La casa mobile ad energia solare di Joseph Tayyar. Rinunciare alle mille comodità delle nostre case non è facile, ma c’è qualcuno che si è dato da fare per trovare delle alternative al momento del bisogno. E’ così che Joseph Tayyar ha trasformato un camion in una vera e propria casa ad energia solare, arredata in modo elegante e non priva di comfort.
Rinunciare alle mille comodità delle nostre case non sarebbe facile per nessuno, ma c’è qualcuno che si è dato da fare per trovare delle alternative. È così che Joseph Tayyar ha trasformato un camion in una vera e propria casa mobile ad energia solare, arredata in modo elegante e non priva di comfort.
Gli interni della casa su ruote non hanno nulla da invidiare agli arredamenti delle nostre case di oggi. La sua impresa iniziò guardando un programma televisivo che parlava delle case mobili. Avendo esperienza come carpentiere e in interior design, l’uomo decise di realizzare una vera e propria residenza mobile, confortevole e che gli permettesse di spostarsi da un luogo all’altro senza problemi.
Il suo sogno ha preso forma dopo anni di ritocchi ai progetti e di lavori manuali. Gli spazi interni sono caratterizzati da superfici in legno. La cucina è moderna, così come la camera da letto. Non mancano un’area di lavoro e un bagno con doccia. L’acqua è fornita da una grande tanica posta al di sotto della camera da letto.
L’aspetto che rende il progetto interessante dal punto di vista della sostenibilità ambientale è dato dall’installazione dei pannelli solari sulla parte superiore della casa mobile, che così risulta autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie al fotovoltaico.
Joseph spera che la sua opera possa essere d’ispirazione alla costruzione di nuove case mobili nel mondo, per permettere a chi le abiterà di spostarsi ovunque voglia e di trovare una via di fuga dall’inquinamento, dalle tasse per l’energia elettrica e per il possesso di immobili, in nome di uno stile di vita più libero e dinamico.
Per ulteriori informazioni, seguite la pagina Facebook di Joseph Tayyar.
Marta Albè
Fonte foto: ilannachum.com
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