Un gruppo di ricerca egiziano ha sviluppato un mini-frigorifero solare che utilizza l'effetto Peltier per raffreddare senza gas refrigeranti né parti meccaniche in movimento. Questo dispositivo, alimentato da pannelli solari e composto da moduli Peltier
Un gruppo di ricerca egiziano ha inventato un piccolo frigorifero solare che non utilizza gas refrigeranti né parti meccaniche in movimento per raffreddare.
Il frigorifero sfrutta il raffreddamento termoelettrico, basato sull’effetto Peltier.
Il frigorifero è uno degli elettrodomestici irrinunciabili nelle abitazioni, utilizzato per mantenere freschi gli alimenti, evitando così sprechi alimentari. Esistono molti consigli per ridurre i consumi elettrici di questi dispositivi, e alcune proposte alternative senza elettricità, come frigoriferi sotterranei o quelli che sfruttano le temperature notturne. Tuttavia, queste soluzioni non sono sempre pratiche nella vita quotidiana.
Il gruppo di scienziati e scienziate del Centro Nazionale di Ricerca d’Egitto e dell’Università di Helwan, al Cairo, ha sviluppato un mini-frigorifero che, oltre a essere alimentato da pannelli solari, utilizza semiconduttori per il raffreddamento.
In altre parole, questo frigorifero innovativo non necessita di fluidi refrigeranti per produrre freddo. Impiega una tecnica di refrigerazione allo stato solido, nota come raffreddamento termoelettrico, che sfrutta l’effetto Peltier per creare una differenza di temperatura nei materiali. In questo sistema, vengono usati speciali componenti chiamati moduli Peltier, costituiti da due materiali conduttori collegati tra loro. Quando si applica una corrente elettrica a questi moduli, un lato del modulo si raffredda, mentre l’altro si riscalda. Questa soluzione non solo elimina i refrigeranti convenzionali, ma non richiede nemmeno parti mobili per il funzionamento.
Per descrivere questo lavoro, i ricercatori hanno pubblicato un articolo sulla rivista Scientific Reports, intitolato: “Optimizing COP by RSM and MATLAB model of mini refrigerator based on thermoelectric units driven by solar photovoltaic“. Il loro sistema presentava un compartimento esterno in legno e uno interno in acciaio inossidabile, separati da una schiuma isolante termica.
Il frigorifero sperimentale è stato testato simulando diversi livelli di luce solare e varie potenze dei pannelli solari, utilizzando una fonte di energia con voltaggio regolabile tra 4 e 14 volt. Successivamente, hanno inserito dell’acqua nella scatola per verificare la capacità di raffreddamento. Dopo circa 45 minuti, con quattro moduli Peltier alimentati a 10 volt, hanno osservato che la temperatura dell’acqua era scesa di 4,5 °C, passando da 30,9 °C a 26,4 °C.
Risultati promettenti che fanno sperare in frigoriferi solari per tutte le case.
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Fonte: Scientific Reports
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