Caro bollette: queste sono le città italiane dove gas e luce si pagano di più (e non sono Milano o Roma)

I nuovi aumenti dei costi dell'energia elettrica e del gas hanno fatto lievitare i prezzi delle bollette in molte città italiane: vediamo quali sono quelle in cui i consumatori pagano di più

L’aumento dei costi dell’energia a cui stiamo assistendo in questi mesi porta i consumatori ad essere sempre più attenti alle abitudini energivore ma, soprattutto, ai fornitori della risorsa energetica che propongono diverse offerte e pacchetti ai propri clienti.

Ma quali sono le città in cui luce e gas sono più costose e, al contrario, quello in cui i costi delle bollette sono più contenuti? Per rispondere a questo interrogativo, il portale SOStariffe.it ha condotto un’indagine che ha portato a non poche sorprese.

Caro energia: le province dove si paga di più

Il report tiene conto della spesa annua per clienti in regime di maggior tutela, ma contempla anche il possibile risparmio che deriverebbe dal passaggio al mercato libero: questo garantirebbe un taglio alla spesa per luce e gas fino a un massimo di 616 euro.

Diversamente da quanto ci si aspetterebbe, non sono le grandi metropoli del nostro Paese i luoghi in cui si spende di più per pagare le bollette dell’energia elettrica e del gas.

Al contrario, sono due province medio-piccole ad aggiudicarsi la “maglia nera” per i costi dell’energia più alti: stiamo parlando di Oristano (Sardegna) e Benevento (Campania).

La spesa annua nel mercato tutelato è pari a 2.995 euro a Oristano e a 2.974 euro a Benevento. Il passaggio al mercato libero sarebbe in grado di ammortizzare notevolmente la spesa annua, garantendo un risparmio compreso fra i 400 e i 500 euro.

Al terzo posto nella classifica troviamo la provincia di Sondrio, in Lombardia: qui la spesa media annua per luce e gas ammonta a 2.941 euro, ma il risparmio nel passaggio al mercato libero è il più consistente – ben 616 euro in un anno.

Le dieci province con i costi dell’energia più alti

  1. Oristano (Sardegna), con una spesa media annua di 2.995 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 498 euro)
  2. Benevento (Campania), con una spesa media annua di 2.974 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 417 euro)
  3. Sondrio (Lombardia), con una spesa media annua di 2.941 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 616 euro)
  4. Avellino (Campania), con una spesa media annua per l’energia pari a 2.940 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 454 euro)
  5. Belluno (Veneto), con una spesa media annua di 2.836 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 385 euro)
  6. Mantova (Lombardia), con una spesa media annua per l’energia di 2.832 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 446 euro)
  7. Lecce (Puglia), con una spesa media annua di 2.794 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 463 euro)
  8. Crotone (Calabria), con una spesa media annua per l’energia pari a 2.764 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 364 euro)
  9. Vicenza (Veneto), con una spesa media annua di 2.750 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 468 euro)
  10. Caltanissetta (Sicilia), con una spesa media annua di 2.747 euro (il passaggio al mercato libero porterebbe a un risparmio di 428 euro).

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