La riscoperta dei benefici della canapa crea lavoro nonostante gli ostacoli normativi, la storia di Lorella Mich

La riscoperta dei benefici della canapa sta generando nuove opportunità di lavoro, nonostante le difficoltà normative. Ecco la storia di Lorella Mich, pioniera di questo settore in crescita.

Da millenni gli enormi benefici della canapa sono utilizzati in moltissimi campi, dalla medicina naturale, dell’alimentazione, la cosmesi e molto altro. In tempi più recenti, però, questa pianta è stata ingiustamente associata alla marijuana dagli effetti psicotropi e per questo bandita dal commercio. Ma la canapa light non ha nulla a che vedere con le sostanze stupefacenti e il mercato finalmente se ne è accorto.

Così come Lorella Mich, una giovanissima imprenditrice trentina che, con la sua startup Dolomiti BioHemp ha deciso di investire proprio su questo. Ha infatti creato un’azienda che produce e commercializza prodotti a base di canapa e ne promuove i tanti benefici.

Oggi l’abbiamo incontrata. Con un approccio trasparente e orientato alla sostenibilità, Lorella ci racconta la sua storia, la visione dell’azienda e l’impegno per un futuro più green.

Lorella, prima di parlare della tua azienda, raccontaci un po’ di te…

Certo, con piacere!

Sono originaria di Predazzo, un piccolo paese di montagna in Trentino, dove ho avuto la fortuna di crescere immersa nella natura e nel lavoro agricolo. Ho sempre collaborato nell’azienda di famiglia, imparando l’importanza della terra, delle coltivazioni e della cura delle risorse naturali e queste radici sono ancora molto presenti nel mio modo di vedere il lavoro e la sostenibilità.

Com’è nata l’idea di lanciarti in un progetto imprenditoriale tutto tuo? 

Per anni ho lavorato nell’azienda di famiglia, alternando studio e lavoro. Dopo la laurea in Economia ho deciso di fare un’esperienza diversa entrando in una multinazionale, dove mi sono confrontata con un ambiente più strutturato e competitivo. Proprio qui è nata in me la volontà di creare qualcosa di mio, un progetto che potesse combinare il rispetto per la natura e l’innovazione.

Perché proprio una startup nel settore della canapa? 

Tutto nasce dalle mie due grandi passioni: la salute olistica e l’attenzione all’ambiente e la canapa è il perfetto punto di incontro di entrambe. È infatti una pianta straordinaria, ricca di proprietà benefiche, che ha dimostrato di poter aiutare a migliorare il benessere psicofisico di molte persone.

Quando mi sono avvicinata al mondo della canapa, mi sono resa conto che in Italia questo settore era ancora molto giovane e poco esplorato rispetto ad altri Paesi europei. Da lì è nato il desiderio di portare una nuova visione e creare una linea di prodotti naturali, sostenibili e capaci di migliorare la qualità della vita delle persone.

dolomiti bio hemp

 Una sfida ambiziosa…

Sì, è vero! E confesso che non è stato un percorso facile: l’industria della canapa richiede conoscenze tecniche ed è sottoposta a normative molto specifiche e spesso variabili, ma tutto questo rende la sfida ancora più stimolante e i traguardi ancora più appaganti. Siamo infatti partiti dalla Val di Fiemme con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel settore del benessere naturale e ad oggi siamo un’azienda leader nel mercato italiano. E questo per noi è motivo di immenso orgoglio.

 Quali sono i principali prodotti che offrite? 

La linea Dolomiti BioHemp spazia dagli oli a base di CBD a cosmetici e alimenti e bevande alla canapa. Tutto è formulato con cannabis coltivata da noi a Predazzo con metodi biologici e altri ingredienti naturali selezionati con estrema cura. 

L’ultima uscita è un patch antinfiammatorio al CBD per sciogliere tensioni articolari e muscolari, un’ottima alternativa naturale ai farmaci da banco che i nostri clienti stanno già amando!

 In cosa vi distinguete dai vostri concorrenti? 

Ci teniamo a garantire la massima trasparenza: controlliamo infatti a 360° tutta la filiera di produzione e vendita e ogni nostro prodotto è sottoposto a test rigorosi.

A differenza di molti competitor puntiamo molto sull’“italianità”. Siamo infatti una delle pochissime aziende che coltiva in prima persona la canapa e questo ci permette di mantenere elevati standard di qualità, purezza e sicurezza. Ogni prodotto è realizzato per rispondere a esigenze specifiche, come ridurre lo stress, migliorare il sonno o combattere infiammazioni cutanee quali la psoriasi.

 Come vedi il futuro della canapa in Italia?

Promettente, ma ci sono ancora molti ostacoli da superare.

A livello legislativo la mancanza di regolamentazioni chiare rallenta lo sviluppo del mercato e crea una certa diffidenza nei confronti dei prodotti derivati dalla canapa. Credo che una regolamentazione più definita sia cruciale per sbloccare il pieno potenziale di questo settore.

 Qual è la vostra più grande sfida in questo momento? 

Proprio questa: sensibilizzare i consumatori, ma anche le istituzioni, sui benefici della canapa e del CBD, ancora oggi troppo poco conosciuti. Vogliamo quindi promuovere una nuova cultura della canapa e rassicurare sulla sua totale sicurezza.

Siamo comunque convinti che sia solo questione di tempo. L’Italia ha tutto il potenziale per diventare un Paese all’avanguardia nella produzione di prodotti a base di CBD e siamo sicuri che l’intero settore guadagnerà sempre più credibilità.

 Cosa rende la canapa una pianta così speciale?

Oltre ai suoi incredibili poteri benefici, è una pianta carbon negative, il che significa che assorbe più CO2 di quanta ne venga prodotta durante la sua coltivazione, contribuendo attivamente alla riduzione dell’impatto ambientale.

La pianta di cannabis sposa quindi benissimo uno dei principi fondanti di Dolomiti BioHemp, l’attenzione alla sostenibilità.

Come integrate le pratiche sostenibili nel vostro business model?

Tutta la filiera di Dolomiti BioHemp segue un approccio ecosostenibile e si appoggia a laboratori e soggetti terzi che condividono la nostra filosofia.

Nella nostra Green House seguiamo inoltre i principi della coltivazione biologica e non impieghiamo pesticidi o sostanze chimiche dannose.

Ogni aspetto del nostro processo produttivo, dal packaging alla logistica, viene studiato per ridurre l’uso di risorse non rinnovabili e l’immissione di anidride carbonica. Usiamo quindi materiali riciclabili o compostabili per il packaging, come la carta di canapa e la fibra di mais.

Inoltre, la maggior parte dei dipendenti di Dolomiti BioHemp lavora da remoto per almeno 2 giorni a settimana. In questo modo possiamo ridurre 720 kg di emissioni di Co2 e 420 litri di carburante all’anno.

Pur essendo una realtà ancora piccola, con le nostre azioni vogliamo contribuire concretamente a un’economia circolare e sostenibile.

Quali sono i prossimi passi per innovarvi e crescere ulteriormente?

Il nostro obiettivo è espanderci sia a livello nazionale che internazionale, portando i nostri prodotti anche al di fuori dei confini italiani. Per questo stiamo lavorando a una piattaforma e-commerce più avanzata che ci permetta di raggiungere una clientela europea.

In parallelo, vogliamo continuare a investire in ricerca e sviluppo per ampliare la nostra gamma di prodotti. Siamo infatti costantemente alla ricerca di nuove formulazioni e tecnologie che ci permettano di sfruttare al massimo le potenzialità della canapa. L’ultima novità che abbiamo appena lanciato è un patch antinfiammatorio al CBD, un’alternativa naturale ai cerotti farmaceutici che i nostri clienti stanno già amando per combattere dolori cervicali, lombari e tensioni muscolari.

 Qual è la tua visione per il futuro della tua azienda?

Guardiamo al futuro con ambizione, ma sempre mantenendo intatti i nostri valori di qualità, trasparenza e rispetto per l’ambiente. Credo fermamente che il benessere psicofisico e la sostenibilità possano e debbano andare di pari passo, ed è questa la strada che vogliamo continuare a percorrere.

Lorella è una leader visionaria che ha saputo cogliere le potenzialità della canapa e trasformarle in un progetto imprenditoriale di successo.

La sua startup non solo mira a migliorare il benessere delle persone, ma rappresenta anche un modello di sostenibilità e innovazione in un settore in rapida crescita. Con una chiara visione del futuro e un forte impegno verso l’ambiente, Lorella e il suo team stanno scrivendo una nuova pagina nell’industria del benessere naturale in Italia.

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