Nella notte tra sabato e domenica, in circa 40 città francesi sono entrati in azione diversi gruppi di attivisti per l'ambiente oscurando o spegnendo i cartelloni pubblicitari luminosi. Un "blitz" che vuole lanciare un messaggio a tutto il popolo e alle istituzioni: "è assurdo tenerli accesi mentre si invitano i cittadini alla sobrietà energetica"
Dallo scorso ottobre in Francia è vietato tenere accese le insegne luminose nelle ore serali e notturne per ridurre gli sprechi d’energia. Ma basta fare un giro per le città per rendersi conto che questo divieto viene ripetutamente violato. Una beffa nei confronti della popolazione alle prese con serie difficoltà per pagare le bollette della luce.
Questa situazione non va giù agli attivisti per l’ambiente che lo scorso fine settimana hanno deciso di organizzare una grande mobilitazione al fine di combattere l’inquinamento luminoso.
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Così sabato notte la rete di associazioni Extinction Rebellion France, Alternatiba, Résistance à l’Agression Publicitaire, C’EST PAS VERSAILLES ICI e Greenpeace France è intervenuta coprendo o spegnendo oltre 2400 insegne luminose rimaste accese per le strade e nei negozi di 38 città del Paese, fra cui Amiens e Limoges.
https://www.facebook.com/xrfrance/posts/pfbid035zjBybrJ2y1AbAyHxBwgfxwsTHYrSt1EPrVvvfVy6p7UZ3Th5hyDWfibjvM864yzl
Per gli attivisti è davvero inacettabile questo spreco di elettricità in un momento storico in cui la Francia, così come altri Paesi europei, sta vivendo una forte crisi energetica (per via della guerra in Ucraina) e in cui la popolazione viene invitata a tagliare gli sprechi.
Non si può parlare di chiedere ai singoli di fare uno sforzo. – denuncia Greenpeace France – Le politiche pubbliche devono costringere i grandi consumatori di elettricità a mostrare moderazione, incoraggiando allo stesso tempo lo sviluppo delle energie rinnovabili e fermando la promozione di false soluzioni.
https://www.facebook.com/greenpeacefrance/posts/pfbid02zD8EcoYs9uTxHKb1jKdApXYTQUY41Fp7Z5sttyFehAHaf718Qe4cPMpCLL7EuLB8l
Il decreto, entrato in vigore lo scorso autunno, vieta le pubblicità luminose fra l’una di notte e le sei di mattina. Ma ciò non è sufficiente.
Gli attivisti francesi di Greenpeace e Extinction Rebellion chiedono alle autorità di estendere la messa al bando di queste insegne durante l’intera giornata e di vietare l’installazione di nuovi pannelli luminosi o retroilluminati. Da un sondaggio realizzato da Greenpeace lo scorso fine dicembre è emerso che il 54% dei cittadini sarebbe d’accordo con un divieto assoluto legato ai cartelloni pubblicitari che sfruttano energia elettrica.
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Fonte: Greenpeace France
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