Le tende hanno un fascino particolare. Per millenni, sono state considerate una casa che si muoveva insieme ai suoi proprietari durante le lunghe migrazioni nomadi. Oggi sono utilizzate per i campeggi e le vacanze, ma in alcuni situazioni sono state trasformate in case di lusso. O addirittura in piccoli hotel, com'è accaduto al team di architetti di Penda che ha progettato uno speciale albergo per partecipare al concorso AIM Legend of the Tent
Un po’ tenda, un po’ casa sull’albero, che si monta e si smonta in maniera modulare come se fosse un alveare. Sono le speciali tende pensate per trasformarsi in piccoli hotel ideate dal team di architetti di Penda per partecipare al concorso AIM Legend of the Tent, degne dei migliori glamping.
In comune con le classiche tende vi è la location, immersa nel verde. Il nome dice tutto: “One with the birds”. Proprio così, la costruzione sorge proprio sugli alberi come un nido. Ma non è ancora tutto. Si tratta infatti di un albergo modulare, portatile (nel senso che può essere smontato e ricostruito facilmente altrove) e interamente realizzato con bacchette di bambù.
L’obiettivo dei progettisti di Penda? Portare gli ospiti il più vicino possibile alla natura senza arrecarle il minimo danno.
La struttura si ispira ai tepee dei nativi americani, che non lasciano alcuna traccia sul sito, né sul materiale stesso, perché i giunti vengono collegati con funi, in modo che le tende siano facili da costruire, decostruire e trasportare.
Come viene costruito l’hotel? I giunti di bambù vengono creati mettendo delle canne di bambù a forma di X. Le travi vengono poi legate con la corda, piuttosto che fissate coi chiodi, mantenendo intatto il bambù in modo tale da non danneggiarlo e riutilizzarlo per creare hotel-tende altrove. Alla base di ogni “stanza” vi sono delle aste orizzontali che servono a supportare il pavimento. Uno schema che si può ripetere all’infinito per aumentare la larghezza e l’altezza della struttura.
“La dimensione di ogni tenda è di 4,7 metri, quindi abbastanza stretta, ma otto travi strutturali sono combinate in varie articolazioni, in modo tale che il sistema sia in grado di sostenere un peso elevato”, ha detto Precht, uno degli ideatori. La struttura inoltre viene sollevata leggermente da terra, in modo tale che i cambiamenti nei livelli del terreno non vengano avvertiti.
“Con un sistema strutturale flessibile e collegato che assicura spazi confortevoli, abbiamo la possibilità di creare una varietà di edifici di diverse dimensioni. a seconda delle esigenze. Le dimensioni e la quantità possono crescere: da camere singole a una struttura familiare,” spiega il team. “L’obiettivo era quello di creare una connessione che non lascia alcun impatto sul sito, né alcun danno sul bambù stesso. Così dopo che l’hotel temporaneo viene decostruito, i materiali possono essere riutilizzati come ponteggio in un cantiere edile o riutilizzati per un altro hotel temporaneo in un altro luogo”.
Il sistema potrebbe essere utilizzato anche per offrire riparo in situazioni di emergenza.
Il team adesso è alla ricerca di partner per lavorare su strutture più ampie per realizzare grandi alberghi temporanei.
Francesca Mancuso
Foto: Home-of-Penda
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