Tetti verdi contro il climate change

Che la moda dei green roof stesse prendendo piede non è una novità, ma ora uno studio condotto da un laboratorio specializzato dell'Università di Berkeley (California) conferma l'efficacia della tecnica di bioedilizia.

Splendidi manti vegetali che coprono i tetti delle abitazioni. “Tappeti” di muschio e piante grasse da srotolare che prendono il posto di bitume e cemento diminuendo la temperatura, l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Che la moda dei green roof stesse prendendo piede non è una novità, ma ora uno studio condotto da un laboratorio specializzato dell’Università di Berkeley (California) conferma l’efficacia della tecnica di bioedilizia.

La vegetazione, oltre a rinfrescare l’aria, sarebbe in grado di ridurre le particelle di polveri (fino all’ 85%) e permetterebbe all’acqua piovana raccolta di evaporare in modo naturale, evitando acque di scarico da smaltire nei pozzetti. Gli studi hanno permesso di confermare come nelle grandi metropoli in estate le temperature in media siano superiori di circa 5 gradi Fahrenheit rispetto a quelle delle zone periferiche dotate di spazi verdi. Temperature alte, quindi, è sinonimo di inquinamento. Anche gli studi del professore tedesco H.J. Liesecke in passato avevano dimostrato come gli “inverdimenti” estensivi in cima agli edifici urbani riducono in modo considerevole gli agenti inquinanti dei gas di scarico (fino al 95% in 48 ore), trasformando il calore in energia in grado di alimentare erba e piante. Risultato finale:biomassa. A Los Angeles, grazie ad una simulazione è stato poi possibile testare l’efficacia dei green roof. Secondo i test il livello di ozono diminuirebbe del 10% e l’abbattimento dei gas inquinanti sarebbe paragonabile all’eliminazione di una buona percentuale di veicoli. Resta da chiedersi come mai non siamo ancora circondati da tetti verdi!

“Il tetto verde, secondo l’architetto Tony Console, sarebbe un utile ritorno nelle città di una estesa superficie a verde in grado di diminuire la temperatura estiva che di solito nelle zone più urbanizzate aumenta considerevolmente sopra i valori normali. In Germania e in Giappone le zone a verde sono sfruttate proprio per mitigare questo fenomeno urbano. Ma per rendere più fattibile e vincente l’idea del green roof nel nostro Paese si dovrebbe intervenire su più punti. Il patrimonio edilizio esistente è considerevole, occupa una grande porzione del territorio e, generalmente non è in buona salute perché non è stato costruito bene strutturalmente, energeticamente, esteticamente e funzionalmente. Se l’inverdimento dei tetti andasse a braccetto con altre strategie atte al miglioramento e alla sostenibilità ambientale sarebbe una strategia vincente”.

Mentre in molte città della Germania oltre il 13% degli edifici ha il tetto verde, in Italia il fenomeno esita a decollare a causa degli incentivi ancora da definire e della scarsa opera di sensibilizzazione. Unica nota positiva è rappresentata dal Comune di Bolzano che, tramite l’obbligo del bollino CasaClima, per le nuove abitazioni sta favorendo l’avanzare dei giardini pensili.

Per saperne di più: Aziende operanti nel settore

Alberto Maria Vedova


Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram