Cosimo, il protagonista del Barone Rampante di Italo Calvino ne sarebbe contento. Nel Comune trentino di Sagron Mis, ai piedi delle Dolomiti, presto potrebbe nascere un villaggio di case sugli alberi. Il sogno di ogni bambino potrebbe diventare realtà, con il benestare degli adulti
Cosimo, il protagonista del Barone Rampante di Italo Calvino ne sarebbe contento. Nel comune trentino di Sagron Mis, ai piedi delle Dolomiti, presto potrebbe nascere un villaggio di case sugli alberi. Il sogno di ogni bambino potrebbe diventare realtà, con il benestare degli adulti.
Di recente infatti è stata approvata da parte del Consiglio provinciale la mozione presentata dal consigliere Mauro Delladio, volta ad integrare la legge urbanistica trentina inserendo le case sugli alberi quale “manufatto da sottoporre all’ordinario procedimento di rilascio del titolo edilizio, finalizzato alla loro legittimazione/costruzione“.
In altre parole, Delladio ha intenzione di trasformare il disegno di legge in emendamento affinché a fine legislatura, ossia entro il mese di ottobre di quest’anno, diventi attuativo. L’idea nasce due anni fa, quando l’amministrazione comunale del piccolo comune di Sagron Mis, situato nella parte orientale del Trentino, accoglie la proposta dello Studio di Architettura MQAA degli architetti Nicola Chiavarelli e Pietro Pitteri, di realizzare un laboratorio permanente d’architettura rampante, a ridosso di un territorio prezioso come quello del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino.
Ed è così che tra le latifoglie e le conifere ai piedi del Piz di Sagron, potrebbe sorgere il villaggio di case sugli alberi costruito utilizzando solo materiali naturali per la costruzione di abitazioni bio-compatibili. Nel corso del 2013, alcuni progetti si tradurranno in una serie di primi prototipi da realizzare entro quest’anno sul territorio comunale, dal rifugio meditativo al ricovero rampante.
Il 2 febbraio scorso, nella Sala della Comunità di Primiero, a Tonadico, si è svolta la presentazione del progetto che farà di questo centro un laboratorio permanente di architettura rampante “per sviluppare nuove idee e spazi abitativi sempre più ecocompatibili“. Ecco il plastico del progetto finale.
“Creare sul territorio provinciale particolari nicchie di mercato legate alle “case sugli alberi” darebbe risposte ad una domanda turistica sempre più crescente ed esigente ed aiuterebbe nella creazione di ricchezza sia finanziaria che di posti di lavoro“, ha detto Delladio nel corso del convegno. “Bisogna puntare alla qualità e al rispetto rigoroso della natura e del paesaggio, ragionando in termini di salvaguardia ambientale, e proporre sul mercato turistico una nuova forma di ricettività, all’interno di un contesto da tutelare“, ha aggiunto Luca Gadenz, sindaco di Sagron Mis.
Per allontanarsi dalla città e immergersi totalmente in un ambiente naturale al 100%, e per riappropriarsi delle suggestive atmosfere offerte dalla vita en plein air.
Francesca Mancuso
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