Bollette luce e gas, si avvicina la fine del mercato tutelato: le date del passaggio (ma non è per tutti)

Tutto quello che c'è da sapere sulla cessazione del mercato tutelato, a partire dalle date di scadenza fissate per luce e gas. Sai già se rientri fra i clienti non saranno obbligati al passaggio ad un fornitore di energia del mercato libero?

La fine del mercato tutelato per la luce e il gas si fa sempre più vicina. Il passaggio è atteso fra qualche mese (salvo proroghe da parte del Governo), anche se già numerosi clienti hanno provveduto a scegliere un fornitore di energia del mercato libero. Ma quando è prevista la scadenza e cosa cambierà per le famiglie italiane? E, soprattutto, cosa accadrà ai consumatori classificati come “vulnerabili”? Facciamo chiarezza, punto per punto.

Leggi anche: Bollette, meglio mercato libero o tutelato? Quale offerta conviene di più secondo Arera

Fine del mercato tutelato: le scadenze per luce e gas

Il mercato di maggior tutela offre la possibilità ai clienti di avere accesso all’energia alle condizioni economiche e contrattuali fissate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) in base all’oscillazione del valore delle materie prime sul mercato. Come anticipato, questo servizio cesserà a partire dal prossimo anno.

La scelta ideale è quella di passare direttamente al mercato libero prima della scadenza, scegliendo il fornitore di elettricità e la tariffa più adatti alle proprie esigenze. Chi non dovesse procedere a sottoscrivere un contratto, non è soggetto a sanzioni o interruzione dell’energia, ma passerà in automatico al Servizio a Tutele Graduali e il fornitore sarà selezionato dall’Autorità attraverso un’asta.

La fine del mercato tutelato non avverrà nello stesso momento sia per la luce che per il gas. Le date da segnare sono le seguenti:

  • 10 gennaio 2024: per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale (famiglie e condomini)
  • 1° aprile 2024: per i clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica (mentre per le microimprese il servizio di maggior tutela si è già concluso ad aprile 2023)

Chi rientra nella categoria del soggetti vulnerabili

Al momento sono circa 15 milioni gli utenti che pagano le bollette in base alle tariffe del regime tutelato, stabilite dall’Arera (l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che si troveranno con un fornitore del libero mercato. Ma questo cambiamento non interesserà tutta la popolazione. Gli unici soggetti esonerati dal passaggio saranno gli utenti considerati vulnerabili, ovvero:

  • gli over 75 anni
  • chi versa condizioni economicamente svantaggiate (e percepisce bonus social)
  • coloro che si trovano in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni
  • soggetti con disabilità ai sensi della legge 104/92;
  • chi vive in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • soggetti che abitano in un’isola minore non interconnessa

Cosa sappiamo sulla proroga

Negli scorsi giorni era circolata la notizia di uno slittamento della cessazione del mercato di maggior tutela, come richiesto anche da alcune associazioni che si occupano di tutela dei consumatori. Ad annunciarlo era stata la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, che aveva fatto riferimento ad una “proroga di qualche mese”.

Sulla vicenda è poi intervenuto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, facendo sfumare questa possibilità.

Stiamo lavorando non tanto su un percorso giuridico di proroga, ma su un approfondimento serio, tecnico, realistico sulle modalità di uscita. – ha specificato Fratin – Il nostro dovere è che la fine del mercato tutelato sia più liscio, informato e semplice possibile.

Salvo ripensamenti da parte dell’esecutivo, il 2024 segnerà quindi lo stop definitivo al servizio di maggior tutela di cui hanno usufruito milioni di italiani.

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Fonte: Arera

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