Scopriamo quali sono le principali agevolazioni introdotte o confermate dal Governo Draghi con la Legge di Bilancio del 2022
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Nell’anno che si è appena concluso i cittadini italiani hanno potuto usufruire di diversi bonus, da quello per l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici a quello finalizzato al restauro delle facciate. Anche il 2022 sarà un anno all’insegna di agevolazioni per famiglie, lavoratori e imprese. Numerosi gli incentivi confermati dal Governo Draghi nella Legge di Bilancio approvata un paio di settimane fa. Facciamo il punto delle principali agevolazioni che sono state introdotte o prorogate e vediamo a chi sono rivolte.
Superbonus 110%
Tra gli incentivi più utili confermati anche quest’anno troviamo il Superbonus 110%, finalizzato alla riqualificazione energetica degli edifici. Ma per il 2022 c’è una novità. Rispetto allo scorso anno, nel 2022 sarà cancellato il tetto ISEE dei 25.000 euro per accedere al bonus se si possiede una villa unifamiliare, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Per chi ha scelto la detrazione del beneficio fiscale nella dichiarazione dei redditi, la suddivisione della detrazione cambia in base all’anno in cui vengono sostenute le spese: ci saranno cinque rate uguali per spese sostenute nel 2020 e nel 2021, quattro rate uguali per spese effettuate nel 2022. Le spese si considerano sostenute nell’anno in cui sono state effettivamente pagate.
L’agevolazione è stata prorogata resterà in vigore fino al 2023. Nel 2024 l’aliquota poi scenderà al 70% e nel 2025 al 65%.
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Bonus mobili ed elettrodomestici
La Legge di Bilancio ha confermato anche il cosiddetto Bonus mobili ed elettrodomestici, ovvero la detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili (letti, armadi, cassettiere, librerie, tavoli sedie, comodini ecc) e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito). Anche per questo bonus, però, ci sono delle novità da conoscere. Potrà essere essere usato fino al 2024 da chi non ne ha ancora usufruito.
Inoltre, nel prossimo triennio si assisterà ad un progressivo abbassamento su cui calcolare la detrazione. Se nello scorso anno il tetto era stato elevato a 16.000 euro, già da quest’anno è stato abbassato a 10.000 euro, e subirà un ulteriore abbassamento a 5.000 euro nel 2023 e nel 2024.
Bonus facciate
Prorogato anche il Bonus facciate, destinato agli interventi di recupero o restauro dell’esterno di edifici di qualsiasi categoria catastale. Nel 2022 coprirà soltanto il 60% della spesa, mentre lo scorso anno la copertura arrivava al 90%.
Il bonus facciate 2022 comprende tutti gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi (compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna). Invece, l’agevolazione non è destinata agli interventi effettuati sulle facciate interne degli edifici che non sono visibili dalla strada o dal suolo pubblico. Questo incentivo spetta a tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento.
Bonus acqua potabile
Per ridurre gli sprechi d’acqua e l’inquinamento provocato dalle bottiglie di plastica, il Governo ha riconfermato anche il bonus acqua potabile, un contributo fino a 1.000 euro (e fino a 5mila per le attività commerciali) per le spese relative alla sostituzione di rubinetti.
Rientra in questa categoria l’acquisto di sistemi di filtraggio oppure di mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua per migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti di casa e quindi incentivarne l’uso.
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Bonus idrico
Un’altra agevolazione confermata è il bonus idrico, noto anche come bonus doccia. Si tratta di un contributo finanziario del Ministero della Transizione Ecologica che da la possibilità di ricevere fino a 1.000 euro sotto forma di detrazione fiscale per le spese effettuate per l’ammodernamento dei bagni della propria abitazione. Il bonus copre le spese di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con l’installazione di nuovi apparati (con volume massimo di scarico uguale o minore a 6 litri al minuto), rubinetti, soffioni e colonne doccia con portata di acqua uguale o minore a 9 litri al minuto.
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