Si prospettano dei mesi all'insegna di bollette salatissime, specialmente quelle relative al gas. Ma grazie a questi trucchi e consigli è possibile risparmiare un bel po'
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L’autunno è ormai alle porte e cresce il timore delle famiglie italiane per le prossime stangate in bolletta. A causa delle crisi delle materie prime e del conflitto in Ucraina, ci attendono rincari record, specialmente per il gas. Motivo per cui in tanti stanno già provvedendo a soluzioni per abbattere i costi legati al riscaldamento domestico e non solo.
Sono diverse le strategie che possono essere adottate per risparmiare un po’ sui costi del gas dei prossimi mesi. A volte basta seguire dei semplici accorgimenti (che si danno anche per scontati) per evitare di pagare cifre esorbitanti. Vediamo quali.
Le regole per risparmiare sul gas
Installare la caldaia a condensazione
Prediligere le caldaie a condensazione rappresenta un’ottima soluzione per abbattere i costi. Si tratta, infatti, di dispositivi tecnologici che – se abbinati anche ai pannelli radianti – possono portarci ad un risparmio sul gas di circa il 30%. Inoltre la temperatura dei fumi espulsi da questo tipo di caldaia è più bassa rispetto a quelle tradizionali, quindi è un’alternativa più vantaggiosa anche dal punto di vista ambientale.
Sostituire gli infissi più vecchi o eliminare gli spifferi
Potrà sembrare una banalità, ma il tipo di finestre e porte che abbiamo in casa può davvero fare la differenza. Per rendere l’abitazione meno fredda e non far disperdere il calore dei termosifoni nei mesi più freddi, l’ideale sarebbe optare per gli infissi che garantiscano l’isolamento termico, come quelli in PVC (polivinilcloruro). Se al momento non è possibile affrontare questa spesa, può risultare utile applicare dei paraspifferi su porte e finestre.
Attenzione alle valvole termostatiche dei radiatori
Quando si utilizzano i termosifoni, spesso si commette l’errore di non impostare correttamente le valvole termostatiche, che regolano il flusso d’acqua in base alla temperatura richiesta dall’ambiente. Solitamente presentono una numerazione che va da 0 a 5: ogni valore indica la quantità di calore emessa dal radiatore.
Per ottenere una temperatura di circa 20°C, ad esempio, sarà sufficiente ruotare la valvola del radiatore sul numero 3, mentre posizionandosi sui numeri inferiori si abbasserà ulteriormente il livello di calore. Molte persone tendono a impostare la stessa temperatura in tutte le stanze dell’abitazione. In realtà, sarebbe bene valutare la situazione camera per camera in base alla grandezza e all’uso che se ne fa, oltre all’eventuale presenza di spifferi. Usando le valvole correttamente si può arrivare anche ad un risparmio energetico pari al 40%.
Opta per le pompe di calore
Se si vuole risparmiare sulla bolletta del gas, le pompe di calore rappresentano una soluzione molto vantaggiosa. Si tratta di un sistema che estrae il calore da una fonte naturale (aria, acqua o dal suolo) e lo trasporta dentro l’abitazione, resituendola sotto forma di ricaldamento attraverso uno scambiatore.
L’efficienza energetica di questi dispositivi permette un risparmio non da poco: infatti il coefficiente di prestazione di una pompa di calore riesce a raggiungere un valore fino a 5, producendo 5 kWh di energia termica, partendo da un solo kWh di energia elettrica. Questo sistema può garantirci un risparmio energetico che va dal 40% al 70%.
Prima di installare le pompe di calore, però, bisogna accertarsi che la propria abitazione sia idonea, valutando anche la fascia climatica. Inoltre, bisogna considerare che l’installazione spesso richiede una serie di lavori non da poco e occorre affidarsi a dei veri professionisti del settore.
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I trucchi da seguire in cucina
Esistono una serie di trucchi da seguire in cucina se si vuole risparmiare sul gas. Uno di questi è la cottura al vapore a castello, che permette la preparazione contemporanea di più pietanze utilizzando un unico fornello. In questo caso la fiamma può essere mantenuta sempre bassa e può essere addirittura spenta alcuni minuti prima del termine della cottura, quando ormai si sarà sviluppato vapore a sufficienza per portarla a termine. All’interno della pentola potrete cuocere ad esempio, del riso integrale o dei legumi, e riservare la cottura a vapore agli ortaggi da posizionare nei cestelli.
Un’altro metodo molto vantaggioso, ma poco conosciuto, è la cottura a fuochi spenti. Come funziona? Semplice! Dopo avere portato l’acqua ad ebollizione e buttato la pasta, basta quindi coprire con il coperchio e spegnere il fuoco, continuando la cottura secondo i tempi indicati, sfruttando il calore latente.
Considerando che un fornello piccolo (o uno grande non regolato al massimo) consuma 0,06 mc/h, e che la pasta si cucina giornalmente (in realtà basandosi sul consumo pro capite di 23 kg annui si può fare una stima di circa 40 volte al mese), si può calcolare un risparmio fino a 3,65 metri cubi in un anno. Praticamente si risparmierebbero 5 euro annui. Può sembrare poco, ma – come sottolineato dall’associazione Altroconsumo – se lo facessimo tutti in Italia risparmieremmo ben 62 milioni di metri cubi di gas in un anno, senza rinunciare al piacere di un bel piatto di pasta.
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