Aria condizionata: usare il condizionatore in modalità deumidificatore fa davvero risparmiare energia? La risposta ti sorprenderà

Utilizzare la modalità deumidificatore del condizionatore fa davvero risparmiare energia, come si sente dire sui social, o è solo una fake news? Vediamo insieme

In queste giornate di caldo insopportabile molti di noi sarebbero disposti a scendere a patti con il diavolo pur di trovare un po’ di refrigerio, e non badano a spese quando si tratta di accendere condizionatori e ventilatori.

Tuttavia, fare un po’ di economia quando si utilizzano questi dispositivi è fondamentale, se non si vuole correre il rischio di subire un salasso alla fine del mese.

Ecco allora che si sonda il web alla ricerca di consigli per ottimizzare l’uso di questi elettrodomestici e risparmiare un po’ sulla bolletta. Ma quanti dei consigli che si leggono permettono effettivamente di risparmiare e quanti sono invece delle fake news?

Una delle cose che può spesso si legge negli articoli online e si sente nei video è l’utilizzo della modalità deumidificatore del condizionatore per risparmiare energia. Ma è davvero così o si tratta di una bufala? Vediamo insieme.

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La modalità deumidificatore fa davvero risparmiare?

Il condizionatore, oltre a rinfrescare (o riscaldare) gli ambienti di casa, offre anche la funzione di deumidificatore, una modalità d’uso particolarmente utile durante i periodi di alta umidità, quando la sensazione di calore è accentuata.

Il funzionamento del deumidificatore è semplice: il climatizzatore raffredda le serpentine interne, facendo condensare l’umidità presente nell’aria, che viene poi scaricata ed espulsa come acqua di condensa.

Oltre a mitigare la sensazione di calore, la funzione deumidificatore migliora la qualità dell’aria dentro casa, creando un ambiente meno favorevole alla proliferazione di muffe e acari della polvere.

Ma non solo: una bassa umidità aiuta a prevenire la formazione di condensa su pareti e mobili, evitando danni strutturali e la comparsa di macchie antiestetiche e pericolose per la nostra salute.

Insomma, utilizzare il condizionatore in modalità deumidificatore garantisce indubbi vantaggi – tra questi, però, non c’è un risparmio in bolletta come spesso si pensa – come spiega, in un recente video condiviso su TikTok, l’esperto di tecnologia e risparmio Valerio Renzetti.

Contrariamente a quanto si crede, il deumidificatore consuma di più rispetto alla modalità raffreddamenti: questo perché, per raccogliere l’umidità, il condizionatore deve erogare più gas refrigerante nell’evaporatore, aumentando così il consumo energetico.

@valeriorenzetti

Il falso mito sul Deumidificatore – Comfort non significa consumo minore. #deumidificatore #inverter #climatizzatore #hvac #Renzetti

♬ suono originale – Valerio Renzetti

Ma il maggior consumo dipende non solo dall’utilizzo della modalità deumidificatore in sé. Altri fattori concorrono ad aumentare il fabbisogno energetico del nostro elettrodomestico – per esempio:

  • la quantità di umidità presente nell’ambiente (un ambiente molto umido “costringe” il condizionatore a lavorare di più)
  • il tipo di elettronica dell’elettrodomestico (condizionatori di classe energetica bassa hanno consumi maggiori)
  • la temperatura che abbiamo impostato (per raggiungere una temperatura molto distante da quella presente nell’ambiente il condizionatore consumerà più energia)

Quindi, se vogliamo davvero risparmiare energia, faremmo meglio a evitare la modalità deumidificatore – soprattutto se il nostro ambiente è molto umido.

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Fonte: Valerio Renzetti/TikTok

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