Caro bollette, questi elettrodomestici consumano più energia (i trucchetti per risparmiare)

Non tutti gli elettrodomestici consumano lo stesso quantitativo di energia e sapere quanto incidono sul prezzo finale della bolletta aiuta a ridurre le spese (e anche l’impatto ambientale).

Le conseguenze degli aumenti in bolletta dei costi di luce e gas iniziano a farsi sentire e a pesare sul bilancio mensile delle famiglie. Se i rincari nei prezzi non dipendono da noi, possiamo fare qualcosa per sprecare meno energia e risparmiare un po’ di denaro alla fine del mese – cominciando da un utilizzo più consapevole degli elettrodomestici, principali responsabili del nostro consumo di elettricità.

Non tutti gli elettrodomestici consumano lo stesso quantitativo di energia e sapere quanto incidono sul prezzo finale della bolletta aiuta a ridurre le spese (e anche l’impatto ambientale).

Quattro sono i fattori che concorrono a far aumentare o diminuire il consumo energetico di un elettrodomestico:

  • la grandezza (ovviamente, un asciugacapelli consumerà molta meno energia di una lavatrice),
  • La potenza
  • la classe energetica 
  • le modalità con cui noi ne facciamo uso.

Se dobbiamo acquistare un nuovo elettrodomestico, assicuriamoci di prenderlo appartenente ad una classe energetica elevata – in questo modo risparmieremo energia e inquineremo di meno: per esempio, una lavatrice di classe energetica A+++ consumerà molto meno rispetto ad una di semplice classe A o di classi inferiori, e un eventuale prezzo maggiorato al momento dell’acquisto si tradurrà in un risparmio in bolletta nel lungo periodo.

Considerando invece gli elettrodomestici che già abbiamo in casa, quali sono quelli che pesano maggiormente sulla bolletta energetica? E, soprattutto, come possiamo modificare le nostre abitudini di utilizzo per sprecare meno energia?

(Leggi anche: Queste sono le cattive abitudini che ti fanno sprecare energia quando accendi i termosifoni)

Lavastoviglie

Oltre a consumare molta acqua, la lavastoviglie è anche fra gli elettrodomestici che consumano più energia elettrica per funzionare. Ciò che possiamo fare per risparmiare energia è utilizzarla solo se a pieno carico – al contrario, se abbiamo pochi piatti da lavare, meglio lavarli a mano.

(Leggi anche: Lavare i piatti: la lavastoviglie è più ecologica del lavaggio a mano solo se NON fate questo errore)

Un altro consiglio che possiamo dare per risparmiare energia usando la lavastoviglie è evitare la funzione di asciugatura con l’aria calda: una volta finito il lavaggio, lasciamo asciugare i piatti all’aria aprendo semplicemente lo sportello dell’elettrodomestico o, in alternativa, dedichiamo qualche minuto ad asciugare i piatti con un panno da cucina pulito prima di riporli in credenza.

Forno elettrico

Premettendo che la quantità di energia consumata dipende dalla temperatura di cottura e dalla modalità di utilizzo (grill, statico, ventilato), possiamo dire che anche il forno elettrico rientra fra gli elettrodomestici più energivori: il suo consumo energetico oscilla fra 1 e 1,5 Kilowatt/ora. Quindi, soprattutto per preparazioni piccole, meglio optare per modalità di cottura più veloci e sostenibili, che non prevedano l’uso del forno, oppure investire nell’acquisto di un forno dalle dimensioni più contenute, che consumi meno energia. In alternativa, possiamo scegliere la modalità di cottura ventilata: i tempi di preparazione dei cibi saranno più veloci e questo ci farà risparmiare energia.

Lavatrice

Esistono buone abitudini di consumo per risparmiare energia elettrica (e acqua) quando si lavano i panni in lavatrice: come nel caso della lavastoviglie, è bene utilizzare l’elettrodomestico solo se a pieno carico, in modo da non sprecare risorse. Inoltre, è buona norma lavare i panni a basse temperature (a freddo o al massimo a 30°C) per limitare il consumo di energia: i panni verranno puliti e profumati lo stesso e noi risparmieremo qualche euro alla fine del mese.

Ferro da stiro

Per riscaldarsi, un ferro a caldaia brucia circa 2 Kilowatt/ora; successivamente, una volta raggiunta la temperatura massima il consumo energetico diminuisce. Meglio quindi non accenderlo per stirare una sola maglietta o un paio di jeans, ma concentrare la stiratura di molti capi di abbigliamento nello stesso momento – proprio per ottimizzare il consumo di energia necessario per l’attivazione dell’elettrodomestico. Oltre a questo, possiamo ridurre al minimo il tempo di utilizzo del ferro da stiro scegliendo di stirare solo il necessario (ad esempio, pigiami e lenzuola possono anche essere usati senza stiratura). O non stirare affatto

(Leggi anche: Non stirare più, con questi trucchi puoi sbarazzarti facilmente delle pieghe (e salvare il Pianeta))

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