Fotovoltaico da balcone: conviene davvero installare un pannello Plug&Play? Costi e risparmi da considerare

State valutando di installare un pannello fotovoltaico da balcone? Ecco tutto quello che c'è da sapere, dal funzionamento ai risparmi in un anno, sui modelli Plug&Play, sempre più popolari anche nel nostro Paese

@gastas/123rf

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Negli ultimi anni il fotovoltaico da balcone sta riscuotendo un notevole successo in Europa, Italia compresa. Alla luce della crisi energetica e del conseguente aumento dei costi in bolletta, numerose famiglie hanno optato per i mini pannelli solari, poco ingombranti e che non necessitano di particolari autorizzazioni.

Ma come funzionano esattamente e vale davvero la pena considerare questa soluzione per risparmiare?

Pannello Plug&Play: di cosa si tratta e come funziona

I mini pannelli solari presentano delle celle in silicio che assorbono la luce e, per un effetto fisico detto appunto “fotovoltaico”, convertono l’energia in corrente elettrica ad uso domestico.

Questi impianti hanno una potenza che va fino a un massimo di 350 W e possono essere installati in balcone, sul terrazzo o sulla facciata della propria abitazone. Nel caso dei modelli Plug&Play (letteralmente “collega e usa”), il pannello fovoltaico viene collegato con una spina all’impianto elettrico di casa, rendendo subito disponibile l’energia prodotta.

Di solito i pannelli fotovoltaici da balcone sono formati da:

modulo fotovoltaico (pannello che può essere monocristallino o policristallino) con potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W
micro inverter ed eventuali altri accessori per convertire la corrente prodotta dal pannello in corrente utilizzabile in casa
telaio di supporto e staffe di fissaggio e ancoraggio per facilitarne l’installazione

Costi e montaggio

Per quanto riguarda i costi, variano in base alla potenza del dispositivo e agli eventuali accessori venduti nel kit. Si parte dai 400 euro circa per arrivare agli 800 euro; nel caso in cui si abbia bisogno di un intervento di un tecnico per l’installazione e per fissare in modo sicuro il dispositivo al balcone o al terrazzo bisogna considerare un centinaia di euro in più. Ma vista l’intuitività e la facilità nel montaggio, nella maggior parte dei casi non è necessario rivolgersi ad un esperto.

Come anticipato, per i modelli Plug&Play non è richiesta alcuna autorizzazione particolare, a meno che non si tratti di un edificio in cui sono presenti vincoli architettonici o paesaggistici. Bisogna, però, procedere con la comunicazione unica al distributore per segnalare la presenza di un impianto che genera energia elettrica, in moda procedere con eventuali verifiche sul contatore elettrico. Se si vive in un condominio, è opportuno discuterne con l’amministratore prima di acquistare il kit.

Ma che durata hanno i pannelli solari da balcone? Generalmente la vita media di un modello Plug&Play va da i 15 ai 25 anni.

I risparmi in un anno

In definitiva il pannello fotovoltaico da balcone rappresenta una buona soluzione per ammortizzare i costi delle utenze, ma – com’è facile intuire – non è in grado di coprire l’intera domanda di elettricità di un’abitazione.

Nella maggior parte dei casi il dispositivo Plug&Play consente un risparmio in bolletta fino al 25%. Se correttamente installato e orientato verso la luce solare, un pannello di questo tipo riesce a generare fino a 400 kW/h di energia elettrica nell’arco di un anno. Il vantaggio non è solo economico, ma anche a livello ambientale; l’utilizzo del fotovoltaico da balcone, infatti, permette di evitare anche l’emissione di circa 250 kg di CO2 in un anno, praticamente la stessa quantità che assorbono 11 alberi.

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