Una nuova indagine condotta da Altroconsumo svela i rincari delle tariffe dell'acqua avvenuti negli ultimi 2 anni. Grandi differenze in tutta Italia con costi esorbitanti in alcune regioni. Elevate, purtroppo, restano sempre le perdite della rete idrica
Il costo delle bollette di luce e gas è alle stelle, ma anche l’acqua non scherza con rincari medi del 9,5% e punte anche del 35% in soli 2 anni. Dal dicembre 2021 a oggi, infatti, diverse località dello Stivale sono state interessate da aumenti variabili da città a città.
A rivelarlo è l’inchiesta di Altroconsumo, che in riferimento all’acqua potabile segnala una media di 466 € di spesa a famiglia. Ma quali sono stati i centri più interessati dagli incrementi delle tariffe dell’acqua?
Incrementi dal 2021
Secondo il rapporto di Altroconsumo, queste sono le città con i maggiori rincari del servizio idrico:
- Bolzano, 35.4%
- Torino, 17.5%
- Trento, 17,3%
- L’Aquila, 17.3%
- Milano, 16.4%
- Genova, 14.4%
- Ancora, 13.7%
- Palermo, 12.3%
- Trieste, 12.2%
- Roma, 11.9%
- Perugia, 11.7%
- Firenze, 11.6%
- Cagliari, 9.6%
- Bologna, 7.6%
- Venezia, 6.6%
- Potenza, 6.4%
- Aosta, 4.9%
- Bari, 1%
Nell’elenco non compare Catanzaro poiché il capoluogo della Calabria non ha registrato nessun incremento della bolletta dell’acqua.
C’è un “ma”
Va sottolineato, tuttavia, che rincaro non significa automaticamente costi elevati. Milano, ad esempio, nella lista occupa la 5° posizione sebbene sia il capoluogo dove l’acqua costi meno nel campione. Per una famiglia composta da 3 persone che consuma sui 182 metri cubi d’acqua all’anno il prezzo qui è di 0.89 centesimi al metro cubo con una media di 163 euro annuali.
La Toscana, invece, si conferma essere la regione con l’acqua potabile più cara. Firenze, Siena e Livorno le peggiori. A Firenze per la bolletta dell’acqua una famiglia spende mediamente 742 euro l’anno, a Siena addirittura 810 euro.
Situazione ben diversa in Puglia e in Sardegna, dove è applicata una tariffa idrica unica a livello regionale. Nella splendida isola, però, le perdite d’acqua rimangono molto consistenti. La Sardegna ha segnato il record del 55% di perdite nella rete idrica.
Ovunque, fatta eccezione per la Valle d’Aosta, le perdite d’acqua rappresentano un serio problema per spreco di risorse. Ammodernare gli acquedotti è uno dei passi che il nostro Governo dovrebbe fare per contrastare la crisi idrica. Si stima che in tutto il Belpaese le perdite della rete d’acqua siano del 42% con valori superiori nel Meridione.
Fonte: Altroconsumo
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