Dovremmo spegnere il modem che ci consente l'accesso a Internet ogni volta che non ci serve per risparmiare energia elettrica? La risposta no è quella che ci si aspetta
I costi dell’energia stanno aumentando sempre più, per effetto della crisi energetica che ci sta travolgendo e contro la quale sembra che i governi europei non possano fare nulla. Per questo motivo, è fondamentale adottare sane abitudini di risparmio energetico che ci possono permettere di consumare meno energia e, di conseguenza, spendere meno soldi alla fine del mese.
Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, lasciare i nostri dispositivi elettrici ed elettronici in modalità stand-by rappresenta un dispendio energetico notevole – corrispondente all’8-10% della bolletta mensile di una famiglia media. Questo dispendio può essere eliminato ricordandosi semplicemente di togliere la corrente a computer, stampanti e televisore quando abbiamo finito di utilizzarli.
Ma c’è, nelle nostre case, un dispositivo elettronico che è sempre acceso e che pertanto consuma energia giorno e notte, anche quando non lo stiamo utilizzando: è il modem Wi-Fi per la connessione a Internet. È saggio tenere questo dispositivo sempre acceso o si tratta di uno spreco di energia che potrebbe essere evitato? Cerchiamo di capire meglio.
Iniziamo con il dire che il consumo energetico di un modem non è elevatissimo: un modem Wi-Fi bon connessione fibra consuma mediamente fra gli 8 e i 10 kW/h – corrispondenti a circa 30/40 euro di consumo energetico all’anno.
Si tratta di una stima indicativa, poiché bisogna tenere conto di alcuni fattori quando si parla del fabbisogno energetico di un modem – come ad esempio il tipo di tecnologia supportata, l’età del dispositivo, ma anche il nostro utilizzo della rete Internet: se il nostro uso della connessione è intenso (ascoltiamo musica, scarichiamo contenuti pesanti come film e cartelle di immagini), questo farà aumentare i consumi energetici.
Veniamo ora alla domanda spinosa: conviene spegnerlo la sera o quando non lo si utilizza per risparmiare energia? In effetti no: se il modem viene spento e poi riacceso, necessita ogni volta di una fase di avvio e di test di controllo della qualità della rete prima di essere operativo.
Questa fase, la cui durata dipende dall’età e dal tipo di modem che abbiamo, è una scocciatura per l’utente che non corrisponde a un risparmio consistente e che quindi può essere tranquillamente risparmiata tenendo il dispositivo sempre acceso. Insomma, il gioco non vale la candela.
Se però sappiamo che non staremo a casa per diversi giorni, per vacanza o per lavoro, spegnere il modem di Internet può essere una buona idea. Oltre a non tenere acceso un dispositivo inutilmente, sprecando energia, in nostra assenza saremo certi che nessun malintenzionato potrà avere accesso alla rete e scongiureremo il rischio che qualcuno rubi i nostri dati o le nostre informazioni personali.
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