Se mangi la pizza surgelata, non hai idea di quanto spendi in energia per cuocerla

Non sempre scegliere di mangiare una pizza surgelata è una soluzione davvero più economica rispetto alla pizzeria: vediamo quanto costa cuocere questo prodotto nel forno di casa

Acquistare una pizza surgelata pronta da cuocere, che necessita solo di un breve passaggio in forno prima di essere consumata, può rappresentare una valida soluzione se non si ha tempo di cucinare, o un’alternativa più economica alla pizza acquistata in pizzeria che, a causa dell’inflazione e del caro energia, sta raggiungendo prezzi davvero proibitivi.

Ma è davvero conveniente preferire la pizza surgelata a quella realizzata al momento dal pizzaiolo? Quali sono i costi energetici che dobbiamo sobbarcarci per cuocerla nel forno di casa? Vediamo insieme.

Quanto costa cuocere una pizza surgelata

Cuocere una pizza surgelata significa introdurre nell’elettrodomestico un alimento molto freddo, appena uscito dal freezer, e ciò si traduce in un importante dispendio energetico – necessario, prima che a cuocere la pizza, anche a farla scongelare.

  • cuocere una pizza surgelata in forno ventilato, senza preriscaldamento, si traduce in un dispendio energetico di circa 0,54 kW/h, corrispondenti a 22 centesimi di euro;
  • il dispendio energetico per la cottura della pizza surgelata nel forno ventilato aumenta se abbiamo preriscaldato l’elettrodomestico, e arriva a 0,57 kW/h (23 centesimi di euro);
  • se cuociamo la nostra pizza in forno statico senza preriscaldamento, il consumo energetico arriva a 0,63 kW/h, ovvero 25 centesimi di euro;
  • al contrario, se il forno statico è stato preriscaldato, cuocere una pizza surgelata ci farà consumare addirittura 0,68 kW/h (ben 27 centesimi di euro).

Insomma, qualunque sia il tipo di cottura che scegliamo, cuocere la pizza surgelata a casa necessita comunque di molta energia – più energia che se introducessimo in forno una pizza fresca, preparata da noi al momento.

La cottura di una pizza ha un costo energetico superiore dell’otto percento rispetto a una pizza fresca, e ciò è dovuto allo shock termico dato dall’introduzione di un alimento ancora congelato all’interno del forno.

In generale, la fase del preriscaldamento comporta un aumento del consumo di energia e, di conseguenza, del costo in bolletta; inoltre, il forno ventilato consuma meno del forno statico, pur garantendo buoni standard di cottura.

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