Imu e Tari 2022, a chi spetta e come richiedere lo sconto del 20% previsto dal decreto Rilancio

Grazie al decreto Rilancio, i Comuni possono accordare ai cittadini uno sconto del 20% sul pagamento di Imu e di Tari. Sul sito istituzionale di ogni Comune saranno riportate regole e l'eventuale procedura da seguire per usufruire dello sconto

Tassa sugli immobili e tassa sui rifiuti, tempo di pagamenti, ma il decreto Rilancio ha concesso la possibilità alle singole amministrazioni locali di applicare una piccola percentuale di sconto. Di che si tratta e chi può richiedere lo sconto?

In primo luogo, i Comuni possono fissare una “riduzione fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali” solo se il cittadino contribuente si occupi del pagamento tramite addebito diretto su conto corrente bancario o postale.

In sostanza, l’articolo 118-ter “Riduzione di aliquote e tariffe degli enti territoriali in caso di pagamento mediante domiciliazione bancaria” prevede da un lato che i Comuni possono e hanno la piena facoltà di stabilire una riduzione delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali e dall’altro introduce come pre-requisito all’ottenimento il fatto che il cittadino contribuente provveda al pagamento tramite addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale.

Imu e Tari quando devono essere pagate

L’Imu si paga in due rate:

  • entro il 16 giugno 2022 deve essere versato l’acconto
  • il saldo è invece dovuto entro il 16 dicembre 2022.

La scadenza della Tari, invece, varia da Comune a Comune, ma nella maggior parte dei casi la scadenza della tassi dei rifiuti è ripartita in tre date:

  • primo acconto generalmente entro la fine di aprile
  • secondo acconto generalmente entro la fine di luglio
  • saldo entro la fine dell’anno

Sconto 20% Imu e Tari, quando viene applicato

Due sono le condizioni per avere lo sconto del 20% su Imu e Tari:

  • pagare mediante domiciliazione bancaria: come dicevamo, i Comuni hanno infatti piena facoltà di stabilire una “riduzione fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali” solo se il cittadino contribuente provveda al pagamento tramite addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale
  • per avere lo sconto, inoltre, è necessario che il Comune approvi la delibera sulla riduzione di aliquote e tariffe delle proprie entrate tributarie. Nulla vieta alle amministrazioni comunali di approvare uno sconto minore al 20%

Sconto del 20% su Imu e Tari, come fare per averlo

Per avere la possibilità di pagare Imu e Tari con uno sconto fino al 20% basta comunicare al proprio Comune la volontà di procedere al pagamento tramite addebito sul conto corrente. Sul sito istituzionale di ogni Comune sono riportate regole ed eventuale procedura da seguire per usufruire dello sconto.

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