce: una volta risolti, la coltivazione sarà davvero semplice come dicono!

Ecco le sei piante più comuni, descritte come “facili” da coltivare che tanto semplici poi non sono.

Croton

Coltivazione croton

silvershadows/123.rf

Il Codiaeum variegatum, comunemente noto come croton, è una delle piante d’appartamento più diffuse. Il croton colpisce per la colorazione delle sue grandi foglie, variegate di verde, arancione e rossa. Venduto spesso come pianta semplice da coltivare, in realtà il croton può dimostrarsi schizzinoso e tende a perdere il suo bel fogliame in seguito a piccole variazioni ambientali.

Per evitare che il croton soffra è però sufficiente prestare attenzione a tre sue esigenze fondamentali: luce in abbondanza, temperature fresche ma non troppo fredde e irrigazioni moderate ma frequenti, soprattutto durante i mesi caldi. In autunno e in inverno, il croton va dunque sistemato in casa al riparo dal freddo, ma in una posizione luminosa e a temperature stabili. In primavera e in estate, può essere spostato all’aperto ma non al sole diretto.

Begonia

Begonia maculata coltivazione

Dorothy Chiron/Shutterstock

La Begonia rex e la Begonia maculata sono due varietà di begonia molto apprezzate: la prima per le foglie cuoriformi screziate di sfumature rossastre, la seconda per un caratteristico fogliame a pois.

Sebbene si trovino in vendita come piante semplici da coltivare, spesso dopo pochi mesi dall’acquisto queste belle begonie entrano in sofferenza. In genere succede perché le begonie hanno bisogno di essere sistemate in una posizione molto luminosa e di irrigazioni solo quando il terriccio è quasi asciutto, possibilmente con acqua poco o per nulla calcarea.

Pilea

Pilea Pianta delle Monete

©Patrycja Nowak/Shutterstock

La Pilea peperomioides è conosciuta anche come pianta delle monete per via delle foglie tondeggianti che ricordano appunto grandi monete. È una pianta con poche esigenze, facile sia da coltivare sia da propagare, eppure basta pochissimo perché le splendide foglie avvizziscano e la pianta muoia.

La pilea ha infatti bisogno di un ambiente molto luminoso e deve essere riparata da temperature troppo calde o troppo fredde e da correnti d’aria. Per quanto riguarda le irrigazioni, occorre bagnare la pianta con moderazione solo quando il terreno è asciutto. Poca luce, sbalzi di temperatura ed eccessi d’acqua portano in breve tempo a ingiallimento o rattrappimento delle foglie. 

Spatifillo

Spatifillo coltivazione

georgina198/123rf

Gli spathiphyllum, o gigli della pace, sono molto diffusi negli appartamenti e sembrano facilissimi da coltivare. In realtà, queste piante sono molto esigenti per quanto riguarda le irrigazioni: poca acqua fa appassire le foglie in poco tempo; al contrario, l’eccesso di acqua porta le foglie ad annerire e accartocciarsi. La buona notizia è che l’appassimento del fogliame è reversibile e può aiutare a capire le esigenze dello spatifillo. Non appena le foglie appaiono “giù di tono” basta dare un po’ di acqua alla pianta per risolvere la situazione. I danni dall’eccesso di acqua sono invece irreversibili.

A volte poi lo spatifillo sembra in salute ma non produce fiori in estate. Se lo spatifillo non fiorisce, è possibile che non stia ricevendo abbastanza luce o che abbia bisogno di fertilizzante. Lo spatifillo deve essere sistemato in una posizione molto luminosa in casa e, in primavera e in estate, può essere portato all’esterno in una posizione ombreggiata. Durante la ripresa vegetativa è bene aggiungere del fertilizzante liquido all’acqua di irrigazione almeno una volta al mese.

Falangio

falangio cover

Il falangio, noto anche come nastrino o pianta ragno, è una pianta d’appartamento che cresce velocemente, sviluppando belle foglie lunghe e sottili, screziate di bianco. Si tratta di una specie perfetta da coltivare in vasi sospesi poiché crescendo sviluppa lunghi fusti ricadenti che terminano con una nuova piantina. Oltre ad essere molto decorativi, questi fusticini consentono di propagare facilmente la pianta.

Prendersi cura del falangio non è particolarmente difficile, eppure spesso la pianta entra in sofferenza e, senza apparente motivo, inizia a ingiallire. Le foglie possono anche apparire “spente”, annerirsi e seccarsi di punto in bianco. Come mai? Il problema è la quantità di acqua: le abbondanti irrigazioni stressano non poco il falangio e la sua reazione a questo stress è immediata. Per evitare che il nastrino deperisca, occorre bagnare la pianta solo quando il terreno è ben asciutto. (Leggi anche: Falangio: la ‘pianta ragno’ che depura l’aria. Ne basta una per purificare tutta la casa)

Senecio

Senecio rowleyanus

Fabrizio Guarisco/Shutterstock

Il Senecio, o pianta rosario, è una stupenda pianta succulenta che produce lunghi fili di perle ricadenti. La sua coltivazione è abbastanza facile, eppure capita spesso che le piccole “perle” di senecio raggrinziscano e che la pianta muoia. Anche in questo caso, il problema sono le irrigazioni.

Poiché si tratta di una pianta succulenta, in molti credono che abbia bisogno di poca acqua: in realtà la pianta rosario necessita di irrigazioni poco abbondanti ma frequenti e di vaporizzazioni attorno al fogliame, soprattutto quando gli esemplari sono giovani e di piccole dimensioni. Inoltre, il senecio deve essere sistemato in una posizione molto luminosa per poter crescere e prosperare. 

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