Il progetto ecologico che ha rivoluzionato il quartier generale di una compagnia di viaggi orientata alla sostenibilità.
Un open space ecologico, ricoperto interamente di verde e un telaio in legno con elementi in massello per ottimizzare l’uso dei materiali. Ecco il progetto che ha rivoluzionato il quartier generale di una compagnia di viaggi orientata alla sostenibilità, grazie allo studio internazionale di architettura Snøhetta.
Siamo a Natters, appena a sud di Innsbruck, in Austria, e qui il noto studio, specializzato in architettura del paesaggio e design di interni, ha sposato interamente la visione etica di ASI Reisen e ha dato vita a un’idea di ufficio aperto basato esclusivamente su metodi di costruzione sostenibili, ottimizzazione energetica e una combinazione di soluzioni high-tech e low-tech.
Durante lo sviluppo della sua nuova sede, la società internazionale di trekking e viaggi d’avventura ASI Reisen ha di fatto cercato di fare in modo che il suo nuovo spazio riflettesse la cultura lavorativa dell’azienda e l’impegno a offrire esperienze di trekking sostenibili ai viaggiatori di tutto il mondo.
Il nuovo edificio in legno con un concetto di open office su quattro piani offre diverse soluzioni che consentiranno il basso impatto ambientale a lungo termine dello spazio ufficio, totalmente ispirato da una simbiosi tra natura e uomo.
“Affinché gli esseri umani possano continuare a vivere e prosperare su questo pianeta, gli edifici in cui abitiamo e trascorriamo la maggior parte della nostra vita devono essere costruiti con la stessa considerazione sia per la conservazione naturale e l’efficienza energetica che per il comfort”, hanno affermato da Snøhetta.
Snøhetta Completes a Lush Open Office Space in Timber for ASI Reisen in Natters, Austria! #sustainability #architecture #snohetta https://t.co/OohD1lIOLN pic.twitter.com/bcEyJ36vK5
— Snøhetta (@snohetta) August 26, 2020
Una facciata lussureggiante
Una “cortina verde” di piante rampicanti che crescono su un telaio metallico sospeso copre la facciata in legno, assicurando che l’edificio si fonda armoniosamente con il verde circostante. Composta da 17 diverse specie di piante da clima caldo e sempreverdi che crescono in grandi fioriere, questa “tenda” verde funge anche da schermo antiriflesso e ombreggia tutte le superfici in vetro. Sul lato ovest, i dipendenti possono utilizzare questo telaio metallico come balcone. Le 118 piante rampicanti cambiano l’aspetto della facciata durante tutto l’anno e si adattano così anche alle esigenze stagionali di isolamento termico. Il microclima creato da questa zona verde “tampona” e riduce l’energia necessaria per il raffreddamento dell’edificio.
Per la facciata è stato utilizzato un metodo tradizionale giapponese di conservazione del legno, noto come yakisugi. In più, l’acqua piovana proveniente dal tetto viene raccolta in una cisterna interrata e alimenta il sistema di irrigazione automatica delle piante sulla facciata e del giardino. La facciata verde contribuisce anche alla biodiversità locale, assicurando che la struttura funga da “buon vicinato per le sue comunità umane e non umane”, come si legge sul sito.
E soluzioni per interni completamente verdi
Ampie superfici vetrate offrono viste panoramiche sulle montagne e sui boschi circostanti e un’ampia scala e un foyer a doppia altezza creano uno spazio accogliente per i visitatori.
L’atmosfera luminosa e accogliente degli interni dell’edificio è enfatizzata dall’uso del legno chiaro. Il comfort dei dipendenti è prioritario grazie all’inclusione di spazi comuni come sale per riunioni, una sala relax, una caffetteria, docce e spogliatoi. Gli scaffali ricchi di piante forniscono una suddivisione visivamente piacevole delle diverse zone di lavoro e offrono spazio per riporre oggetti e spazi di lavoro informali per leggere e scrivere. Un ponte collega il nuovo edificio con un edificio esistente che comprende sale riunioni e relax.
L’energia
Per ottenere risultati ottimali, il concetto energetico è stato testato e adattato utilizzando una simulazione termo-dinamica dell’edificio. Un sistema reversibile a pompa di calore aria-acqua (40 kW) riscalda e raffredda l’edificio tramite riscaldamento o raffrescamento a pavimento. I sensori che misurano la temperatura della stanza, l’umidità, la CO2 e il vento controllano la ventilazione naturale utilizzando le condizioni di sollevamento termico e pressione del vento per far circolare l’aria fresca attraverso l’edificio. Il tetto è coperto con pannelli fotovoltaici e l’elettricità generata copre in parte il consumo di energia dell’edificio.
Fonte: Snøhetta
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