Sta per arrivare un aumento drammatico delle bollette, tra danni al gasdotto Nord Stream e nuove tariffe

Per le famiglie italiane sono in arrivo bollette di gas e luce salatissime: ad aggravare la crisi energetica anche le perdite di gas daI gasdotti Nord Stream, le cui cause restano ancora da chiarire

Cattive notizie sul fronte delle spese energetiche: a partire dal prossimo mese ci attende l’ennesima stangata. Per quanto riguarda le bollette della luce, proprio oggi l’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) dovrebbe aggiornate le tariffe sul mercato tutelato. Sono in arrivo prezzi mai visti prima, come confermato dal direttore della Divisione Energia di Arera, Massimo Ricci.

Secondo le previsioni di Nomisma Energia, società indipendente che si occupa di ricerca in campo energetico e ambientale, i costi dovrebbero lievitare fra il 60% e il 70%. 

“Senza interventi del governo l’incremento della bollette della luce sarebbe addirittura del 100%” annuncia il presidente di Nomisma Davide Tabarelli.

La crisi energetica, scatenata principalmente dallo scoppio della guerra in Ucraina, fa sempre più paura. Ad aggravare il quadro già critico – a seguito delle interruzioni di fornitura di gas da parte della Russia – sono state le fughe di gas dai gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, probabilmente provocate da un atto di sabotaggio.

Il colpo di grazia inflitto dai danni ai gasdotti Nord Stream

Infatti, a seguito dei danni agli impianti, le quotazioni del gas sul mercato olandese sono aumentate in maniera vertiginosa. Ieri il future sul gas Dutch TTF ad Amsterdam ha fatto segnare un rialzo dell’11%, a 193 euro per megawattora. 

L’incidente al gasdotto ha fatto schizzare in alto il prezzo del gas proprio a ridosso degli aggiornamenti tariffari che saranno disposti da Arera con un nuovo metodo di calcolo che, essendo mensile e non più trimestrale e basandosi sul mercato Psv, espone gli utenti ad una maggiore volatilità dei prezzi e quindi al rischio di ulteriori rincari – spiega Furio Truzzi, presidente di Assoutenti – A tutto ciò si aggiunge l’incognita delle risorse, con le disponibilità di gas che in Italia potrebbero non essere sufficienti ad affrontare la stagione invernale, considerato che mancano all’appello ancora circa 15 miliardi di metri cubi indispensabili a garantire il fabbisogno nazionale.

Una situazione esplosiva che porterà ad una abnorme crescita delle bollette degli italiani: solo nei primi 9 mesi del 2022 i rincari delle tariffe hanno portato la bolletta media del gas a raggiungere quota 1.516 euro a famiglia, con un aumento di spesa del +93% sul 2020. Di certo cambiare la frequenza delle fatture inviandole mensilmente come disposto da Arera non apporterà alcun contributo alla lotta al caro-energia.

Secondo Facile.it, che ha effettuato delle simulazioni facendo riferimento al nuovo metodo di calcolo introdotto da Arera, le spese relative al gas potrebbero aumentare fino al 120% per clienti del mercato tutelato.

Mentre cresce l’attesa (e aumentano i timori) dunque, per la comunicazione dell’Arera, il ministro della Transizione Ecologica torna sul tema del price cap, ribadendo che senza un tetto europeo al prezzo del gas le bollette saranno destinate a raggiungere picchi insostenibili.

Fonte: Assoutenti

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